.
livello elementare
.
ARGOMENTO: STORIA NAVALE ROMANA
PERIODO: I SECOLO a.C.
AREA: MAR MEDITERRANEO
parole chiave: Marco Vipsanio Agrippa, Ottaviano
Marco Vipsanio Agrippa si prefisse subito di bloccare dal mare quella flotta ed relativi rifornimenti marittimi, in modo da fare di Azio il punto d’arrivo terminale dell’intera spedizione orientale. A tal fine, fece operare la propria flotta durante l’intero inverno per sorvegliare gli accessi del golfo di Ambracia ed intercettare il traffico marittimo sospetto. Espugnò inoltre la città di Modone, sulla costa sud-occidentale del Peloponneso, e la usò come base per il controllo della rotta marittima fra il Mediterraneo orientale ed Azio. In tal modo catturò molte navi onerarie cariche di viveri e di armi provenienti dall’Egitto, dalla Siria e dall’Asia minore. A partire dalla primavera, essendo stato raggiunto dal console Ottaviano, che pose l’accampamento di fronte ad Azio, Agrippa esercitò una costante pressione psicologica sul nemico, alternando incursioni ed azioni di molestia, e sconfisse in due battaglie navali delle formazioni nemiche che avevano azzardato qualche sortita. Si impossessò anche di Leucade, Patrasso e Corinto, precludendo in tal modo ogni residua possibilità di afflusso di aiuti dall’Oriente. Nel complesso delle operazioni fino allora condotte nelle acque ioniche della Grecia, Agrippa aveva catturato più di 130 navi avversarie, affondandone molte altre.
Poiché la situazione ad Azio era divenuta insostenibile, Antonio e Cleopatra si risolsero a salpare con tutta la flotta. La celeberrima battaglia navale che ne seguì fu un’ulteriore capolavoro di Marco Agrippa, la cui imprevedibile manovra disarticolò lo schieramento nemico; egli poté così sbaragliare la formazione avversaria, catturando 300 navi e distruggendo le altre, tranne le 60 unità di Cleopatra che, seguite
da quella di Antonio, fuggirono ad Alessandria, ove i due si tolsero la vita l’anno dopo. Con questa vittoria navale, che generò la successiva instaurazione della pax augusta sulla terra e sui mari, si concluse la breve ma intensissima “carriera navale” del nostro Agrippa.
denario di Agrippa con corona rostrata ricevuta dopo la vittoria di Azio – Riferimenti RIC I 414; RSC 1 (Agrippa and Augustus); BMCRE 121 = BMCRR Rome 4671; BN 548-50 Agrippa wearing Naval Crown.jpg – Wikimedia Commons
Egli ebbe tuttavia ulteriori occasioni di valorizzare l’eccezionale esperienza maturata in quei sette anni. Oltre a vari alti incarichi che assolse anche per mare, egli lasciò il proprio segno inconfondibile nei provvedimenti che vennero intrapresi per conferire un assetto permanente all’organizzazione delle flotte che avevano combattuto ad Azio ed per sistemare tali flotte in nuove basi navali allestite a Miseno, Ravenna e Forum Iulii (Fréjus), riadattando alle nuove esigenze il modello costituito dal Portus Iulius. Per tale motivo, Marco Agrippa può essere considerato l’autentico “padre” delle flotte imperiali romane e, di conseguenza, anche dell’attuale concezione dell’organizzazione delle forze navali.
Quando si parla di un personaggio dello spessore, della versatilità e della fortuna di Marco Vipsanio Agrippa, che fu tre volte console, scrittore e geografo, oltre che amico, consigliere e genero di Augusto, da cui venne temporaneamente designato alla successione imperiale (quando Augusto cadde malato) ed infine elevato al sommo potere dello Stato in qualità di “collega” dello stesso imperatore, descriverlo solo come “l’ammiraglio di Ottaviano” rischia di apparire fortemente riduttivo. Ma è comunque opportuno ricordarlo con il massimo rispetto anche in tale veste, poiché dall’accurata analisi di quanto egli fece e dei risultati che conseguì, valutandolo al la luce dei perenni canoni dell’arte navale ed anche dei moderni principi della strategia marittima, egli va certamente annoverato fra i più grandi ammiragli di tutti i tempi. Personalmente sono convinto che sia stato proprio il più grande.
Domenico Carro
in anteprima medaglione con Agrippa, barbuto con corona rostrata, e Ottaviano
Coin of Agrippa and Octavian, version with bearded Agrippa.jpg – Wikimedia Commons
.
Ti è piaciuto questo articolo? Pensa se puoi fare una piccola donazione per sostenere il nostro progetto. Sostieni OCEAN4FUTURE, il portale del Mare e della Marittimità. La donazione può essere singola o puoi decidere di renderla automatica ogni mese. Per donare in sicurezza, Clicca sul link DONAZIONE oppure scrivici alla mail: infoocean4future@gmail.com
.
.
PAGINA PRINCIPALE - HOME PAGE
.
Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo
.
.
- autore
- ultimi articoli
ammiraglio di divisione della Riserva della Marina Militare Italiana, dal momento del suo ritiro dal servizio attivo, assecondando la propria natura di appassionato cultore della Civiltà Romana, ha potuto dedicarsi interamente all’approfondimento dei suoi studi storiografici, nell’ambito dei quali ha pubblicato numerosi libri e saggi, creato l’interessantissimo sito ROMA AETERNA ed il foro di discussione FORVM ROMAETERNA (2001-2013), poi sostituito dall’istituzione di pagine estratte da “Roma Aeterna” nelle maggiori reti sociali, quali Linkedin, Facebook, Twitter, Youtube, Flickr, etc. Non ultimo, l’ammiraglio Carro è relatore in importanti convegni, nazionali ed internazionali sui temi della storiografia romana e della salvaguardia della cultura marittima.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.