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livello elementare.
ARGOMENTO: SCIENZE DEL MARE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Galapagos, moti stellari, equatore, cellula di Hadley
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Martedì 21 maggio 2024
Dopo una lunga navigazione Nave Vespucci è arrivata a Puerto Ayora alle Galapagos, un arcipelago di isole vulcaniche composto da 18 isole principali, situate a circa 1.000 chilometri dalla costa occidentale dell’America del Sud, appartenente politicamente all’Ecuador. Di natura vulcanica, le più vecchie geologicamente datano circa 4 milioni di anni, mentre le più giovani sono ancora in via di formazione. Sono considerate un paradiso per gli scienziati essendo, grazie alla distanza dal continente americano e l’ampia varietà di climi e di habitat dovuta alle correnti marine, un punto privilegiato di studio per l’evoluzione di numerose specie endemiche di animali e vegetali. Come ricorderete Charles Darwin, a seguito delle sue osservazioni nell’arcipelago, pubblicò “L’origine delle specie”, che si basava sulle valutazioni di Wallace effettuate dal 1854 al 1862 nel sud-est asiatico su oltre 125.000 esemplari raccolti. Qualcuno ricorderà anche Master and Commander, il primo di una fortunata serie di venti libri scritti dallo scrittore Patrick O’Brian che narrano una grande saga navale incentrata sulle avventure del capitano della Royal Navy Jack Aubrey e del suo fraterno amico Stephen Maturin, medico di bordo, durante le guerre napoleoniche. Nel 2003 ne venne realizzato un film di successo, interpretato da Russell Crowe nei panni di Jack Aubrey, con Paul Bettany nel ruolo del Dr. Stephen Maturin. Dopo aver perso uno scontro iniziale, la nave britannica HMS Surprise insegue nel sud dell’Atlantico la nave corsara francese Acheron, nonostante quest’ultima sia più grande e potente. La caccia prosegue fino a Capo Horn e infine, dopo aver risalito il Pacifico, la preda francese viene avvistata casualmente proprio alle Isole Galapagos (foto).
Master and Commander: ai Confini del Mondo (questo è il titolo completo) fu il primo film girato alle Galapagos, con molte ambientazioni sull’isola Bartolomé. Nel romanzo c’è però un errore storico … ambientato nel 1805, ovvero 50 prima dell’arrivo di Darwin, il medico di bordo Maturin fa molte scoperte tra cui le iguane che nuotano e i cormorani incapaci di volare!
Mercoledì 22 maggio 2024
Nave Vespucci in porto a Port Ayora (Isole Galápagos) ed oggi, 22 maggio, viene celebrata la Giornata Mondiale della Biodiversità (in inglese International Day for Biological Diversity). Quale miglior posto per poterlo festeggiare essendo l’arcipelago delle isole Galápagos uno dei santuari della biodiversità del Pianeta che ospita specie endemiche molto particolari come le Tartarughe giganti (Chelonoidis niger), tra i vertebrati terrestri più longevi con una media di oltre cento anni (il più vecchio esemplare registrato ha vissuto fino a 175 anni). Sono anche le tartarughe più grandi del mondo: alcune superano i due metri di lunghezza e pesano più di 500 chili e, alle Galápagos, ce ne sono ben 13 specie.
Le Isole Galápagos, note anche come Arcipelago di Colombo, apparvero per la prima volta sulle mappe di Gerardus Mercator (Mercatore) e Abraham Ortelius molto dopo la loro scoperta, intorno al 1570. Da allora molti esploratori, oltre a pirati, balenieri e cacciatori di foche, passarono o si fermarono nelle isole per raccogliere legna da ardere, cibo e acqua. I marinai, quando ripartivano, portavano con sé le tartarughe perché quelle straordinarie creature potevano sopravvivere per più di un anno a bordo di una nave, fornendo agli equipaggi carne fresca, anche quando erano in alto mare. Si stima che tra il 1811 e il 1844 ne furono catturate più di 100.000.
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Giovedì 23 maggio 2024
Continua la sosta di Nave Vespucci alle Galapagos e non si può fare a meno di guardare il cielo notturno.
Oggi 23 maggio 2024 alle 15:53 ora italiana (le 07:53 di bordo) la Luna si troverà esattamente dalla parte opposta del Sole rispetto alla Terra e, se fosse possibile vedere le stelle, la osserveremmo posizionata nella costellazione dello Scorpione. Per la fortuna dei ritardatari e dei distratti, non sarà necessario essere puntuali per poter ammirare la faccia della luna piena, dato che il disco appare (quasi) completamente illuminato già da un paio di notti e lo sarà ancora nelle prossime due. Secondo la tradizione dei nativi americani questa luna piena é chiamata la “Luna dei Fiori”. Maggio, infatti, è il mese in cui la natura esplode in una profusione di fiori, rendendo questo nome particolarmente appropriato.
