Ocean for Future

Ultima Clock Widget

  • :
  • :

che tempo che fa

Per sapere che tempo fa

Per sapere che tempo fa clicca sull'immagine
dati costantemente aggiornati

OCEAN4FUTURE

La conoscenza ti rende libero

su Amazon puoi trovare molti libri sulla storia del mare (ma non solo) e sulla sua cultura :) clicca sull'immagine ed entra in un nuovo mondo :)

i 100 libri da non perdere

NO PLASTIC AT SEA

NO PLASTIC AT SEA

Petizione OCEAN4FUTURE

Titolo : Impariamo a ridurre le plastiche in mare

Salve a tutti. Noi crediamo che l'educazione ambientale in tutte le scuole di ogni ordine e grado sia un processo irrinunciabile e che l'esempio valga più di mille parole. Siamo arrivati a oltre 4000 firme ma continuiamo a raccoglierle con la speranza che la classe politica al di là delle promesse comprenda realmente l'emergenza che viviamo, ed agisca,speriamo, con maggiore coscienza
seguite il LINK per firmare la petizione

  Address: OCEAN4FUTURE

Si scende in acqua, siamo pronti al varo? parte IV

Reading Time: 3 minutes

.

livello elementare

.

ARGOMENTO: NAUTICA
PERIODO: XXI SECOLO 
AREA: DIDATTICA
parole chiave: nautica, varo, controlli

 

Gli scafi delle nostre barche si affidano invece all’acqua come “terra”. E’ quindi necessario avere la messa a terra in un impianto a 12 Volt a bordo di un’imbarcazione?

Le tensioni in gioco qui sono abbastanza basse e non mortali, non come negli impianti domestici a 220 dove invece è indispensabile.  Il sistema (o parte di esso) è già messo “a terra” dal polo negativo delle batterie attaccato al motore che, tramite invertitore, asse ed elica, scarica a mare. Decisamente migliore e più appropriato, sarebbe  collegarlo ad una piastra metallica in bronzo (piastra di massa) fissata all’esterno dello scafo, a contatto con l’acqua marina e la propria “terra”. Indispensabile accorgimento per ottenere una adeguata installazione di GPS, Satellitari, radio-telefoni SSB e per abbattere le radio interferenze.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 20230506_133444-768x1024.jpg

photo credit @andrea mucedola

La messa a terra in barca serve dunque a fare in modo che tra diverse apparecchiature e parti metalliche non si formino coppie galvaniche che darebbero il via anche a corrosioni e funzionare anche come protezione anti fulmine. Nelle barche a vela, il fulmine colpisce quasi sempre l’albero utilizzando gli stralli e il sartiame come via di scarico. Se l’albero è in alluminio, è buona norma un collegamento conduttivo fra base dell’albero e chiglia (o piastra di massa se la chiglia è isolata), con una treccia o un cavo di rame. In genere all’ interno dello scafo il cavo di messa a terra è dunque imbullonato ad una piastra , oppure spesso ad un prigioniero della chiglia, il che significa che tutta la pinna di deriva, se metallica, fa da messa a terra. Resta il fatto che alcuni preferiscono anche mettere a terra (equipotenziali) tutte le masse metalliche potenzialmente a contatto con l’acqua (bonding) collegate a loro volta ad un anodo.

Quindi controllare, nel caso ci fosse, la piastra porosa di massa in bronzo esterna a scafo e vedere se presenta anomalie e danni, verificando che sia collegata a tutto ciò che è stato pensato dal costruttore adatto a convergere in quel preciso punto.

CONCLUSIONI
Infine ricordarsi, appena varata la barca, di spurgare l’aria della cuffia in gomma del sistema asse prima di accendere il motore per garantirne la lubrificazione. Con le dita prendere il labbro della cuffia, premere per ovalizzarla e scostarla leggermente dall’asse per fare uscire l’aria ed entrare un pò di acqua di mare. Una pernacchia avverte del risultato ottenuto. Ricordarsi del detto (di oltreoceano) “no cash no splash“, quindi non irritiamoci se il cantiere non vara senza saldo!

Ultimo consiglio, sempre valido a prescindere dal varo, alaggio, ormeggio, ma soprattutto in navigazione, è quello di non dimenticare mai la sicurezza e l’atteggiamento da tenere o nel caso da migliorare.

