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livello elementare.
ARGOMENTO: STORIA NAVALE
PERIODO: XX SECOLO
AREA: MAR MEDITERRANEO
parole chiave: Incrociatore veloce Dunquerque, distruzione della flotta francese a Mers el Kebir
Il Dunkerque fu il più importante incrociatore veloce della Marine Nationale dell’omonima classe. È bene ricordare che la classe comprendeva, oltre al Dunkerque, anche il Strasbourg. Queste navi furono sostanzialmente realizzate per competere con le corazzate tascabili tedesche, le cosiddette Panzerschiffe, e le corazzate italiane classe Cavour e Duilio negli anni trenta del secolo scorso.
Dunkerque, pubblicato dalla Divisione di intelligence navale del Dipartimento della Marina degli Stati Uniti (9 novembre 1942). La foto appare anche in Garzke, William H.; Dulin, Robert O. (1985). Corazzate: corazzate dell’Asse e neutrali nella seconda guerra mondiale. Annapolis, Maryland: Naval Institute Press. P. 41. ISBN 0-87021-101-3. OCLC 12613723. La didascalia è la seguente: “[l]’equipaggio è schierato sulla Dunkerque prima della seconda guerra mondiale. Notare lo stivaggio della barca e la batteria secondaria di cannoni gemelli e quadrupli da 120 mm…” Dunkerque-1.jpg – Wikimedia Commons
Il FS Dunkerque fu progettato ed impostato nell’Arsenale di Brest il 24 dicembre del 1932 e varato il 2 ottobre del 1935, entrando in servizio nella Marina francese il primo maggio del 1937. Il gemello Strasbourg, invece, venne varato nel dicembre del 1936 ed entrò in servizio nel settembre del 1938. Le nuove unità francesi avevano caratteristiche simili a quelle degli incrociatori da battaglia del 1906-1918, tuttavia, vennero sempre definite “batiment de ligne”1.
Le due unità, prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale, costituivano la prima divisione di linea della Marine Nationale. In particolare, all’inizio della guerra, dall’autunno del 1939 alla primavera del 1940, il Dunquerque svolse operazioni nell’Oceano Atlantico, scortando convogli sulla rotta atlantica dal Canada e dando la “caccia” alle navi corsare della Kriegsmarine. In seguito, a causa dell’andamento del conflitto, venne ridislocato nel Mediterraneo, arrivando il 27 aprile 1940 a Mers El Kabir (Algeria). Gli eventi si inseguirono rapidamente: il 10 giugno 1940 l’Italia dichiarò guerra alla Francia ed al Regno Unito, e il 22 giugno la Francia capitolò di fronte alla Germania0. Pochi giorni dopo, la nave fu coinvolta, nella battaglia di Mers El Kebir.
FS Dunquerque – fonte US Navy Battleship Dunkerque drawing.jpg – Wikimedia Commons
In breve, la Forza H britannica, comandata dall’ammiraglio James Fownes Somerville, nell’ambito dell’operazione Catapult, arrivò nei pressi della base francese in Algeria, chiedendo che le navi da guerra francesi si unissero a quelle britanniche o, in alternativa, si autoaffondassero. La Marine Nationale, secondo precise direttive (vedi nota in calce) non accettò le condizioni prospettate dagli Inglesi che contradicevano gli ordini ricevuti.
Attacco britannico alla flotta francese a Mers El Kebir del 3 luglio 1940 Attack on Mers-el-Kébir harbor-EN.svg – Wikimedia Commons
Nell’azione di fuoco che seguì il rifiuto francese di consegnarsi, il Dunkerque venne colpito da quattro proiettili da 381 mm, sparati dall’incrociatore da battaglia HMS Hood, che ne bloccarono le torri. Ciononostante, la nave francese fu in grado di sparare una quarantina di proiettili, che centrarono l’incrociatore della Royal Navy (causando anche dei feriti). In seguito, un gruppo di aerei siluranti britannici Fairey Swordfish attaccò di nuovo la Dunquerque procurando una falla tale da farla posare sul fondo2 e solo il 20 febbraio 1942 la nave riuscì a tornare inn galleggiamento e raggiungere il porto di Tolone per le necessarie riparazioni.
