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NO PLASTIC AT SEA

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Petizione OCEAN4FUTURE

Titolo : Impariamo a ridurre le plastiche in mare

Salve a tutti. Noi crediamo che l'educazione ambientale in tutte le scuole di ogni ordine e grado sia un processo irrinunciabile e che l'esempio valga più di mille parole. Siamo arrivati a oltre 4000 firme ma continuiamo a raccoglierle con la speranza che la classe politica al di là delle promesse comprenda realmente l'emergenza che viviamo, ed agisca,speriamo, con maggiore coscienza
seguite il LINK per firmare la petizione

  Address: OCEAN4FUTURE

SAIPEM ha completato le prove in mare del suo nuovo ROV, l’Innovator 2.0

Reading Time: 5 minutes

.

livello elementare
.
ARGOMENTO: MARINA MERCANTILE
PERIODO: XXI SECOLO

AREA: ITALIA
parole chiave: ROV, Innovator, SAIPEM

 

Il maggior contractor dell’industria petrolifera e del gas, SAIPEM, ha completato le prove in mare della sua nuova linea di veicoli ROV Innovator 2.0.

SAIPEM è l’acronimo per “Società Anonima Italiana Perforazioni E Montaggi“, una società per azioni nata nel 1956 che opera nel settore della prestazione di servizi per il settore petrolifero ed è specializzata nella realizzazione di infrastrutture per la ricerca dei giacimenti di idrocarburi, la perforazione e la messa in produzione di pozzi petroliferi e la costruzione di oleodotti e gasdotti.

Si avvale della collaborazione di alcune società controllate quali la Sonsub, l’Intermare Sarda e la Moss Maritime. Nel 2006 ha acquisito anche Snamprogetti (incorporandola definitivamente nel 2008), leader dei progetti on-shore del settore, estendendo così la competenza anche ai progetti su terra. Con una quota di mercato globale pari al 3,60% nei servizi off-shore petroliferi e gasiferi è diventata la quinta compagnia mondiale del settore. Insomma un’altra eccellenza italiana.

Nel campo tecnologico SAIPEM ha sempre progettato e sviluppato sistemi innovativi ed i due nuovi ROV sono proprio un esempio tangibile della sua ricerca. Sin dal 1999, anno di produzione del primo Innovator (versione 1.0), la società si è impegnata nello sviluppare robot che facessero fronte alle nuove sfide tecnologiche facendo così diventare la SONSUB, la sua divisione interna specializzata nell’ingegneria e nello sviluppo di tecnologie remote sottomarine, un’eccellenza del settore.

Il nuovo Heavy Work Class Rov Innovator 2.0 è il risultato di tre anni di progettazione e test – si legge in una nota – ed ha ricevuto la dichiarazione di conformità rispetto alle normative Norsok U102, fra le più stringenti esistenti nel settore, e la certificazione DNV-GL, secondo il regolamento per la classificazione delle tecnologie sottomarine. Queste certificazioni, non strettamente necessarie, rappresentano un plus rispetto ai Rov concorrenti sul mercato, le cui performance e caratteristiche non sono garantite da un ente certificatore esterno”.

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Qualche dato tecnico
I nuovi Remote Operating Vehicle (ROV) Innovator 2.0 rappresentano un’eccellenza in termini di robotica sottomarina essendo il frutto di ben due decenni di costante miglioramento tecnico e continui studi sulle performance dei robot filo-guidati per migliorare l’operatività, l’affidabilità e manutenibilità. Progettati per avere una vita media di oltre 15 anni, sono apparsi decisamente innovativi.

Questi sistemi vanno visti nel loro insieme, composto da un  sistema complesso di più parti:

• una moderna  sala di controllo, posta in superficie, contenente la console di comando impiegata dai piloti per guidare il veicolo;

• il Tether Management System (TMS), in pratica un verricello che serve a gestire un grosso cavo, detto tether, che è collegato direttamente al ROV;

• il ROV ovvero il veicolo vero e proprio che esegue fisicamente i comandi che i piloti gli impartiscono dalla control room. Questi Work Class ROV hanno 7 o 8 eliche di propulsione ed hanno un unico motore elettrico, molto potente, che aziona delle pompe idrauliche che forniscono la pressione ed il flusso di olio idraulico necessario a mettere in moto i propulsori e le braccia meccaniche del veicolo.

