ARGOMENTO: RECENSIONE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: libro, Luca Cicali, subacquea, didattica, miscele, decompressione
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Non sempre, tra i tanti libri e manuali sulla subacquea, si trovano opere differenti per l’impostazione e la chiarezza dei contenuti.
Per chi non lo avesse già acquistato, consiglio la lettura di questo voluminoso libro, scritto con amore e professionalità da Luca Cicali, ingegnere elettronico e manager d’azienda romano ma anche esperto subacqueo con molte immersioni oltre la curva, anche a grandi profondità. Luca Cicali, da appassionato subacqueo ricreativo, ha raccolto in questo libro le sue notevoli esperienze con dovizia di particolari e rara competenza; si tratta di 397 scorrevolissime pagine di valutazioni, esperienze personali ed informazioni fornite sempre in maniera leggera ma con la già sottolineata competenza.
Leggendo il libro ci si rende conto che non si tratta di un normale manuale didattico ma di una vasta dissertazione su diversi argomenti di cui consiglio la lettura ai neofiti ma anche a tanti subacquei, come me ormai un pò vintage, che credono ancora che da ogni immersione ed esperienza altrui si possa ancora imparare qualcosa di nuovo. Gli argomenti trattati vanno dalla descrizione dell’ambiente marino alla fisica dell’immersione, dai gas respiratori alle teorie sull’uso della decompressione, fino all’impiego dell’ormai diffusissimo computer subacqueo.
Tra modelli a bolle e dissertazioni sui gas compressi, Cicali descrive i cosiddetti attrezzi del mestiere, gioia e dolore di ogni subacqueo. Viene quindi trattata la pianificazione, sempre più, ahimè, tralasciata da molti subacquei che si affidano ciecamente a moderni computer da polso e che dovrebbe essere la più importante abilità che un sub che effettua immersioni decompressive deve sviluppare. Interessante il paragrafo sugli accessori inutili o, addirittura considerati dallo scrittore, dannosi. Su alcuni punti non posso dargli torto, in particolare sulle scimitarre alla Rambo che ancor oggi molti subacquei portano al polpaccio, retaggio di falsi miti degli anni sessanta del secolo scorso. Particolarmente interessante per gli attenti lettori, il capitolo 12 intitolato “Di quali immersioni stiamo parlando?” corredato di esempi di pianificazione delle immersioni.
Al capitolo 13 troviamo il “ Cosa fare se …”, una breve lista di emergenze, piccole e grandi, che tutti più o meno possiamo avere nella nostra vita subacquea. I suggerimenti dell’autore non hanno la pretesa di essere verità assolute ma tutti sappiamo che le soluzioni sott’acqua sono sempre soggettive e vincolate dalla nostra esperienza. Nel capitolo 14 l’autore ci consiglia cosa non fare e cosa, sulla base dell’esperienza, è consigliabile fare … niente da dire .. perle di saggezza che tengono conto non solo della subacquea ma anche delle tasche non sempre piene dei neofiti che possono essere attratti a comprare attrezzature costose, non necessarie per il loro livello di esperienza. Il tante volte sentito concetto del “compratelo ora perché un domani potresti fare” è sicuramente da rivedere.
Negli Stati Uniti, ho visto istruttori, proprietari di negozi vendere a Open Water Diver erogatori adatti per immersioni estreme che, probabilmente i poveri neofiti mai affronteranno. Certo questo rientra nell’onestà degli istruttori che, oltre ad insegnare teoria e pratica in piscina ed in mare, dovrebbero seguire il principiante subacqueo anche nell’acquisto delle attrezzature.
In sintesi, un viaggio completo nel mondo della subacquea descrivendone i misteri, pagina dopo pagina, sempre con uno stile colloquiale ma rigoroso, spesso ironico ed accompagnato da esperienze di vita vissuta. Un libro che consiglio a chi, essendo andato oltre la curva, può ancora scoprire o meglio riscoprire tante cose. Buona lettura
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con numerosi Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. È docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione della cultura del mare. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Atlantide e della Scuola internazionale Subacquei scientifici (ISSD – AIOSS).
veramente ben scritto!! complimenti all’autore