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livello elementare.
ARGOMENTO: ASTRONOMIA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Luna
La Luna ci mostra sempre la stessa faccia perché il tempo che impiega a fare un giro intorno alla terra (moto di rivoluzione) è uguale al tempo che impiega per ruotare su se stessa (moto di rotazione): circa 27 giorni. Proprio così! Avete capito bene, anche la Luna ruota.
Per capire proviamo a paragonare la Luna ad una nave che naviga con rotta circolare attorno ad un’isola (la Terra). Noi che ci troviamo sull’isola (sulla Terra), volgendo lo sguardo alla nave (la Luna), ne vedremmo sempre, e solamente, un solo lato.
Al termine della circumnavigazione dell’isola (la ‘rivoluzione’ della nave), dal punto di vista del suo equipaggio, la nave stessa avrà compiuto anche un giro di 360° (una ‘rotazione’) su se stessa.
Ma perchè?
Per quanto possa sembrare strano, il motivo è che la Luna è “sensibile” alla forza che provoca le maree terrestri. Questa forza gravitazionale ha, in milioni di anni, rallentato la rotazione della Luna per cui essa mostra verso il nostro pianeta sempre lo stesso lato. Nel corso delle Ere, la forte attrazione gravitazionale terrestre ha di fatto spostato la rotazione della Luna, modificando la sua orbita corrispondente. In altre parole la terra e la Luna si sono sincronizzati. In fisica, si parla di rotazione sincrona quando il periodo di rotazione di un corpo orbitante è uguale al suo periodo di rivoluzione, per cui mostra sempre la stessa faccia al corpo attorno al quale orbita. Questa rotazione non è una stranezza solo terrestre: quasi tutte le lune dei pianeti del Sistema Solare mostrano al loro pianeta la stessa faccia.
La Luna, dunque, ruota su se stessa come la Terra ma circa 27 volte più lentamente: il Sole vi sorge e tramonta come da noi ma con delle lunghe giornate (dall’alba al tramonto passano circa due settimane!). È quindi inesatto pensare che esista una … “Dark Side of the Moon” (che è pure il titolo di una celebre canzone dei Pink Floyd) mentre sarebbe corretto parlare di….. “Hidden Side of the Moon”. Il fatto, poi, che la Luna ci appaia parzialmente o totalmente illuminata (fasi lunari) dipende solamente dal variare delle posizioni relative tra il Sole, la Terra e il nostro satellite nelle loro orbite.
E’ possibile vedere il lato nascosto?
Si, in parte è possibile grazie al fenomeno della librazione. In parole molto semplici, le librazioni sono piccole oscillazioni apparenti della Luna grazie alle quali è possibile osservare circa 6/10 della superficie lunare compresa una parte dell’emisfero nascosto. In pratica, riusciamo a vedere circa la sua metà (il 41%, pari a 15,5 milioni di km²). Storicamente, per vedere che cosa c’era dall’altra parte della Luna, si dovette aspettare il 10 ottobre 1959, quando il satellite sovietico Luna 3 la fotografò per la prima volta durante il suo passaggio. In seguito, il 24 dicembre 1968, l’Apollo 8 ed il suo equipaggio composto dagli astronauti Frank Borman, William A. Anders e Jim Lovell, furono in grado di osservare direttamente la faccia nascosta.

lato oscuro della Luna fotografato durante la missione dell’Apollo 16 – photo credit NASA
Ultimo temporalmente, il 3 gennaio 2019 la missione cinese Chang’e 4 è stata la prima a toccare il suolo sulla faccia nascosta con un lander in grado di comunicare con la base di controllo sulla Terra tramite un satellite posto in orbita esterna al sistema Terra-Luna. Possiamo scommettere che il prossimo futuro ci riserverà nuove sorprese. Cieli sereni
Paolo Giannetti
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entrato in Accademia nel 1977, ha prestato servizio e comandato numerose unità navali, specializzandosi nel tempo in Idrografia (Idrographic Surveyor di categoria “A” ) e Oceanografia con un Master presso la Naval Postgraduate School di Monterey, California. Appassionato divulgatore ha creato Capitan Bitta, detto il “Gianbibbiena, un personaggio immaginario che racconta con brevi scritti curiosità di nautica, meteorologia e astronomia
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