.
livello elementare.
ARGOMENTO: STORIA NAVALE
PERIODO: XX SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Guglielmo Marconi
.
Spesso si cita Guglielmo Marconi, ufficiale della Regia Marina. In realtà Marconi si limitò a vestire la divisa in poche ed opportune occasioni. Il suo foglio matricolare è un vero guazzabuglio, segno anche di favori ed interpretazioni delle leggi che neppure all’ epoca mancavano.
Pur iscritto nella leva di terra, il giovane Guglielmo Marconi espletò invece il servizio militare nella Regia Marina italiana. Pur essendo nato in una città dell’entroterra Marconi fu infatti inserito nel Corpo Reali Equipaggi in qualità di operaio. Una cosa curiosa è che Marconi lo svolse però all’ambasciata italiana di Londra dal 1º novembre 1900. Evidentemente gli appoggi non gli mancavano. Trasferito poi in Italia fu congedato il 1º novembre 1901 ma, per età, fu trasferito nell’esercito il 31 dicembre 1906.
Anni dopo, Marconi venne nominato senatore a vita del Regno d’Italia, esattamente il 30 dicembre 1914. Il 19 giugno 1915 Marconi si arruolò come volontario nel Regio Esercito con il grado di tenente di complemento del Genio, e fu promosso capitano il 27 luglio 1916. Benché ufficiale del Regio Esercito italiano lo ritroviamo a prestare servizio nell’Istituto Radiotelegrafico della Marina.
In seguito a regolare domanda, datata Livorno 14 agosto 1916, presentata al Ministro della Marina, Guglielmo Marconi fu nominato Capitano di Corvetta della Regia Marina con R.D. del 31 agosto 1916. Grado che ricoprì fino al suo congedo il 1º novembre 1919.
Un arruolamento certamente di immagine, visto che lo ritroviamo, in divisa da ufficiale della Regia Marina, a Washington nel 1917, membro di una delegazione governativa guidata come rango da Ferdinando di Savoia e politicamente da Francesco Saverio Nitti. In tale periodo le sue imprese ricevettero sostanziose commesse in Inghilterra e parteciparono molto attivamente allo sviluppo delle intercettazioni e della radiogoniometria (forniture e servizi per i quali Marconi ricevette onori e riconoscimenti in Inghilterra).
Stante in congedo fu promosso Capitano di Fregata, con R.D. 28 marzo 1920, e poi Capitano di Vascello. Niente di speciale in quanto tali promozioni rientravano nelle norme di avanzamento degli ufficiali di complemento in congedo. Semmai va annotata la sua promozione, con Regio Decreto del 18 luglio 1936, a contrammiraglio della riserva per meriti eccezionali.
Ci si domanda sotto la guida di chi, visto che (teoricamente) Guglielmo Marconi prestava servizio militare in Italia?
Colpisce molto che Guglielmo Marconi, pur ricoprendo il doppio ruolo di Senatore del Regno d’Italia e di Ufficiale della Regia Marina in servizio, al di là di non conosciuti contributi all’impegno bellico dell’Italia, nel 1916 stipulò una convenzione con lo Stato Italiano per lo sfruttamento dei suoi brevetti. Di fatto si trattò di un prologo di un vero monopolio delle sue invenzioni per i decenni successivi.
In estrema sintesi il dubbio rimane che forse qualche incompatibilità, più ancora di conflitti di interessi, poteva al tempo esistere. Certamente uno sfruttamento (remunerato) dei suoi brevetti che contraddice e si sovrappone al richiamo della cessione di brevetti a titolo gratuito alla Regia Marina italiana. Un’abile mossa di quel geniale inventore con un non comune senso degli affari.
Gian Carlo Poddighe
in anteprima Guglielmo Marconi (1874-1937) in divisa ordinaria estiva quando fece parte della Commissione di guerra italiana negli Stati Uniti d’America nel 1917- Fonte Flickr Commons Project, 2015 parte della George Grantham Bain Collection (Library of Congress) – Formato: negativi di vetro – nessuna restrizione nota alla pubblicazione – conservata alla divisione Biblioteca del Congresso, Stampe e Fotografie – Washington, D.C. 20540 USA, hdl.loc.gov/loc.pnp/pp.print
G. Marconi LOC 19983978160.jpg – Wikimedia Commons
.
Una sorpresa per te su Amazon Music unlimited Scopri i vantaggi di Amazon Prime
Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo
,
.
Ti è piaciuto questo articolo? Pensa se puoi fare una piccola donazione per sostenere il nostro progetto. Sostieni OCEAN4FUTURE, il portale del Mare e della Marittimità. La donazione può essere singola o puoi decidere di renderla automatica ogni mese. Per donare in sicurezza, Clicca sul link PayPal oppure scrivici alla mail infoocean4future@gmail.com
.
- autore
- ultimi articoli
Ufficiale del Genio Navale della Marina Militare Italiana in congedo, nei suoi anni di servizio è stato destinato a bordo di unità di superficie, con diversi tipi di apparato motore, Diesel, Vapore, TAG. Transitato all’industria nazionale ha svolto incarichi di responsabilità per le costruzioni della prima legge navale diventando promotore delle Mostre Navali Italiane. Ha occupato posizioni dirigenziali sia nel settore impiantistico che delle grandi opere e dell’industria automobilistica, occupandosi della diversificazione produttiva e dei progetti di decarbonizzazione, con il passaggio alle motorizzazioni GNV.
E’ stato membro dei CdA di alcune importanti JV internazionali nei settori metallurgico, infrastrutturale ed automotive ed è stato chiamato a far parte di commissioni specialistiche da parte di organismi internazionali, tra cui rilevanti quelle in materia di disaster management. Giornalista iscritto all’OdG nazionale dal 1982, ha collaborato con periodici e quotidiani, ed è stato direttore responsabile di quotidiani ricoprendo incarichi di vertice in società editoriali. Membro di alcuni Think Tank geopolitici, collabora con quotidiani soprattutto per corrispondenze all’estero, pubblica on line su testate del settore marittimo e navale italiane ed internazionali. Non ultimo ha pubblicato una serie di pregevoli saggi sull’evoluzione tecnologica e militare sino alla 2^ Guerra Mondiale, in particolare della Regia Marina, pubblicati da Academia.edu.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.