Ocean for Future

Ultima Clock Widget

  • :
  • :

che tempo che fa

Per sapere che tempo fa

Per sapere che tempo fa clicca sull'immagine
dati costantemente aggiornati

OCEAN4FUTURE

La conoscenza ti rende libero

su Amazon puoi trovare molti libri sulla storia del mare (ma non solo) e sulla sua cultura :) clicca sull'immagine ed entra in un nuovo mondo :)

i 100 libri da non perdere

NO PLASTIC AT SEA

NO PLASTIC AT SEA

Petizione OCEAN4FUTURE

Titolo : Impariamo a ridurre le plastiche in mare

Salve a tutti. Noi crediamo che l'educazione ambientale in tutte le scuole di ogni ordine e grado sia un processo irrinunciabile e che l'esempio valga più di mille parole. Siamo arrivati a oltre 4000 firme ma continuiamo a raccoglierle con la speranza che la classe politica al di là delle promesse comprenda realmente l'emergenza che viviamo, ed agisca,speriamo, con maggiore coscienza
seguite il LINK per firmare la petizione

Ultimi articoli

  Address: OCEAN4FUTURE

Il cervello umano e quello dei polpi condividono gli stessi geni

Reading Time: 4 minutes

.

livello medio

.

ARGOMENTO: BIOLOGIA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: corredo genetico

 

Abbiamo spesso parlato del polpo, un simpatico animale che è in possesso di un cervello estremamente complesso con capacità cognitive uniche tra gli invertebrati. In realtà potremmo dire, sulla base delle ultime scoperte che per certi versi ha più cose in comune con i vertebrati che con gli altri  invertebrati.

Una bizzarria biologica o un collegamento evolutivo ancora da chiarire?
Un documento di ricerca recentemente pubblicato su BMC Biology e coordinato da Remo Sanges della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e da Graziano Fiorito della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli dimostra che la complessità neurale e cognitiva di questi animali potrebbe derivare da un’analogia molecolare con il cervello umano. La ricerca mostra la presenza di particolari geni, i trasposoni,  attivi sia nel cervello umano che in quello delle due specie, l’Octopus vulgaris, il polpo comune, e l’Octopus bimaculoides, il polpo californiano. Una scoperta che potrebbe aiutarci a capire il segreto dell’intelligenza di questi affascinanti organismi.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è DSC_8363-1rid-1024x768.jpg

Octopus vulgaris, il polpo comune

Il sequenziamento del genoma umano ha rivelato già nel 2001 che oltre il 45% di esso è composto da sequenze dette trasposoni, elementi genetici presenti nei genomi di procarioti ed eucarioti, capaci di spostarsi da una posizione all’altra del genoma, mescolandosi o duplicandosi. Nella maggior parte dei casi, questi elementi mobili rimangono inerti: non hanno effetti visibili e hanno perso la capacità di muoversi. Alcuni sono inattivi perché hanno accumulato, nel corso delle generazioni, mutazioni mentre altri sono bloccati dai meccanismi di difesa cellulare. Da un punto di vista evolutivo anche frammenti dei trasposoni possono ancora essere utili, come ‘materia prima’ che l’evoluzione può utilizzare.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Octopus-bimaculoides.jpg

California two-spot octopus (Octopus bimaculoides)

Tra questi elementi mobili, i più rilevanti sono quelli appartenenti alla famiglia dei cosiddetti LINE (Long Interspersed Nuclear Elements), rinvenuti in un centinaio di copie nel genoma umano e ancora potenzialmente attivi. Tradizionalmente, l’attività dei LINEs era solo una vestigia del passato, un residuo dei processi evolutivi che hanno coinvolto questi elementi mobili, ma negli ultimi anni sono emerse nuove prove che dimostrano che la loro attività è finemente regolata nel cervello. Sono molti gli scienziati che ritengono che i trasposoni LINE siano associati ad abilità cognitive come l’apprendimento e la memoria: sono particolarmente attivi nell’ippocampo, la struttura più importante del nostro cervello per il controllo neurale dei processi di apprendimento.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è meccanismo-trasposizione.jpg

Il genoma del polpo, come il nostro, è ricco di trasposoni, la maggior parte dei quali inattivi. Concentrandosi sui trasposoni ancora in grado di copiare e incollare, i ricercatori hanno identificato un elemento della famiglia LINE in parti del cervello cruciali per le capacità cognitive di questi animali.

La scoperta, tutta italiana e frutto della collaborazione tra la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, la Stazione Zoologica Anton Dohrn e l’Istituto Italiano di Tecnologia, è stata possibile grazie a tecniche di sequenziamento di nuova generazione, che sono state utilizzate per analizzare la composizione molecolare dei geni attivi nel sistema nervoso del polpo.

La scoperta di un elemento della famiglia LINE, attivo nel cervello delle due specie di polpi, è molto significativa perché aggiunge supporto all’idea che questi elementi abbiano una funzione specifica che va oltre il copia e incolla“, spiega Remo Sanges, direttore del laboratorio di Genomica Computazionale della SISSA, che ha iniziato a lavorare a questo progetto quando era ricercatore presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Lo studio, pubblicato su BMC Biology, è stato condotto da un team internazionale con più di venti ricercatori provenienti da tutto il mondo.