La zattera non è un contenitore scomodo o un disturbo volumetrico da stivare sotto passerelle e taniche o legare annodandolo selvaggiamente sulla tuga a gradino per chiudere la cerniera del lazy bag, ma indispensabile salvavita in caso reale (sempre più frequente) di emergenza. Decidere, modificando anche la distribuzione e gli assetti di stivaggio o di coperta, una posizione realmente efficace e veloce in caso di lancio. Cordini manuali di attivazione o attuatori di sganci idrostatici devono essere verificati insieme al sistema di vincolo del contenitore alla barca. Proviamo a sollevare 60 kg in posizione scomoda e pericolosa e ci renderemo conto di quanto possa essere vano il tutto! Consiglio almeno una volta, alla prossima revisione biennale, di portare personalmente la propria zattera al collaudo di rinnovo e chiedere di assistere o provare almeno a tirare il cordino per aprirla. Una memoria visiva e pratica, una simulazione, pur se domestica, per allenare la mente e gli occhi a un evento dal quale preferiamo nasconderci. Utile e ben speso è un corso di simulazione di sicurezza e sopravvivenza per capire e testare dal vivo cosa vuol dire essere impreparati, condizione affidata al fato o più spesso per distrarci e salvarci l’anima preferiamo concentrarci nella perfetta regolazione del mèolo (quel cavetto morbido che, nelle imbarcazioni a vela viene inserito per rinforzo nell’interno della guaina tutt’intorno alla vela) in regata.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è prima-varo-19.jpg

Ultimissimo, teniamo sempre a portata di mano o in tasca un coltello o il nostro prezioso leatherman per ogni uso ed evenienza (photo credit @Sacha Giannini) 

Sacha Giannini

 

photo in anteprima @andrea mucedola 

.

Una sorpresa per te su Amazon Music unlimited   Scopri i vantaggi di Amazon Prime

 

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo

 

PAGINA PRINCIPALE

print

(Visited 208 times, 1 visits today)
Share
0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
vedi tutti i commenti

Legenda

Legenda

livello elementare
articoli per tutti

livello medio
articoli che richiedono conoscenze avanzate

livello difficile
articoli specialistici

Traduzione

La traduzione dei testi è fornita da Google translator in 42 lingue diverse. Non si assumono responsabilità sulla qualità della traduzione

La riproduzione, anche parziale, a fini di lucro, e la pubblicazione per qualunque utilizzo degli articoli e delle immagini pubblicate è sempre soggetta ad autorizzazione da parte dell’autore degli stessi che può essere contattato tramite la seguente email: infoocean4future@gmail.com


If You Save the Ocean
You Save Your Future

OCEAN4FUTURE

Salve a tutti. Permettetemi di presentare in breve questo sito. OCEAN4FUTURE è un portale, non giornalistico e non a fini di lucro, che pubblica articoli di professionisti e accademici che hanno aderito ad un progetto molto ambizioso: condividere la cultura del mare in tutte le sue forme per farne comprendere la sua importanza.

Affrontiamo ogni giorno tematiche diverse che vanno dalla storia alle scienze, dalla letteratura alle arti.
Gli articoli e post pubblicati rappresentano l’opinione dei nostri autori e autrici (non necessariamente quella della nostra redazione), sempre nel pieno rispetto della libertà di opinione di tutti.
La redazione, al momento della ricezione degli stessi, si riserva di NON pubblicare eventuale materiale ritenuto da un punto di vista qualitativo non adeguato e/o non in linea per gli scopi del portale. Grazie di continuare a seguirci e condividere i nostri articoli sulla rete.

Andrea Mucedola
Direttore OCEAN4FUTURE

Chi c'é online

13 visitatori online

Ricerca multipla

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
Archeologia
Associazioni per la cultura del mare
Astronomia e Astrofisica
Biologia
Cartografia e nautica
Chi siamo
Climatologia
Conoscere il mare
Didattica
Didattica a distanza
disclaimer
Ecologia
Emergenze ambientali
Fotografia
Geologia
geopolitica
Gli uomini dei record
I protagonisti del mare
Il mondo della vela
L'immersione scientifica
La pesca
La pirateria
La subacquea ricreativa
Lavoro subacqueo - OTS
Le plastiche
Letteratura del mare
Malacologia
Marina mercantile
Marine militari
Materiali
Medicina
Medicina subacquea
Meteorologia e stato del mare
nautica e navigazione
Normative
Ocean for future
OCEANO
Oceanografia
per conoscerci
Personaggi
Pesca non compatibile
Programmi
Prove
Recensioni
Reportage
SAVE THE OCEAN BY OCEANDIVER campaign 4th edition
Scienze del mare
Sicurezza marittima
Storia della subacquea
Storia della Terra
Storia Navale
Storia navale del Medioevo (post 476 d.C. - 1492)
Storia Navale dell'età antica (3.000 a.C. - 476 d.C,)
Storia navale dell'età moderna (post 1492 - oggi)
Storia navale della prima guerra mondiale (1914-1918)
Storia navale della seconda guerra mondiale (1939 - 1945)
Storia navale Romana
Subacquea
Subacquei militari
Sviluppi della scienza
Sviluppo compatibile
Tecnica
Uomini di mare
Video
Wellness - Benessere

I più letti di oggi

 i nodi fondamentali

I nodi fanno parte della cultura dei marinai ... su Amazon puoi trovare molti libri sul mare e sulla sua cultura :) clicca sull'immagine ed entra in un nuovo mondo :)

Follow me on Twitter – Seguimi su Twitter

Tutela della privacy – Quello che dovete sapere

> Per contatti di collaborazione inviate la vostra richiesta a infoocean4future@gmail.com specificando la vostra area di interesse
Share
Translate »
0
Cosa ne pensate?x