• i due cavi di interconnessione tra le varie parti ovvero l’ombelicale principale, che va dalla sala controllo al TMS, e il tether che collega il TMS al ROV. L’ombelicale è costituito da un cavo di acciaio capace di sollevare ROV e TMS che può arrivare ad oltre 4000 metri. Esso racchiude al suo interno diversi conduttori elettrici, necessari per portare l’alimentazione elettrica al ROV ed al TMS, e alcune fibre ottiche necessarie per la comunicazione real time tra l’elettronica a bordo del ROV e del TMS e quella nella control room. Il link ottico garantisce ai piloti di poter vedere in tempo reale le immagini raccolte dalle telecamere, dai sonar e tutti i dati provenienti dagli strumenti di bordo.

Il tether contiene cavi elettrici e fibre ottiche racchiuse in una guaina fatta di particolari schiume che lo rendono particolarmente leggero in acqua. Questo evita che il ROV sia influenzato nel suo movimento dalla presenza del cavo.

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Il sistema di controllo è stato in larga parte progettato e realizzato ad hoc da SAIPEM per l’Innovator. I veicoli  sono estremamente compatti e robusti e possono resistere a pressioni elevate e temperature estreme. Un risultato degno di nota è stato l’ottenimento della dichiarazione di conformità con gli standard NORSOK U102 e la certificazione DNV-GL. Queste certificazioni, sono strettamente necessari e rappresentano un valore aggiunto  rispetto agli altri ROV sul mercato le cui performance e caratteristiche non sono garantite da un ente certificatore esterno. Lo standard NORSOK, il più elevato e stringente nel settore, è sviluppato dall’industria petrolifera norvegese per garantire un’adeguata sicurezza, valore aggiunto e efficacia dei costi per lo sviluppo e le operazione nel settore petrolifero. Il DNV-GL invece si occupa di classificare tutti i mezzi che lavorano sott’acqua, semisommergibili, ROV e AUV (Autonomus Underwater Vehicle).

Impiego
SAIPEM ha impiegato questi robot quasi nella totalità dei suoi progetti SUBSEA in condizioni operative estreme – dalle basse alle altissime profondità, ai mari più ostili con presenza di forti correnti – e continuerà ad impiegarli in futuro. I ROV della serie Innovator sono controllati da remoto e progettati per effettuare lavori complessi sottomarini. Essi appartengono ai Work Class ROV ovvero a quei veicoli con prestazioni performanti, studiati  a svolgere operazioni in condizioni ambientali estreme (fino ad oltre 4000 metri di profondità). In sintesi, l’Innovator 2.0 è uno strumento potente ed efficace che fornirà un valore aggiunto a SAIPEM nei suoi lavori off-shore.

English abstract
Italian oil and gas industry contractor, Saipem, has completed sea trials of its new remotely operated vehicles (ROVs) line, the Innovator 2.0. The new heavy work-class ROVs are the result of three years of design and testing, the company said. Innovator 2.0 has obtained a declaration of compliance with Norsok U102 standards, as well as DNV-GL certification. Its ergonomics of the console and the Human Machine Interface (HMI) have been redesigned to make the work of pilots less demanding and as efficient as possible. Surface equipment has been designed for installation in a dedicated control room or a container, making the entire Innovator system transportable by land, sea or air.As Saipem explained, the umbilical cable and tether have been redesigned to transmit the ship’s on-board power to the subsea vehicles. Innovator 2.0 is equipped with a 6600V power supply. The new electrical motor can provide 210Hp which, combined with the propulsion system, ensures a bollard pull of 1100 kg in each direction, a maximum speed of 3.5 knots and the ability to lift a weight of over 600 kg hooked to the front part of the frame, the company explained.

Sito internet: www.saipem.com Centralino: +39 0244231

Relazioni con i media Tel: +39 0244234088 E-mail: media.relations@saipem.com

immagini di proprietà SAIPEM

 

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