Ocean for Future

Ultima Clock Widget

  • :
  • :

Vediamo che tempo fa o farà

Diamo un’occhiata al tempo meteorologico

Meteo facile per tutti: vediamo che tempo fa o farà prossimamente con un insieme di link per aggiornarvi in tempo reale sulle condizioni meteorologiche locali e marine 

  Address: OCEAN4FUTURE

Aprile 1826: il combattimento vittorioso del brigantino genovese La Fortuna del capitano Giuseppe Dodero contro i pirati greci dell’Arcipelago

tempo di lettura: 5 minuti

.

livello elementare

.

ARGOMENTO: STORIA NAVALE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: MAR MEDITERRANEO
parole chiave: pirateria, Genova, Giuseppe Dodero

 

Come si è detto in articoli precedenti, nel corso della Guerra d’Indipendenza greca nell’Arcipelago egeo prese piede il fenomeno che divenne endemico della pirateria. Dalle cale e insenature delle isole che costellavano l’Arcipelago innumerevoli bastimenti di varie dimensioni uscivano per assalire e depredare i bastimenti di qualsiasi nazione che transitavano negli stretti tra un’isola e l’altra, solitamente approfittando dei momenti di calma di vento durante i quali le prede erano immobilizzate. Ad essere attaccati erano i bastimenti mercantili austriaci, inglesi, francesi, russi e, anche se in misura minore, quelli appartenenti al Regno di Sardegna, che erano generalmente liguri.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è mistico-xix-secolo.jpg

Mistico spagnolo da Baugean, « Collection de toutes les especes de batiments de guerre et de batiments marchand, 1826 ».

Inizialmente questi attacchi erano effettuati con il pretesto di ispezionare i bastimenti sospettati di trasportare approvvigionamenti e materiali ai turchi, ma ben presto divennero atti di pura e semplice pirateria. Tanto numerosi erano i pirati che un singolo bastimento poteva essere assalito due o anche tre volte nel corso dello stesso viaggio. Spesso i pirati si lasciavano andare a violenze contro i capitani e gli equipaggi dei mercantili per costringerli a confessare dove avevano nascosto i valori trasportati e il denaro di loro proprietà, ma l’assassinio era piuttosto raro, anche se non sconosciuto. Quando non trovavano nulla di valore i pirati depredavano i bastimenti delle attrezzature veliche e di navigazione e anche del vestiario personale dell’equipaggio e delle posate! I mercantili, specialmente quelli liguri, erano spesso armati con fucili e cannoncini, ma generalmente o rinunciavano a difendersi per timore di suscitare reazioni ancora più violente, oppure la loro difesa risultava inefficace. Un insolito episodio di difesa ben riuscita fu quello che vide protagonista l’equipaggio del brigantino La Fortuna comandato dal capitano Giuseppe Dodero, che, come la maggior parte dei bastimenti genovesi che commerciavano con il Levante, era in viaggio da Genova ad Odessa per imbarcare un carico di grano. Il capitano Dodero descrisse l’episodio in una dichiarazione ufficiale resa al console sardo ad Odessa [1].

Il brigantino La Fortuna ebbe un primo incontro con un brigantino greco che con la scusa di “parlamentare” lo abbordò; i pirati, dopo aver schiaffeggiato Dodero, rubarono la bussola, coltelli, forchette “di camera” formaggio e galline e poi se ne andarono. Il giorno successivo la Fortuna incontrò un’altra goletta che “facendo il goffo” tentò di abbordarla ma Dodero non si lasciò ingannare dalla sua “mala navigazione” e gli fece tirare contro alcune fucilate ed una cannonata caricata con una doppia carica di “palla e mitraglia” che convinse il pirata a desistere e ad allontanarsi. Alla sera La Fortuna rimase in panna tra l‘isola di Zea (attuale Kea) e l’Isola Lunga (attuale Makronisi); i marinai liguri videro di prora un mistico greco con le “gabbiole ad uso goletta”. Verso le otto e mezza udirono il battello alla voga e i suoi marinai parlare tra loro ma dapprima non lo videro perché era nascosto dalla terra. Infine lo videro comparire e dirigersi a forza di remi verso un bastimento britannico proveniente da Londra che era distante dalla Fortuna “uno scandaglio” ed abbordarlo. Il capitano britannico gridò a Dodero di aiutarlo, perché era totalmente disarmato, ma il genovese non poté fare nulla perché si trovava in “perfetta calma”.

All’alba Dodero sparò in direzione del mistico una cannonata “piena fino alla bocca” senza alcun risultato, poi dal bastimento greco si distaccò una lancia diretta verso La Fortuna, mentre i Greci che erano saliti sul mercantile britannico gridavano ai marinai genovesi di lasciar salire a bordo i propri compagni senza timore perché “non abbiamo cannoni”. Dodero e i suoi marinai si prepararono però a combattere “ben preparati ed intrepidi”, nonostante i greci della lancia gridassero “non paura, siamo Cristiani” e li invitassero “ad andare all’obbedienza”, ossia di sottomettersi ad una pretesa ispezione dichiarando di essere corsari, quindi autorizzati da una qualche autorità ufficiale del governo provvisorio greco, ed anche chiedendo loro se volevano un pilota, tutti sotterfugi per confondere l’equipaggio della Fortuna e impedirgli di opporre resistenza. Senza dare loro risposta, Dodero e i suoi uomini attesero in silenzio che si avvicinassero e quindi aprirono un nutrito fuoco di moschetteria. 

