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livello elementare
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ARGOMENTO: NAUTICA E NAVIGAZIONE
PERIODO: ESTIVO BOREALE
AREA: DIDATTICA
parole chiave: costellazioni, stelle, stella polare
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Il periodo estivo ci offre la possibilità di osservare durante l’arco notturno molte costellazioni. Sebbene i moderni marinai si affidano spesso ai moderni sistemi di navigazione, per lo più basati su sistemi di navigazione che utilizzano dati GPS e Glonass, vi sono conoscenze che dovrebbero far parte del bagaglio culturale di tutti.
Tra di esse il riconoscimento delle costellazioni usate dagli antichi per navigare in epoche in cui anche la bussola non era ancora stata scoperta. Iniziamo oggi a parlare delle costellazioni maggiori con qualche suggerimento per scoprirle da soli, guardando il cielo e sognando.
Oggi parliamo delle costellazioni estive, ovvero di quelle costellazioni che si osservano meglio nel cielo notturno serale da fine giugno a fine settembre nell’emisfero settentrionale e da fine dicembre a fine marzo nell’emisfero australe. Le costellazioni possono contenere oggetti Messier ovvero nebulose, ammassi stellari, e galassie. Li citeremo ma per i nostri usi poco importa. Iniziamo oggi con le costellazioni circumpolari ovvero quelle che non tramontano mai sotto l’orizzonte dell’emisfero settentrionale:
Cassiopea
Cassiopea è la venticinquesima costellazione nel cielo notturno, occupando un’area di 598 gradi quadrati. Si trova nel primo quadrante dell’emisfero settentrionale e può essere osservata a latitudini comprese tra + 90 ° e -20 °. La costellazione appartiene alla famiglia delle Perseidi, coinvolte nella caduta di quelle meteore (conosciute come stelle cadenti) che fanno tanto sognare gli innamorati. Facilmente riconoscibile dalla sua forma a doppia V (W), Cassiopea ha tre stelle con pianeti noti e contiene due oggetti di Messier: M103 (NGC 581) e M52 (NGC 7654). La stella più brillante nella costellazione è Schedar, Alpha Cassiopeiae. Le costellazioni più vicine sono quelle di Andromeda, Camelopardalis, Cefeo, Lacerta e Perseo.
Cepheus
Cefeo è la 27a più grande costellazione nel cielo notturno, occupando un’area di 588 gradi quadrati. Si trova nel quarto quadrante dell’emisfero settentrionale e può essere visto a latitudini comprese tra + 90 ° e -10 °. Le costellazioni vicine sono Camelopardalis, Cassiopeia, Cygnus, Draco, Lacerta e Ursa Minor. Anche Cefeo appartiene alla famiglia delle Perseidi, ed ha una stella con pianeti noti e non contiene oggetti di Messier. La stella più luminosa della costellazione è Alderamin, Alpha Cephei. Non ci sono piogge meteoriche associate a Cefeo.
Draco
Draco è l’ottava più grande costellazione nel cielo notturno, occupando un’area di 1083 gradi quadrati. Si trova nel terzo quadrante dell’emisfero settentrionale e può essere visto a latitudini comprese tra + 90° e -15°. Le costellazioni vicine sono Boötes, Camelopardalis, Cepheus, Cygnus, Hercules, Lyra, Ursa Major e Ursa Minor. Draco appartiene alla famiglia delle costellazioni dell’Orsa Maggiore ed ha nove stelle con pianeti noti e contiene un solo oggetto Messier, M102 (NGC 5866). La stella più luminosa della costellazione è Gamma Draconis. C’è una pioggia di meteoriti associata alla costellazione: i Draconidi.
Ursa Major
E’ una delle costellazioni più famose, l’orsa maggiore. I Romani chiamavano la costellazione Septentrio (da cui deriva il termine Settentrione ovvero il Nord), che stava per i “sette buoi da aratro”. L’Orsa Maggiore è associata a molte forme diverse nel cielo in diverse culture, dal cammello allo squalo e dalla puzzola alla falce, dal barile fino alla canoa. I cinesi chiamano le sette stelle più brillanti, Tseih Sing, ovvero costellazione del Governo.
L’Orsa Maggiore è la terza più grande costellazione nel cielo, occupando un’area di 1280 gradi quadrati. Si trova nel secondo quadrante dell’emisfero nord e può essere visto a latitudini comprese tra + 90 ° e -30 °. Le costellazioni vicine sono Boötes, Camelopardalis, Canes Venatici, Coma Berenices, Draco, Leo, Leo Minor e Lynx.
L’Orsa Maggiore contiene sette oggetti di Messier e 13 stelle con pianeti confermati. La stella più luminosa della costellazione è Alioth (Epsilon Ursae Majoris), con una magnitudine apparente di 1,76. Le sette stelle che formano l’Orsa Maggiore sono Dubhe (Alpha Ursae Majoris), Merak (Beta UMa), Phecda (Gamma UMa), Megrez (Delta UMa), Alioth (Epsilon UMa), Mizar (Zeta UMa) e Alkaid UMA).
Ci sono due eventi di meteoriti associati alla costellazione: le majoridi alfa orsa e le ursidi-ursidi. L’Orsa Maggiore è una delle costellazioni più facilmente riconoscibili nel cielo. Per i naviganti ha sempre avuto una grande importanza perché ci aiuta a trovare la stella polare (Alpha Ursae Minoris) che fa parte di della costellazione del Piccolo Carro nell’Orsa Minore.
Per trovarla bisogna seguire la linea immaginaria da Merak a Dubhe contando 5 volte la loro distanza fino a trovare una stella, di non grande luminosità ma molto importante, la stella polare. Essa ci indica il nord … ma non solo, la sua altezza ci indica la latitudine del punto di osservazione.
Ursa Minor
L’Orsa Minore è la cinquantaseiesima costellazione, occupando un’area di 256 gradi quadrati. Si trova nel terzo quadrante dell’emisfero settentrionale e può essere visto a latitudini comprese tra + 90 ° e -10 °. Le costellazioni vicine sono Camelopardalis, Cefeo e Draco.
Orsa Minore appartiene alla famiglia delle costellazioni dell’Orsa Maggiore e contiene una stella con un pianeta confermato ma non ha oggetti di Messier. La stella più luminosa della costellazione è la stella polare (Alpha Ursae Minoris), con una magnitudine apparente di 1,97. Quando Tolomeo osservò la Polare, era una stella di terza magnitudine, ma oggi è 2,5 volte più luminosa 2.5. Polaris è una stella importante nella navigazione celeste ed è stata conosciuta in antichità con molti nomi diversi, tra cui Stella Maris (stella marina), Alruccabah, Phoenice, Lodestar (stella guida, derivata dal vecchio norvegese leiðarstjarna ), Cynosūra (dal greco κυνόσουρα, che significa “la coda del cane”), Angel Stern, Star of Arcady, Yilduz, Mismar (ago o chiodo), Tramontana, Navigatoria e Pole Star.
Alpha Ursae Minoris è in realtà una stella multipla, composta da una stella gigante più brillante, chiamata Alfa Ursae Minoris A, due compagne più piccole Alpha UMi B e Alpha UMi Ab, e altre due stelle lontane, Alpha UMi C e Alpha UMi D. Per i naviganti poco importa perché ad occhio nudo vedremo solo un debole stella intorno alla quale girano tutte le altre.
Per questa volta ci fermiamo qui … ma torneremo presto con le altre costellazioni.
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con numerosi Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. È docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione della cultura del mare. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Atlantide e della Scuola internazionale Subacquei scientifici (ISSD – AIOSS).
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