Il disegno é una rappresentazione di come vedremmo, rispettando le proporzioni con il nostro satellite, gli Stati Uniti e l’Italia, da una distanza terra-luna
Un altro nome di questa Luna è la Luna del Latte, riferendosi a questa stagione in cui si ottiene un’abbondante produzione di latte nei pascoli, oppure Luna della Lepre, essendo questi simpatici animali, dopo i freddi mesi invernali particolarmente attivi in questo periodo dell’anno. In Cina è conosciuta come Luna del Drago, i Celti la chiamavano Luna Luminosa, i Cherokee Luna della Semina e, nell’emisfero australe, è nota come Luna del Castoro o Luna del Gelo. Luoghi che vai, nomi che trovi.
Curiosità
Perché non si osserva mai la Luna piena in pieno giorno? La risposta sta nelle geometrie dei moti celesti: il plenilunio si manifesta quando la Luna e il Sole si trovano sui lati opposti rispetto alla Terra. Per questo, durante una Luna piena, il nostro satellite naturale è visibile soltanto di notte, cioè quando il Sole è sotto il nostro orizzonte, dalla parte opposta. Come eccezione a questa regola generale è possibile scorgere la Luna che tramonta al crepuscolo poco prima dell’alba oppure che sorge poco dopo il tramonto, nei giorni a cavallo della piena illuminazione. In queste notti, “vicino” al nostro satellite naturale, si potrà vedere un punto molto luminoso, una stella rossa chiamata Antares che è anche conosciuta come “il cuore dello scorpione”. |
Venerdì 24 maggio 2024
Nave Vespucci è all’Equatore, in navigazione verso Balboa (Panama). La nave ha attraversato l’Equatore ritornando nell’emisfero boreale dopo quasi otto mesi trascorsi in quello australe: il passaggio da Nord a Sud era avvenuto il 30 settembre dello scorso anno durante la navigazione da Port of Spain (Trinidad e Tobago) a Fortaleza (Brasile).
Ma, a proposito di Panama, conoscete l'”Occhio di Panama“? Si tratta di una apertura situata nella parte prodiera delle navi per favorire il passaggio dei cavi. Il nome derivò dall’utilizzo che ne facevano i rimorchiatori a Panama nell’attraversamento del canale omonimo. Per tradizione, la sua bordatura è colorata a seconda delle navigazioni effettuate dalla nave; per esempio il ROSSO per l’attraversamento dell’Equatore e il BLU per il transito nel Canale di Panama o dei circoli polari.
Nave Vespucci non possiede un occhio di Panama ma ha mantenuto questa tradizione trasformando il proprio collare di bompresso (vedi foto) in una sorta di occhio di Panama, pitturandolo di blu nel 2002 quando transitò per la prima volta nel Canale di Panama. In occasione di questo passaggio dell’Equatore, per quanto detto sopra, la nave dovrebbe fregiarsi anche dell’ “Occhio di Panama” ROSSO. Che destino avrà il colore BLU del passaggio di Panama di 22 anni fa? Bella domanda, lo scopriremo presto; comunque sia, sempre secondo la tradizione, l’eventuale nuova pitturazione dell’Occhio di Panama sarà assegnata al più giovane nocchiere di bordo.
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Attraversare l’Equatore è sempre un evento indimenticabile e, in questo caso, tornando verso Nord dai prossimi giorni, di notte, sarà nuovamente possibile individuare, bassa sull’orizzonte, la Stella Polare. I marinai sanno che solo all’Equatore è visibile il cielo per intero: non esistono stelle circumpolari (quelle che nel corso della notte restano sempre sopra l’orizzonte, senza mai tramontare), né anti circumpolari (che rimangono costantemente sotto l’orizzonte).
E’ l’unico posto in cui tutti gli astri sorgono e tramontano nell’arco notturno e, in un anno ed a seconda della stagione, si riescono a vedere tutte le stelle del firmamento. Per esempio ad una latitudine intermedia, come quella dell’Italia, sono circumpolari l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore e Cassiopea mentre quelle anti circumpolari, come le stelle della Croce del Sud, non sono visibili.