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Mistico-a-gabbiole-dal-sito-web-di-Aldo-Corrado-Cherini.jpg

Mistico a gabbiole dal sito web di Aldo & Corrado Cherini, https://www.cherini.eu/

Nel frattempo il vento si era alzato e il mistico, orzando, si avvicinò al brigantino genovese ma così facendo si portò nel campo di tiro del suo “cannone da poppa” col quale i genovesi fecero fuoco due volte; nel continuare la manovra il mistico fu poi preso di mira dal cannone di sinistra. Poggiando per evitare il tiro di quest’ultimo, i Greci tornarono nel campo di tiro del cannone di poppa e poi i portarono a tiro di quelli di dritta mentre l’equipaggio genovese faceva “sempre fuoco, carica, e discarica e cogli Schioppi senza mai cessare di modo ché, è seguito un fuoco come se fossimo stati 30 persone, ma la bellezza senza mai parlare”.

Dodero riferì che inizialmente i greci fecero tre scariche di “cannoni, tromboni e schioppi”, urlando “furia, furia, attacca, attacca, ammaina senza fede” ma che dopo la terza cannonata non si udirono più. Quando i genovesi cessarono il fuoco perché il mistico si stava allontanando, Dodero lo osservò con il cannocchiale e vide che non aveva più l’albero di maestra. Il mistico tornò a fianco del bastimento britannico catturato e i greci ripresero a far fuoco contro La Fortuna, ma senza tentare ulteriormente di attaccarla. Il brigantino genovese quindi si allontanò indisturbato, non potendo fare nulla per aiutare i britannici.

Nel combattimento, La Fortuna ricevette “una palla nel Pozzetto, un’altra nella batteria e una mitraglia dall’argano, e diverse nelle vele, tagliato diverse manovre”. Non si hanno notizie dettagliate sul brigantino Fortuna, ma da un registro del consolato del Regno di Sardegna di Costantinopoli si evince che i brigantini genovesi che nel 1831 commerciavano con il Mar Nero avevano una stazza che andava da un minimo di 99 ad un massimo di 430 tonnellate, ed un equipaggio di 12-15 uomini compreso il capitano. Il mistico era un bastimento molto diffuso nel Mediterraneo, una via di mezzo tra una feluca e uno sciabecco; era a tre alberi con velatura latina oppure mista latina e quadrata ed era anche propulso a remi; le antenne delle vele latine erano costituite da un unico elemento. La sua stazza era generalmente compresa tra 90 e 120 tonnellate.

Aldo Antonicelli

 

testo e immagini dell’autore 

 

Note
[1] una descrizione dell’episodio più succinta e sostanzialmente simile alla dichiarazione resa da Dodero al console fu pubblicata dalla Gazzetta di Genova nel numero di mercoledì 14 giugno 1826

Fonte
Archivio di Stato di Torino, Consolati nazionali, Odessa. Dispaccio del 9 maggio 1826 del console del Regno di Sardegna Milante al Ministro per gli Affari Esteri.

 
 

 

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo

 

PAGINA PRINCIPALE
 

Loading

(Visited 260 times, 1 visits today)
Share
0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
vedi tutti i commenti

Translate:

Legenda

Legenda

livello elementare
articoli di facile lettura

livello medio
articoli che richiedono conoscenze avanzate

livello difficile
articoli di interesse specialistico

 

Attenzione: È importante ricordare che gli articoli da noi pubblicati riflettono le opinioni e le prospettive degli autori o delle fonti citate, ma non necessariamente quelle di questo portale. E’ convinzione che la diversità di opinioni è ciò che rende il dibattito e la discussione più interessanti, aiutandoci a comprendere tutti gli aspetti della Marittimità

Chi c'é online

13 visitatori online

Ricerca multipla

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
Archeologia
Associazioni per la cultura del mare
Astronomia e Astrofisica
Biologia
Cartografia e nautica
Chi siamo
Climatologia
Conoscere il mare
Didattica
Didattica a distanza
disclaimer
Ecologia
Emergenze ambientali
Fotografia
Geologia
geopolitica
Gli uomini dei record
I protagonisti del mare
Il mondo della vela
L'immersione scientifica
La pesca
La pirateria
La subacquea ricreativa
Lavoro subacqueo - OTS
Le plastiche
Letteratura del mare
Malacologia
Marina mercantile
Marine militari
Materiali
Medicina
Medicina subacquea
Meteorologia e stato del mare
Miti e leggende del mare
nautica e navigazione
Normative
Ocean for future
OCEANO
Oceanografia
per conoscerci
Personaggi
Pesca non compatibile
Programmi
Prove
Recensioni
Reportage
SAVE THE OCEAN BY OCEANDIVER campaign 4th edition
Scienze del mare
Sicurezza marittima
Storia contemporanea
Storia Contemporanea
Storia della subacquea
Storia della Terra
Storia Navale
Storia navale del Medioevo (post 476 d.C. - 1492)
Storia Navale dell'età antica (3.000 a.C. - 476 d.C,)
Storia navale dell'età moderna (post 1492 - oggi)
Storia navale della prima guerra mondiale (1914-1918)
Storia navale della seconda guerra mondiale (1939 - 1945)
Storia navale Romana
Subacquea
Subacquei militari
Sviluppi della scienza
Sviluppo compatibile
Tecnica
Uomini di mare
Video
Wellness - Benessere

I più letti di oggi

I più letti in assoluto

Tutela della privacy – Quello che dovete sapere

> Per contatti di collaborazione inviate la vostra richiesta a infoocean4future@gmail.com specificando la vostra area di interesse
13 visitatori online
13 ospiti, 0 membri
Complessivo: 742 alle 21-09--2018 06:47 pm
Numero max di visitatori odierni: 26 alle 03:55 pm
Mese in corso: 65 alle 12-05--2024 04:06 pm
Anno in corso: 118 alle 06-04--2024 04:33 am
Share
Translate »
0
Cosa ne pensate?x