ci siamo conosciuti, all’EUDISHOW 2015 a Bologna. Con l’occasione ho avuto la possibilità di illustrarvi le nostre finalità e di proporvi di unirvi a noi in questa missione per la protezione dell’ambiente marino e delle sue creature. Noi riteniamo che, al di là delle facili ideologie esista la necessità di passare dal dire al fare. Non c’è molto tempo il pianeta sta soffrendo ed i mari hanno raggiunto un livello di inquinamento dalle plastiche inimmaginabile. Nonostante gli sforzi di molti, siamo circondati da un assordante silenzio da parte dei più, come se certi problemi non li toccassero. Specialmente in Oriente, molti paradisi tropicali sono diventati ricettacolo di rifiuti e la situazione sta peggiorando anche nei nostri mari.

da https://www.greenecoservices.com/marine-litter/ autore UNEP
Durante le nostre conferenze divulgative abbiamo verificato che il problema di base è una limitata e superficiale conoscenza dei problemi unita ad una cattiva educazione civica. Quest’approccio comporta comportamenti sbagliati, ritenuti da molti minimali, che creano un danno continuo e durevole all’ambiente. Con il vostro aiuto vogliamo cercare di spezzare questo circolo vizioso. Voglio proporvi un esempio banale ma significativo : lasciare rifiuti in spiaggia è un comportamento estivo molto diffuso. Molti non sanno che per bio-degradarli i ci vogliono periodi molto lunghi, dipendenti dal tipo di materiale, a volte secoli. Non è solo un problema estetico o igienico; i materiali plastici a causa dell’erosione meccanica si riducono in particelle sempre più piccole che vengono poi raccolte dalle correnti marine in vortici che possono arrivare ad estensioni importanti.
Le particelle, oltre ad essere ingerite dagli animali marini e dagli uccelli, raccolgono nei loro micro-pori alcuni contaminanti chimici estremamente dannosi per la salute dell’Uomo. Quando ingerite dai pesci o da altri animali o vegetali edibili, entrano nella catena alimentare facendoci assimilare, inconsapevolmente, sostanze altamente cancerogene che non possono essere eliminate dal nostro organismo e si accumulano nelle cellule. Un altro elemento estivo (ma non solo) altamente pericoloso per la salute, che viene troppo spesso minimizzato, è l’abbandono dei filtri delle sigarette. Non tutti sanno che le cicche sono ricche di sostanze altamente tossiche che una volta sul terreno si diffondono insidiosamente nell’ambiente diffondendo i loro veleni. In altre parole, abbandonando rifiuti, per pigrizia e scarsa sensibilità, ci stiamo lentamente avvelenando. Questo sarebbe evitabile ponendo una maggiore attenzione nelle nostre azioni quotidiane. Certo immaginare un mondo senza plastiche è ancora un sogno lontano ma si può porre maggiore attenzione nel loro smaltimento attraverso la raccolta differenziata o, dove non esista, portandoci a casa i rifiuti per poi smaltirli in maniera intelligente. Dove questa non esista avremo una ragione di più per pretenderla da coloro che a tutti i livelli dovrebbero preoccuparsene seriamente. La nostra salute non ha prezzo.

da https://www.unep.org/news-and-stories/story/inside-clean-seas-campaign-against-microplastics
Basta poco per ridurre queste contaminazioni … solo una maggiore consapevole attenzione da parte di tutti. SAVE THE OCEAN by Oceandiver attraverso le sue pagine sui social network, il sito www.ocean4future.org ed i suoi volontari sparsi in tutto il mondo cerca di mandare questi messaggi nelle scuole, nei diving e nelle spiagge.
Stiamo organizzando raccolte sulle spiagge e nuove conferenze ma in questa battaglia senza fine abbiamo bisogno di soldati. Contiamo sulla Vostra buona volontà e capacità di comprendere pienamente il rischio a cui stiamo andando incontro. Aiutateci in questo sforzo, diffondete queste informazioni e seguiteci sulle nostre pagine diffondendo questi semplici ma concreti messaggi. Ricordatevi che Il futuro appartiene a noi combattete la pigrizia e la superficialità siate protagonisti del vostro domani.
TI ASPETTIAMO … IL MARE HA BISOGNO DI TE
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. È docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione della cultura del mare.