Ocean for Future

Ultima Clock Widget

  • :
  • :

Vediamo che tempo fa o farà

Diamo un’occhiata al tempo meteorologico

Meteo facile per tutti: vediamo che tempo fa o farà prossimamente con un insieme di link per aggiornarvi in tempo reale sulle condizioni meteorologiche locali e marine 

  Address: OCEAN4FUTURE

Gli ambienti salmastri

tempo di lettura: 4 minuti


livello elementare
.
ARGOMENTO: BIOLOGIA E ECOLOGIA MARINA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: MAR MEDITERRANEO
parole chiave: stagni, lagune

 

Torniamo lungo costa per visitare un ambiente particolarmente delicato, fortemente esposto agli effetti antropici. Gli ambienti salmastri costieri possono essere di vario tipo, comprendendo con questo termine stagni salmastri retrodunali, lagune, laghi costieri e paludi.

La laguna, in particolare, è costituita da specchi d’acqua salmastra separati dal mare da lidi sabbiosi e, allo stesso tempo, comunicanti con esso attraverso interruzioni di tali lidi (bocche), in modo tale che le maree assicurino un ricambio, almeno parziale, delle acque interne. Lungo le coste toscane, corse e sarde si sviluppano importanti sistemi di zone umide costituiti sia da acque dolci che salmastre.

Oltre alle foci dei principali corsi d’acqua, possiamo ricordare la laguna di Orbetello, il lago di Burano e la Diaccia Botrona in Toscana, gli stagni di Biguglia, Diana, Urbino e Santa Manza nella Corsica orientale, gli stagni di Santa Gilla e di Cabras in Sardegna. L’importanza ecologica delle zone umide costiere è legata agli alti valori di produzione primaria e di biodiversità, alla peculiarità dei popolamenti che ospitano, alla funzione che svolgono nell’ambito della riproduzione e accrescimento della fauna ittica e dell’avifauna.

La laguna è uno degli ambienti costieri più ricchi e allo stesso tempo sensibili all’inquinamento

L’alta produzione primaria delle lagune è dovuta agli scambi di acqua col mare aperto e al flusso di acque dolci continentali che garantiscono un continuo apporto di nutrienti; questi vengono utilizzati dalle alghe e dalle erbe acquatiche per la produzione primaria e successivamente vengono rinnovati dalla mineralizzazione batterica che avviene nei sedimenti del fondo. Le alghe che vivono nelle lagune, data l’instabilità del fondo, presentano particolari adattamenti che consentono loro di accrescersi rimanendo flottanti (pleustofite). Tra le principali specie lagunari troviamo le alghe verdi Ulva spp. e Valonia agraegrophila, la rossa Gracilaria verrucosa e la bruna Cystoseira barbata. Sul fondo possiamo invece trovare praterie di fanerogame marine come Ruppia maritima. Sulle rive si sviluppano popolamenti di salicornia (Salicornia europaea); questa pianta, tipica di ambienti caratterizzati da elevata salinità, è commestibile e spesso venduta nei mercati sotto l’errato nome di “alga”. L’elevata produzione primaria sostiene un’altrettanta elevata produzione secondaria a carico soprattutto della fauna bentonica, composta da bivalvi, gasteropodi, policheti, crostacei e larve di insetti, dalla quale traggono poi alimento i pesci. La maggior parte dei pesci sono ospiti temporanei che si riproducono in mare ed entrano in laguna durante lo stadio larvale, utilizzandola cioè come “nursery”, o da adulti a scopo alimentare.

L’elevata instabilità delle condizioni ambientali rende la vita possibile solo a poche specie che sono però presenti con un elevato numero di individui. Si trovano comunemente nelle lagune anguille (Anguilla anguilla), muggini (Mugil cephalus, Chelon labeo, Liza spp), spigole (Dicenthrarchus labrax) e orate (Sparus aurata). Specie tipica di acque salmastre è invece il nono (Aphanius fasciatus). Gli organismi bentonici ed i pesci fungono da nutrimento per una ricchissima e peculiare avifauna.

Moltissime specie acquatiche utilizzano gli specchi d’acqua costieri sia per la nidificazione che durante lo svernamento. Le specie più comuni nelle lagune del Mediterraneo occidentale sono i cormorani (Phalacrocorax carbo), le garzette (Egretta garzetta), gli aironi bianco (Egretta alba), rosso (Ardea purpurea) e cenerino (Ardea cinerea), i fenicotteri (Phoenicopterus ruber), le spatole (Platalea leucorodia), le avocette (Recurvirostra avosetta), i cavalieri d’Italia (Himantopus himantopus) e molte specie di limicoli (Numenius arquata, Tringa totanus, Philomachus pugnax), anatidi (Anas crecca, Anas querquedola, Tadorna tadorna, Aythya ferina) e rallidi (Rallus aquaticus, Gallinula chloropus, Fulica atra).

garzetta (Egretta garzetta)

Le stesse caratteristiche che concorrono a creare la ricchezza biologica delle lagune le rendono anche particolarmente sensibili al disturbo antropico. L’accumulo di nutrienti e di sostanze di origine organica provenienti da fonti agricole, zootecniche e civili, a causa del lento ricambio, portano a importanti fenomeni di eutrofizzazione. La situazione di degrado si evince da parametri quali la riduzione di specie vegetali e animali, la crescita abnorme di macroalghe e la regressione delle fanerogame.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è EUTROFIZZAZIONE-640px-Cyanobacteria_027.jpg

le tracce a forma di striature sono tracce di pesci e anatre che corrono sull’acqua, “rompendo” il biofilm. I campioni emettono un forte odore di alghe (tipo spirulina). L’accumulo di pigmenti blu è causati dal rilascio di batteri morti. Località: “Quai du Wault” a Lille. Cyanobacteria 027.jpg – Wikimedia Commons

Oltre all’eutrofizzazione, le zone umide costiere possono essere minacciate dall’aumento dell’apporto sedimentario, dall’inquinamento chimico, dall’invasione di specie introdotte e dall’eccessivo sfruttamento delle risorse. Qualunque alterazione può avere in un ambiente chiuso e di piccole dimensioni come una laguna o uno stagno costiero effetti molto maggiori che in mare aperto. Per questo motivo gli habitat di transizione vengono costantemente monitorati e necessitano di programmi particolari di protezione.

Luigi Piazzi

 

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo

 

PAGINA PRINCIPALE
(Visited 1.010 times, 1 visits today)
Share

Lascia un commento

Translate:

Legenda

Legenda

livello elementare
articoli di facile lettura

livello medio
articoli che richiedono conoscenze avanzate

livello difficile
articoli di interesse specialistico

 

Attenzione: È importante ricordare che gli articoli da noi pubblicati riflettono le opinioni e le prospettive degli autori o delle fonti citate, ma non necessariamente quelle di questo portale. E’ convinzione che la diversità di opinioni è ciò che rende il dibattito e la discussione più interessanti, aiutandoci a comprendere tutti gli aspetti della Marittimità

Chi c'é online

13 visitatori online

I più letti di oggi

I più letti di oggi

I più letti in assoluto

Tutela della privacy – Quello che dovete sapere

> Per contatti di collaborazione inviate la vostra richiesta a infoocean4future@gmail.com specificando la vostra area di interesse
13 visitatori online
13 ospiti, 0 membri
Complessivo: 742 alle 21-09--2018 06:47 pm
Numero max di visitatori odierni: 25 alle 11:10 am
Mese in corso: 164 alle 01-10--2024 10:01 pm
Anno in corso: 711 alle 06-08--2024 02:13 pm
Share
Translate »