.
ARGOMENTO: GEOPOLITICA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: UCRAINA
parole chiave: mappe geopolitiche, Ucraina, Russia
Per comprendere l’importanza strategica del Donbass per l’Ucraina e per la Russia, penso possano essere utili alcune mappe. La fonte, ovviamente, è l’incredibile lavoro di archiviazione digitale fatto da David Rumsey con www.davidrumsey.com.
Le motivazioni per quest’aggressione sono molteplici, ma l’articolo si concentra sulle fonti grafiche che dimostrano l’importanza, per la Russia, di impossessarsi delle risorse minerarie e industriali del Donbass, che dalla fine del XIX secolo ha rappresentato un centro nevralgico dell’economia e industria zarista e poi sovietica.
Per quanto sia deprimente doverlo sottolineare, stiamo solo analizzando e spiegando una delle motivazioni per cui la Russia ha deciso di aggredire un paese sovrano (assediandone anche la capitale). Spiegare è diverso da giustificare. Tornando all’argomento, quali sono le risorse presenti in Donbass che fanno gola a Putin?
– CARBONE: le principali riserve di carbone ucraine si trovano nel bacino del Donbas e nel bacino di Lviv-Volyn;
– GAS NATURALE E PETROLIO: l’Ucraina ha 1,1 trilioni di metri cubi di riserve di gas naturale e 135 milioni di tonnellate di petrolio. Entrambe le risorse si trovano, per la maggior parte, nel Dnieper-Donetsk;
– FERRO: L’Ucraina possiede 27 miliardi di tonnellate di riserve di minerale di ferro, il 10% delle riserve mondiali. Degli 88 giacimenti in tutto il paese, la maggior parte sono a Kremenchuk, Kerch, Mariupol, Belozersky e Kryvyi Rih;
– MANGANESE: l’Ucraina ha le più grande riserva d’Europa (550.000 tonnellate nel 2020), soprattutto, nel bacino di Nikopol e a Veliko-Tokmakskoye;
– TITANIO E URANIO: prima in Europa sia come riserve di titanio che come depositi di uranio;
– GRAFITE: 20% delle risorse mondiali.
Un discorso a parte meriterebbero le REE (rare earth elements). Si tratta di minerali rari, fondamentali per l’industria tecnologica in particolare. Al momento, la Cina ne possiede quasi il 90%, ma l’Ucraina, stando alle riviste di settore, ha depositi immensi, molti dei quali non ancora sfruttati.
“Le risorse del sottosuolo dell’Ucraina includono una concentrazione di circa un centinaio di tipi di minerali, il cui valore di mercato è stimato dagli esperti a 7,5 trilioni di dollari di dollari. In totale, la base di risorse minerarie dell’Ucraina è formata da 20.000 depositi e manifestazioni minerali, di cui 7.800 sono esplorati e solo 3.300 sono in fase di sviluppo” scrive Mining World “L’Ucraina ospita riserve significative di metalli non ferrosi e delle terre rare, inclusi depositi di berillio, zirconio, tantalio e un complesso di terre rare fosforiche e minerali di metalli rari.”
Il rilievo strategico del Donbass in una mappa URSS del 1937 che mostra la concentrazione di industrie minerari, chimiche, metallurgiche e di combustibili (di Gorkin, Aleksandr Fedorovich)
Un’altra mappa dell’Ucraina russa da tenere a mente è quella dell’americano R.M. Chapin Jr., il miglior cartografo del Time Magazine su Seconda Guerra Mondiale e Guerra Fredda. Questa sua mappa è del 1943, disegnata quasi sicuramente per mostrare quali fossero le risorse ucraine entrate in possesso dei Nazisti e che i Russi si preparavano a riconquistare con l’offensiva di Kiev (novembre 1943).
Oltre a queste mappe, ce ne sono altre, molto interessanti, relative ad altri comparti industriali, produzione di energia elettrica, crescita demografica, ecc.. Pur avendo più di ottantacinque anni, sono tutte adatte a comprendere l’attuale contesto:
- Industria Alimentare (1937)
- Sviluppo Industriale nel 1913 (1937)
- Centri Industriali dal 1913 al 1935 (1937)
- Crescita Centri Urbani (1937)
- Distribuzione Acque e Fanghi Termali (1937)
- Energia Elettrica ed Elettrificazione (1937)
Gabriele Campagnano
articolo (testo e immagini) pubblicato originariamente su Zweilawyer.com
.
.
Una sorpresa per te su Amazon Music unlimited Scopri i vantaggi di Amazon Prime
Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo
PAGINA PRINCIPALE
- autore
- ultimi articoli
Diplomato al Liceo Classico Francesco Vivona di Roma e laureato in Giurisprudenza (indirizzo storico comparatistico), ha esercitato la professione di legale d’azienda prima di dedicarsi alla comunicazione d’impresa e istituzionale. Ha conseguito il Master Universitario di 2° livello – CMU2 in Scienze Giuridiche presso la LUISS. La sua passione principale è sempre stata la storia. Ha letto Storia di Roma Antica, di M. Grant, a soli 7 anni, e da allora non si è più fermato. In tutto, la sua biblioteca storica digitale conta più di 4.000 titoli. È il fondatore e presidente di Zhistorica e Necrosword. Ha scritto più di 250 articoli e tre libri: Storia della Presa di Famagosta (2014), I Padroni dell’Acciaio (2017) e Zodd, Alba di Sangue (2018)
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.