Secondo Giuseppe Petrosino della Stazione Zoologica Anton Dohrn e Stefano Gustincich dell’Istituto Italiano di Tecnologia “Questa somiglianza tra uomo e polpo che mostra l’attività di un elemento LINE nella sede delle capacità cognitive potrebbe essere spiegata come un affascinante esempio di evoluzione convergente, un fenomeno per il quale, in due specie geneticamente distanti, lo stesso processo molecolare si sviluppa indipendentemente, in risposta a bisogni simili.

Secondo Graziano Fiorito, direttore del Dipartimento di Biologia ed Evoluzione degli Organismi Marini della Stazione Zoologica Anton Dohrn il cervello del polpo è funzionalmente analogo in molte delle sue caratteristiche a quello dei mammiferi e anche per questo motivo l’elemento LIN individuato rappresenta un candidato molto interessante da studiare per migliorare le nostre conoscenze sull’evoluzione dell’intelligenza.

 

 

Una sorpresa per te su Amazon Music unlimited   Scopri i vantaggi di Amazon Prime

 

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo

 

PAGINA PRINCIPALE

print

(Visited 122 times, 1 visits today)
Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Legenda

Legenda

livello elementare articoli per tutti

livello medio articoli che richiedono conoscenze avanzate

livello difficile articoli specialistici

Traduzione

La traduzione dei testi è fornita da Google translator in 42 lingue diverse. Non si assumono responsabilità sulla qualità della traduzione

La riproduzione, anche parziale, a fini di lucro, e la pubblicazione per qualunque utilizzo degli articoli e delle immagini pubblicate è sempre soggetta ad autorizzazione da parte dell’autore degli stessi che può essere contattato tramite la seguente email: infoocean4future@gmail.com


If You Save the Ocean
You Save Your Future

OCEAN4FUTURE

Salve a tutti. Permettetemi di presentare in breve questo sito. OCEAN4FUTURE è un portale, non giornalistico, che pubblica articoli e post di professionisti e accademici che hanno aderito ad un progetto molto ambizioso: condividere la cultura del mare in tutte le sue forme per farne comprendere la sua importanza.

Affrontiamo ogni giorno tematiche diverse che vanno dalla storia alle scienze, dalla letteratura alle arti.
Gli articoli e post pubblicati rappresentano l’opinione dei nostri autori e autrici (non necessariamente quella della nostra redazione), sempre nel pieno rispetto della libertà di opinione di tutti.
La redazione, al momento della ricezione degli stessi, si riserva di NON pubblicare eventuale materiale ritenuto da un punto di vista qualitativo non adeguato e/o non in linea per gli scopi del portale. Grazie di continuare a seguirci e condividere i nostri articoli sulla rete.

Andrea Mucedola
Direttore OCEAN4FUTURE

Chi c'é online

14 visitatori online

Ricerca multipla

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
Archeologia
Associazioni per la cultura del mare
Astronomia e Astrofisica
Biologia
Cartografia e nautica
Chi siamo
Climatologia
Conoscere il mare
Didattica
Didattica a distanza
disclaimer
Ecologia
Emergenze ambientali
Fotografia
Geologia
geopolitica
Gli uomini dei record
I protagonisti del mare
Il mondo della vela
L'immersione scientifica
La pesca
La pirateria
La subacquea ricreativa
Lavoro subacqueo - OTS
Le plastiche
Letteratura del mare
Malacologia
Marina mercantile
Marine militari
Materiali
Medicina
Medicina subacquea
Meteorologia e stato del mare
nautica e navigazione
Normative
Ocean for future
OCEANO
Oceanografia
per conoscerci
Personaggi
Pesca non compatibile
Programmi
Prove
Recensioni
Reportage
SAVE THE OCEAN BY OCEANDIVER campaign 4th edition
Scienze del mare
Sicurezza marittima
Storia della subacquea
Storia della Terra
Storia Navale
Storia navale del Medioevo (post 476 d.C. - 1492)
Storia Navale dell'età antica (3.000 a.C. - 476 d.C,)
Storia navale dell'età moderna (post 1492 - oggi)
Storia navale della prima guerra mondiale (1914-1918)
Storia navale della seconda guerra mondiale (1939 - 1945)
Storia navale Romana
Subacquea
Subacquei militari
Sviluppi della scienza
Sviluppo compatibile
Tecnica
Uomini di mare
Video
Wellness - Benessere

I più letti di oggi

 i nodi fondamentali

I nodi fanno parte della cultura dei marinai ... su Amazon puoi trovare molti libri sul mare e sulla sua cultura :) clicca sull'immagine ed entra in un nuovo mondo :)

Follow me on Twitter – Seguimi su Twitter

Tutela della privacy – Quello che dovete sapere

> Per contatti di collaborazione inviate la vostra richiesta a infoocean4future@gmail.com specificando la vostra area di interesse
Share
Translate »