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livello elementare
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ARGOMENTO: ASTRONOMIA E NAUTICA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: cielo stellato, riconoscimento stellare
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In queste notti invernali alcune stelle, tra le più luminose del cielo, formano un enorme motivo a sei facce, chiamato ESAGONO INVERNALE, visibile per quasi tutta la notte.
La stella bianca molto luminosa che appare sull’orizzonte sud-orientale è Sirio, nota come la “stella del Cane Maggiore“. Dopo il Sole, Sirio è la stella più luminosa di tutto il cielo. È circa venticinque volte più luminosa del nostro Sole, ma si trova a 8,6 anni luce di distanza! Nel suo moto astrale è diretta verso di noi e quindi destinata a diventare sempre più luminosa nei prossimi millenni! Muovendosi in senso antiorario, a destra di Sirio c’è la brillante stella blu Rigel, che segna il “ginocchio” di Orione (il Cacciatore).
Quasi tre pugni di diametro (25°) sopra Rigel troviamo Aldebaran, la stella arancione nella costellazione del Toro che abbiamo già conosciuto in un altro articolo. Aldebaran è una gigante rossa ed è quaranta volte più grande del nostro sole. Se proseguiamo ancora di tre pugni di diametro in alto, oltre Aldebaran, troveremo la brillante stella gialla Capella, la ‘capra’ nella costellazione dell’Auriga.
l’esagono invernale con evidenziato il triangolo – Autore originale Simon Email: simonjastronomy@gmail.com – ricavato da Explore the Universe – Canis Minor | Northern Astronomy (simonjastronomy.blogspot.com)
Verso il basso e a sinistra di Capella incontriamo un paio di stelle luminose: i gemelli Castore (superiore) e Polluce (inferiore) nella costellazione dei Gemelli. Infine, osservando a metà strada tra i gemelli e Sirio troviamo la luminosa stella blu-bianca Procione, appartenente alla costellazione del Cane Minore che si trova a soli undici anni luce di distanza da noi.
Infine, possiamo trasformare il nostro esagono in una lettera “G” collegando Rigel alla stella luminosa e rossastra Betelgeuse, che segna “la spalla di Orione”. Questa stella è un vero gigante: più di 600 volte più grande del sole e si avvicina alla fine dei suoi giorni quando, in futuro, esploderà trasformandosi in una supernova.
Quando osservarlo
L’esagono invernale sarà visibile in questo periodo tutte le notti (nubi permettendo) dalle ore 20:00 circa e lo rimarrà fino a circa metà aprile. La Via Lattea lo attraversa e la Luna e i pianeti vagano attraverso queste sei stelle mentre “migrano” lungo l’eclittica.
Cieli sereni
Paolo Giannetti
in anteprima l’esagono invernale orientato per un più facile ritrovamento Full Moon Trapped in the Winter Hexagon – RASC Vancouver (rasc-vancouver.com)
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entrato in Accademia nel 1977 (Corso SAOREN) ha prestato servizio e comandato numerose unità navali, specializzandosi nel tempo in Idrografia (Idrographic Surveyor di categoria “A”) e Oceanografia con un Master presso la Naval Postgraduate School di Monterey, California. Appassionato divulgatore ha creato Capitan Bitta, detto il “Gianbibbiena”, un personaggio immaginario che racconta con brevi scritti curiosità di nautica, meteorologia e astronomia
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