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livello elementare
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ARGOMENTO: ASSOCIAZIONI PER IL MARE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: SARDEGNA
parole chiave: Educazione ambientale, educazione, subacquea
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Cristina Bonino, ligure di origine, affascinata dal mare fin da piccola, affronta i suoi tirocini di laurea in Biologia Marina presso il Parco Nazionale e AMP Isola dell’Asinara in Sardegna e in quella circostanza conosce la scuola di immersione I Sette Mari e il suo responsabile Occulto Luca.
Ricorderò sempre la prima volta che vidi Luca e i suoi allievi dell’Asinara Camp nell’estate del 2013 alla 2°edizione del progetto. Durante le mie giornate di tirocinio mi capitava di incrociarli nel percorso a terra e a mare e non avevo mai visto un campus dedicato alla subacquea con ragazzi così giovani, e questo mi colpì molto perché per me la possibilità di diventare subacquea è arrivata dopo iniziato il percorso universitario per diventare biologa marina, e non ho mai avuto questa grande opportunità da bambina/ragazza”. Da quell’estate 2013 mi misi in testa che avrei voluto inserirmi nello staff del progetto Asinara Camp per sviluppare la mia professione di biologa, insegnante e divulgatrice del Mare, aumentando la mia consapevolezza e sicurezza subacquea, diventando un istruttore subacqueo dedicato alla scienza e alla ricerca, ma soprattutto volendo essere un punto di riferimento per ragazzi giovani che non hanno un orientamento ben preciso del cosa possono fare da grandi, dando loro una grande opportunità.
Inizialmente sapevo che i ragazzi/e dell’Asinara Camp amano il mare in primis e volevano stare in mare grazie a sport come apnea e subacquea, ma non avevo idea di cosa volesse dire partecipare al progetto Asinara Camp.
Nel 2014 3°edizione inizia il mio ruolo di biologa all’interno del progetto e da li inizia la mia grande avventura che ancora oggi è la mia vita insieme al mio compagno. Descrivendo il progetto è nato nel 2012 sul Parco Nazionale. e AMP Isola dell’Asinara rivolto esclusivamente a giovani di età 8-17 anni con l’intento di una crescita subacquatica del partecipante e con l’esperienza subacquea, ma si è sviluppata negli anni con vari programmi dedicati al mare arrivando a creare un percorso per Young Professional: diventare guide subacquee a 18 anni con requisiti d’esperienza, conoscenze ed immersione che anche un adulto può invidiare. Poi per operare come guida responsabile è necessaria una maturità nei ragazzi che non sempre è raggiunta a 18 anni ma noi formiamo a livello curriculare.
L’Asinara Camp dal 2012 ad oggi ha visto partecipare circa 80 allievi con età dai 8 -17 anni suddivisi per età 8-13,14-17 che restano per due settimane circa lontano da casa e dai genitori senza fonte elettronica personale (cellulari, pc, tablet) e questo punto ci differenzia da tante altre attività.
Imporre per regolamento che il Camp si svolge senza cellulare. Al giorno d’oggi sembra quasi un affronto, ma non è così. Se pensiamo ai classici centri estivi i numeri già fanno capire che l’Asinara camp non è un centro estivo ed è estremamente selettivo e soprattutto dovrebbe far riflettere un punto importante, la dedizione di insegnamento di una disciplina come la subacquea ad un minore va affrontata con molta cura perché grazie all’insegnamento lui svilupperà il suo futuro. Molti ragazzini che hanno affrontato il camp sono andati nelle forze armate oppure sono all’università pronti per la loro carriera in mare.
La suddivisione in gruppi dovuti all’età è valutata per il grado di formazione fisica, mentale e all’obiettivo finale da raggiungere infatti per questo sono stati creati 3 team di appartenenza denominati white, blu, black Diver Team per avere una valutazione subacquea mirata. L’Asinara Camp ha valori educativi e culturali con tre materie fondamentali: Subacquea, Biologia marina ed educazione ambientale, un percorso che porta ad ottenimento brevetti, ma non dimentichiamo la condivisione, socializzazione e lo svago con attività come percorrere i sentieri terrestri e godersi le bellezze naturali del paesaggio con lo zaino in spalla. Insomma la giornata tipo di un allievo è:
sveglia alle 06:00 ed attività ginnica di allenamento fisico dalle 06:30, buona colazione e pronti … carichi per il briefing della giornata che varia tra attività pratiche in mare, a secco e teoria sia per il settore scientifico che subacqueo. Le basi subacquee partono dal nuoto, acquaticità e apnea a corpo nudo per poi passare all’utilizzo delle attrezzature base per lo snorkeling. Lo snorkeling è didattico e naturalistico accompagnato dalla nostra Biologa.