Sabato 25 maggio 2024
Nave Vespucci sta navigando in acque equatoriali verso Panama, con un tempo meteorologico caratterizzato da nuvolosità e scarso vento. Sapete perché all’Equatore è sempre nuvoloso? È l’effetto del Sole che culmina sempre prossimo allo zenit e che riscalda la superficie terrestre e le sovrastanti masse d’aria.
In pratica, all’equatore inizia la circolazione dell’atmosfera: le suddette masse d’aria, dilatandosi, si alzano verso l’alto trasportando grandi masse di vapore acqueo e formando grossi ammassi nuvolosi (cumulonembi). Sollevandosi, l’aria si raffredda formando così nuvole molto dense tra i 10.000 e i 15.000 metri d’altezza. Quando il vapore condensa si verificano piogge, spesso di breve durata ma molto intense, una situazione tipica nelle aree equatoriali/tropicali. A quel punto l’aria in quota è secca e, spostandosi verso i tropici, si raffredda ancora di più. Quando arriva alla latitudine di circa 30°, l’aria diventa più fredda e densa, e quindi inizia a scendere al suolo. Il processo la porta a comprimersi e a scaldarsi: questa è la situazione che si ha sui deserti posti a quelle latitudini, sia a nord che a sud dell’equatore.
Successivamente, l’aria discesa al suolo viene richiamata lungo l’Equatore dall’azione combinata degli Alisei (di nord-est e di sud-est) che convergono in un canale di bassa pressione per chiudere il ciclo che i meteorologi chiamano Cella di Hadley (vedi disegno – fonte Wikipedia).
Domenica 26 maggio 2024
Nave Vespucci in navigazione regolare verso Panama dove arriverà il 29 maggio. Mentre i nocchieri salgono a riva per aprire e chiudere le vele mi sono ricordato di una storia curiosa, avvenuta oggi ma nel 1977. Quel giorno George Willig, un appassionato alpinista di 27 anni, scalò la Torre Sud del World Trade Center di New York. Grazie ad un ex operaio addetto alla pulizia dei vetri, Willig aveva progettato personalmente un dispositivo fatto su misura che si inseriva perfettamente nei binari dei carrelli a forma di C usati per lavare le finestre. Willig, noto come The Human Fly, impiegò circa 3 ore e 30 minuti per scalare il grattacielo alto 415 metri. L’allora sindaco di New York decise di non multare Willig con l’ammenda di 250.000 $, come sancito in prima istanza, ma con una sanzione di 1,10 $ ovvero un centesimo per ciascuno dei 110 piani del terzo (allora) grattacielo più alto del mondo.
Lunedì 27 maggio 2024
Nave Vespucci è in arrivo a Panama dove entrerà il 29. In cielo corrono veloci le nuvole, spinte dai venti. Ma perché sono di colore bianco? Le nuvole, ma anche la nebbia e la foschia, ci appaiono bianche perché sono formate da particelle più grandi delle lunghezze d’onda della radiazione visibile, per cui diffondono tutti i colori allo stesso modo. Tuttavia è possibile che vi si trovino particelle più piccole come in estate quando, sopra gli alberi, vicino alle chiome, si forma un aerosol che filtra la luce solare, respingendo gli ultravioletti e mostrando una nebbia azzurrognola, detta FOSCHIA BLU: sono i raggi di luce del vicino ultravioletto dispersi dai terpeni, molecole prodotte da molte piante e componenti principali delle resine e degli oli essenziali, che conferiscono a ogni pianta il suo odore o aroma caratteristico. A volte, per l’incendio di una foresta o per un’eruzione vulcanica (un esempio è stato il Krakatoa), particelle di ceneri possono raggiungere l’alta atmosfera ed essere in grado di disperdere la luce rossa, provocando un effetto opposto a quello usuale. In questo caso è la luce rossa ad essere diffusa e provocare, in rarissimi casi, una colorazione bluastra della Luna! Questo effetto sulla luna, nella lingua inglese, è preso ad esempio per definire un evento raro: “once in a blue moon“, una volta ogni luna blu, è l’analogo del nostro “una volta ogni morte di Papa”.
Paolo Giannetti
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entrato in Accademia nel 1977 (Corso SAOREN) ha prestato servizio e comandato numerose unità navali, specializzandosi nel tempo in Idrografia (Idrographic Surveyor di categoria “A”) e Oceanografia con un Master presso la Naval Postgraduate School di Monterey, California. Appassionato divulgatore ha creato Capitan Bitta, detto il “Gianbibbiena”, un personaggio immaginario che racconta con brevi scritti curiosità di nautica, meteorologia e astronomia
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