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livello elementare.
ARGOMENTO: NAUTICA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: strumenti elettronici
L’elettronica di bordo, la navigazione strumentale, i software e gli hardware sono tecnologie che quotidianamente, in un modo o nell’altro, usiamo tutti. Oggi il mondo è un concentrato di strumenti e gira intorno alle “App”, al digitale e ai touch display, confinando sempre più l’analogico e il cartaceo ad oggetti in disuso, rivolgendo l’attenzione verso il nuovo, che ci propone prestazioni e “performance” in continua evoluzione.
Ma cosa ci fa stare tranquilli in barca?
La mancanza o il malfunzionamento di qualche strumento elettronico può produrre in noi smarrimento o agitazione? Ci affidiamo troppo alla risposta strumentale? Tutti noi in mare abbiamo timore, giustamente, di diverse cose: dai colpi di vento alla tenuta dell’ancora, all’altezza delle onde, al motore che può non ripartire o uno strumento che improvvisamente non funziona più. Ed è proprio questa ultima eventualità che può affollare i reconditi incubi del navigatore del III millennio. Il problema è che spesso diamo troppa importanza a tecnologie sofisticate e costose, ma anche fragili e “capricciose”, che poi usiamo poco, non usiamo o peggio non sappiamo usare. Navigare senza elettronica è una abilità di pochi superstiti in grado di orientarsi con strumenti completamente sconosciuti ai comuni mortali. Ci alleniamo sempre più a premere tasti e touch screen e sempre meno a riconoscere un punto cospicuo e, qualora il “servizio” offerto smettesse improvvisamente di funzionare molti di noi potrebbero ritrovarsi “in alto mare “.
un moderno Multi Function Display, un sistema che integra e amalgama informazioni diverse fornendo al navigante informazioni georeferenziate un tempo contenute su cataloghi e pubblicazioni Multi Function Display Garmin G1000.jpg – Wikimedia Commons
Ma i tempi cambiano. I nostri smartphone e tablet diventano sempre più i veri alleati e indispensabili compagni di viaggio a terra e in mare. Salpare senza loro, senza la giusta “App” o l’ultimo strumento che ci dice tutto in un display, è cosa rara. E’ impossibile non subirne il fascino anche solo per quella presunta utilità ormai a portata di tutti, o quasi! Non richiedono permessi né formazione particolare e molte applicazioni sono scaricabili gratuitamente e promettono una vita più facile a bordo. Si applica la regola “possesso vale titolo”.
Molte strumentazioni di bordo elettroniche sono indispensabili, altre necessarie, alcune utili e diverse superflue e accessorie. Proviamo ad elencarle con una mia valutazione:
Autopilota, AIS, radar e funzione ARPA sono sicuramente utili
Ecoscandaglio e MFD combinati necessari.
Stazione vento e log superflui e non necessari.
Immagino già la vostra reazione. Tranquilli li vedremo nei dettagli nei prossimi articoli. Poi ci sono quegli strumenti “storici”, ch ehanno poco di elettronico, il cui possesso è regolamentato:
le Bussole (obbligatorie entro le 12 miglia);
photo credit @andrea mucedola
le vecchie ma utili (sempre che siano accuratamente aggiornate) carte nautiche (oltre le 12 miglia)
photo credit @andrea mucedola
Altre sono necessarie ed utili se pensiamo di allontanarci dalla costa:
la radio VHF (necessaria oltre le 6 miglia)
i sistemi di posizionamento satellitare GPS, GLONASS e tutti i loro cugini sparsi per il mondo (oltre le 12 miglia), spesso integrati con ecoscandagli e portolani elettronici.
Insomma, apparecchiature e materiali sempre più indispensabili, tra l’altro, facenti parte in molti casi delle dotazioni di bordo obbligatorie per legge. Nei prossimi articoli li analizzeremo nei dettagli … restate con noi.
Fine I Parte – continua
Sacha Giannini
in anteprima il fascino delle vecchie plance
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architetto, yacht designer, perito navale ed ex ispettore di sicurezza del diporto per il rilascio delle certificazioni di sicurezza, è un appassionato e profondo conoscitore delle imbarcazioni a vela che effettua valutazioni tecniche e stime commerciali. Dal 2000 esercita la professione di architetto, tra terra e mare, impegnato nell’architettura come nel refitting di barche.
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