Il Dunquerque nel 1944-1945 – Fonte US Army Dunkerque C-129.jpg – Wikimedia Commons
Il 27 novembre 1942, la Francia libera decise l’affondamento della flotta francese a Tolone per evitare che le navi potessero cadere in “mano” ai tedeschi. Tra le navi autoaffondate vi erano anche il Dunkerque e il Strasbourg. Il Dunkerque venne – definitivamente – demolito il 30 settembre del 1958.
Caratteristiche L’incrociatore veloce Dunkerque aveva un dislocamento di 26.500 tonnellate (standard). Le dimensioni erano 214,5 x 31,08 x 8,7 m. L’apparato motore era composto da 4 gruppi di turbine Rateau-Bretagne alimentate da 6 caldaie Indret. Potenza 135585 CV. La velocità massima (effettiva) era di 31,06 nodi (57,52 km/h). L’armamento era composto da cannoni da 330 mm, 130 mm, 37 mm e mitragliatrici da 13,2 mm. Disponeva di una corazzatura da 225 mm, ponte 115 mm, torrette 330 mm e sulla torre di comando da 270 mm. Il Dunquerque poteva contare su un equipaggio di 1381/1431 uomini. Inoltre, la nave era in grado di trasportare due idrovolanti. |
Francesco Sisto
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il testo, originariamente pubblicato su DIFESA ON LINE, è stato adattato e completato in accordo con l’editore
https://www.difesaonline.it/news-forze-armate/storia/le-navi-della-marine-nationale-la-dunkerque
Note
0 Quando le sorti della Campagna di Francia sembrarono ormai orientate a favore dei tedeschi, il 20 giugno 1940 il comandante in capo della flotta francese, l’ammiraglio François Darlan, inviò al suo capo di Stato Maggiore, ammiraglio Maurice Athanase Le Luc, un messaggio riservato con il quale disponeva: “Nel caso in cui gli avvenimenti militari conducessero a un armistizio nel quale le condizioni fossero imposte dai tedeschi, e se queste condizioni comportassero la resa della flotta, io non ho intenzione di eseguire quest’ordine“. Inoltre, aggiunse una postilla che, in caso fosse giunto un ordine diverso da quanto stabilito in precedenza, avrebbe voluto dire che i comandanti delle navi dovevano agire autonomamente, se necessario ricorrendo all’autoaffondamento. Tra il 14 e il 16 giugno vi furono frenetiche consultazioni ad alto livello tra francesi e inglesi che affermarono che l’armistizio sarebbe stato accettato da parte inglese a patto che la flotta riparasse in porti controllati da parte britannica. Il 24 giugno l’ammiraglio Darlan inviò ai suoi comandanti un nuovo messaggio cifrato: “Approfitto delle ultime comunicazioni che posso trasmettere in cifra, per farvi conoscere il mio pensiero a questo proposito:
– Le navi da guerra smobilitate debbono restare francesi, con bandiera francese, equipaggio ridotto francese, soggiorno in porto francese metropolitano o coloniale.
– Segrete precauzioni debbono essere prese perché il nemico o lo straniero impadronendosi di una nave con la forza non se ne possa servire.
– Se la commissione di armistizio, incaricata d’interpretare i testi, decidesse altrimenti che nel primo paragrafo, al momento dell’esecuzione della nuova decisione, le navi da guerra, secondo un nuovo ordine, saranno condotte negli Stati Uniti oppure sabotate, se non si potesse fare altrimenti per sottrarle al nemico. Le navi rifugiatesi all’estero non dovranno essere impiegate in operazioni di guerra contro la Germania e l’Italia senza un ordine del comandante in capo delle forze marittime francesi. Xavier-377″ (Xavier-377 era il nome in codice dell’Ammiraglio Darlan).
Questo a spiegazione dell’azione di rifiuto francese a consegnarsi sotto i Britannici.
1 Cfr. A. Fraccaroli, La nave da battaglia Dunkerque, in Storia illustrata n°197, 1974, p.110
2 Ibidem
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