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livello elementare
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ARGOMENTO: METEOROLOGIA
PERIODO: STAGIONI
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Stagioni
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Oggi astronomicamente è il solstizio d’Estate, tradizionalmente la data di inizio dell’Estate. In televisione, il 1° giugno, i meteorologi ne avevano già annunciato l’inizio, una notizia che, quanto meno, aveva confuso gli attenti ascoltatori, specialmente quelli che da sempre hanno atteso con ansia il 21 giugno … chi ha ragione? Paolo Giannetti oggi ci spiega l’arcano che, come vedrete, è più semplice di quanto possiamo aspettarci.
Differenza tra estate “meteorologica“ e estate “astronomica”.
Il dibattito tra chi collega l’inizio dell’estate al 1° di giugno e chi, invece, alla data del solstizio, non avrà mai fine. Molti, infatti, sono propensi a non seguire l’andamento astronomico che scandisce le stagioni in base alla posizione della Terra rispetto al Sole (due equinozi e due solstizi).
Come ricorderete il solstizio di estate e quello di inverno rappresentano rispettivamente il giorno più lungo e il più corto dell’anno. Questo era notato sin dall’antichità in quanto gli antichi osservatori avevano l’impressione del “fermarsi” del sole a differenza degli equinozi in cui la variazione della declinazione è più significativa.
La declinazione solare è l’angolo che i raggi del Sole formano con il piano equatoriale terrestre. Il solstizio (dal latino solstitium, da sol, “sole”, e dal verbo stare, nel senso di “fermarsi”) ricorre due volte ovvero quando il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l’inizio dell’estate boreale e dell’inverno australe) e il valore massimo di declinazione negativa in dicembre (marcando l’inizio dell’inverno boreale e dell’estate australe).
Questo è il motivo per cui, per gli astronomi e i comuni mortali, l’estate 2021 inizierà ufficialmente il prossimo 21 giugno. I meteorologi tendono invece a suddividere le stagioni considerando i mesi nella loro pienezza cosicché, per loro, il 1 giugno inizia l’estate che terminerà il prossimo 31 agosto. Questa regola vale per tutte e quattro le stagioni il cui inizio è fissato il primo giorno del mese nel quale cade l’inizio della stagione astronomica.
Perché questa diatriba sulle date?
A detta dei meteorologi ci sono due motivi per i quali vale la pena far partire le stagioni dal 1° del mese:
– la distribuzione della pressione atmosferica o meglio la distribuzione delle alte e delle basse pressioni atmosferiche sul nostro pianeta. Queste, di solito, iniziano a mostrare i segni della stagione in arrivo circa due o tre settimane prima dell’equinozio o del solstizio. Per esempio, le principali disposizioni delle alte e basse pressioni del 15 luglio o del 15 di agosto (in piena estate) sono ben diverse da quelle del 15 settembre quando è ancora estate dal punto di vista astronomico. Nei primi due casi si ha un vero quadro estivo, mentre nel secondo il quadro è già molto vicino a quello autunnale. Insomma, dal punto di vista meteorologico, il 15 settembre è già autunno.
– statistiche “tre a tre”
questo secondo motivo, per il quale si preferisce far iniziare le stagioni meteorologiche all’inizio del mese, riguarda invece gli studi statistici. Poiché le stagioni hanno una durata di tre mesi, e poiché l’analisi climatologica mensile viene effettuata dal primo all’ultimo giorno del mese, è quindi più pratico per i meteorologi fare “blocchi” di tre mesi per ciascuna stagione a partire dall’inizio di ciascuno di essi. Solitamente si dice “il mese di giugno è stato il più caldo dall’anno … , così come “è stato dicembre il mese più freddo dal … “. Certamente non si sentirà mai dire “dal 23 settembre al 23 ottobre” si sono avuti i giorni più caldi o freddi che sia.
Per farla breve, è una questione di praticità: per i meteorologi l’Inverno e Estate iniziano, rispettivamente, il 1° dicembre e il 1° giugno e finiscono l’ultimo giorno di febbraio e il 31 agosto mentre Primavera e Autunno iniziano il 1° marzo e 1° settembre e finiscono il 31 maggio e il 30 novembre.
Cieli sereni e buona estate a tutti
Paolo Giannetti
foto in anteprima tramonto al solstizio – photo credit @andrea mucedola
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entrato in Accademia nel 1977 (Corso SAOREN) ha prestato servizio e comandato numerose unità navali, specializzandosi nel tempo in Idrografia (Idrographic Surveyor di categoria “A”) e Oceanografia con un Master presso la Naval Postgraduate School di Monterey, California. Appassionato divulgatore ha creato Capitan Bitta, detto il “Gianbibbiena”, un personaggio immaginario che racconta con brevi scritti curiosità di nautica, meteorologia e astronomia
Interessante anche secondo me le stagioni variano a partire dal 1° del mese.