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Un evento storico: Nave Amerigo Vespucci ha doppiato per la prima volta Capo Horn

tempo di lettura: 5 minuti

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livello elementare
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ARGOMENTO: STORIA NAVALE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: MARINA MILITARE
parole chiave: Nave Vespucci, Capo Horn
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Alle ore 04:53 Z del 5 aprile 2024, Nave Vespucci ha doppiato a vela Capo Horn, in rotta per raggiungere il porto di Ushuaia. L’evento è storico essendo la prima volta che la nave più bella del mondo si spinge così a sud per transitare in un’area marina considerata ancora oggi tra le più pericolose per la navigazione.

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estratto del messaggio del transito della nave scuola Amerigo Vespucci da Capo Horn

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Il mitico Cap Horn

La storia di Capo Horn si perde nei secoli quando, nel 1526, la nave spagnola San Lesmes comandata da Francisco de Hoces fu spinta a sud da una tempesta all’estremità atlantica dello stretto di Magellano. La nave arrivò oltre la latitudine di 56° S, considerato fino ad allora il limite estremo delle terre. Dopo quella occasionale scoperta nelle carte nautiche venne riportato il nome di quel mare come Mar de Hoces. Un mare che destò però scarso interesse vista la sua pericolosità. Quelle acque tempestose, battute da venti furiosi portarono alla ricerca di passaggi più sicuri, in quella complicata geografia di canali e isole sperdute. Nel settembre del 1578, nel corso della sua circumnavigazione del mondo, il celebre navigatore e pirata Francis Drake tentò di attraversare lo stretto di Magellano per raggiungere l’Oceano Pacifico ma, un’improvvisa tempesta, spinse le sue navi a sud della Terra del Fuoco. La distesa di mare aperto che incontrarono portò Drake a supporre che la Terra del Fuoco fosse un’isola con un mare aperto a sud e, sulle carte inglesi apparve la dicitura Drake Passage.

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mappa dettagliata
CapeHornDetailMap.png – Wikimedia Commons

All’inizio del XVII secolo la Compagnia olandese delle Indie Orientali ottenne il monopolio su tutto il commercio olandese attraverso lo Stretto di Magellano e il Capo di Buona Speranza, le uniche rotte conosciute all’epoca verso l’Estremo Oriente. La ricerca di nuove rotte alternative verso la sconosciuta Terra Australis, portò Isaac Le Maire, un ricco mercante di Amsterdam e Willem Cornelison Schouten, capitano di una nave della città di Hoorn, a lasciare l’Olanda all’inizio di giugno 1615 con due navi: la Eendracht di 360 tonnellate (con Schouten e Le Maire a bordo), e la Hoorn di sole 110 tonnellate, al comando del fratello di Schouten, Johan. A causa del naufragio della seconda, la Eendracht si trovò ad attraversare il tempestoso e fino allora sconosciuto capo che venne chiamato Kaap Hoorn, in onore della loro città di origine e in seguito descritto dal capitano della Eendracht, alla fine di gennaio del 1616, nel suo resoconto Relazione di Un viaggio Meraviglioso. Da quel momento, nacque il suo mito ed il suo passaggio di Horn divenne un «evento» che molti incominciarono a festeggiare con un orecchino a forma di anello al lobo destro.

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La rotta del clipper veniva effettuata tra l’Inghilterra e l’Australia/Nuova Zelanda e viceversa ClipperRoute.png – Wikimedia Commons

Questo Capo fu per decenni un’importante via marittima sulla rotta dei clipper per il commercio, collezionando non pochi naufragi … almeno fino a quando il traffico mercantile fu notevolmente ridotto dall’apertura del Canale di Panama nell’agosto 1914. In realtà questa via di mare non è stata abbandonata del tutto in quanto alcune navi cisterna e passeggeri di grandi dimensioni, essendo troppo larghe per passare attraverso il Canale di Panama, occasionalmente transitano ancora su quelle rotte, in particolare quando devono fare spola a Ushuaia o Punta Arenas verso la Penisola Antartica.

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mappa dell’area
Caphorn1.en.svg – Wikimedia Commons

Le condizioni meteorologiche restano ancora un fattore determinante per il transito in quanto la navigazione a sud di Capo Horn è ancora considerata particolarmente pericolosa a causa dei forti venti che formano grandi onde, delle correnti e della occasionale presenza di iceberg. Tra i venti più insidiosi quelli di Williwaw che possono colpire una nave con poco o nessun preavviso nel transito. Le navi mercantili e da diporto che si arrischiano nel transito preferiscono le acque aperte del Passaggio di Drake, a sud di Capo Horn che, sebbene costituiscano un percorso più ampio, con una larghezza di circa 800 chilometri (500 miglia), offrono una maggior possibilità di manovra al variare dei venti. Ricordo che a queste latitudini meridionali i venti dominanti possono soffiare da ovest verso est quasi ininterrottamente, dando origine ai “roaring forties” e agli ancor più temibili “furious fifties” e “screaming sixties“. In particolare i forti venti sono esacerbati nei pressi di Capo Horn dall’effetto di incanalamento causato dalle Ande e dalla penisola antartica, prendendo forza nello stretto Passaggio di Drake.

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Foto di una nave a vela non identificata durante una tempesta a Capo Horn. Data compresa tra il 1885 e il 1954 – Fonte Biblioteca nazionale dell’Australia

Unidentified tall ship near Cape Horn – Nla.pic-vn3299637-v.jpg – Wikimedia Commons

Come ricorderete da altri articoli, l’effetto del vento causa l’altezza delle onde (non a caso si parla sempre di Forza del vento e non del mare) per cui questi forti venti dell’Oceano Australe (che possono soffiare tra i 160 e i 220 km/h) agendo sulla grande massa d’acqua fanno scontrare le correnti atlantiche con quelle pacifiche, dando origine a onde che possono raggiungere grandi altezze (anche di 20 metri). Inoltre, a sud di Capo Horn, queste onde incontrano una zona di acque poco profonde (il fondale dello Stretto di Drake sale da 4.000 a 100 m di profondità in poche miglia) che ha l’effetto di rendere le onde più corte e più ripide, aumentando notevolmente il pericolo per le navi in transito.

Spero di aver chiarito con questo breve articolo l’importanza della grande impresa della nave scuola Amerigo Vespucci e del suo equipaggio, orgoglio della nostra Marina e dell’Italia. 
Andrea Mucedola

 

se non diversamente citate, le immagini sono state fornite dalla marina militare italiana o tratte da wikipedia

 

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