Certamente non buttiamo i ragazzi in acqua con le bombole se non sono accuratamente allenati fisicamente e hanno una conoscenza base delle attrezzature che metteranno addosso per questo ci sono le lezioni a secco con l’equipment che si svolgono in modo permanente durante tutto il camp accompagnati dalle lezioni teoriche. Poi passando alla Biologia marina si fanno differenti attività che dipendono dal grado di preparazione subacquatica e dall’età dei partecipanti, ma la divulgazione mare è molto vasta ci sono tantissimi argomenti, laboratori e spiegazioni in campo costiero-sommerso che interessano e coinvolgono, arrivando al vero e proprio monitoraggio e ricerca scientifica subacquea. In questi anni ho migliorato l’aspetto lezione con il dibattito e interazione con gli allievi e sicuramente con l’originalità di diverse attività in campo fatte sia grazie allo snorkeling che dal punto di vista subacqueo. Per l’educazione ambientale le attività sono molto dedicate a rifiuti e Plastica con lezioni ed azioni in campo sulla zona costiera e subacquea per non dimenticare le gravi problematiche attuali e all’onda del cambiamento in atto.
Insomma, l’Asinara Camp è un contenitore di tante attività sempre in miglioramento ed è un progetto impegnativo e con obiettivi da raggiungere e il fatto che sia svolto h24 su un Territorio protetto come l’Asinara è la chiave del successo, ricordo siamo all’interno di un Parco, ma soprattutto è una Area Marina Protetta dove vige la tutela e la conservazione che viene trasmessa ai nostri allievi con la conoscenza e consapevolezza in mare e del mare.
Cosa è per me l’Asinara Camp?
In questi anni ho sviluppato certamente la mia professione grazie al progetto, ma grazie ai miei allievi mi sono sentita un punto di riferimento stabile per loro, ci sono momenti in cui durante il Camp ti trovi a dover vedere allievi in pianti disperati per diversi motivi, oppure a dover essere partecipe a discussioni tra allievi per le pulizie, il bucato ed essere un pacere delle parti. Sentirsi come in una grande famiglia dove noi istruttori siamo genitori e gli allievi sono figli per noi. Dimostrare empatia senza dimenticarsi mai il Ruolo di staff e punto di riferimento.
Questo è Asinara Camp: famiglia, passione, amore, voglia di divulgare, mare per creare una generazione consapevole e poter dire “grazie a me e all’attività ha scelto di diventare un Biologo, un Palombaro …”. Condivido il mio pensiero con il mio compagno di vita e insieme siamo la coppia che gestisce una grande responsabilità come dei minori che vengono affidati a te per svolgere attività legata al mare ma ne siamo consapevoli al massimo.
In conclusione perché scegliere di mandare mio figlio/a all’Asinara Camp?
Progetto UNICO, AVVINCENTE, MULTISENSORIALE dedicato al mare e alla subacquea, un’esperienza di vita vera! Il genitore deve apprezzare le attività, il territorio dove vengono proposte e l’organizzazione, ma soprattutto deve fidarsi dello staff e del proprio figlio.
Il Camp è una crescita personale, sportiva e culturale per il giovane che impara a vedere i suoi limiti e il suo carattere, un’esperienza o avventura che potrebbe durante anni e portare a risultati nella vita futura.
Il bambino/ragazzo deve essere pienamente consapevole delle attività e del programma perché l’impegno e la volontà di arrivare agli obiettivi finali ci devono essere, deve imparare a gestirsi in modo autonomo e imparare a condividere gli spazi con altri coetanei che non conosce. Sono una neo-mamma consapevole delle problematiche del momento e del futuro per mio figlio, portiamo avanti l’onda del cambiamento, dobbiamo promuovere queste attività e nonostante la situazione attuale sanitaria portarle avanti rispettando tutte le normative.
Il decennio del mare è in corso, solo grazie alla conoscenza e consapevolezza il mare si può proteggere, garantiamo un futuro permettiamo sostenibilità della risorsa mare! Quest’anno, covid permettendo, ci sarà la decima edizione del progetto Asinara Camp dedicato al decennio del mare con tante attività scientifiche, siamo carichi e fiduciosi di poter svolgere questo emozionante progetto.
Vi aspettiamo
Cristina Bonino
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Biologa marina, divulgatore scientifico, istruttore subacquea, qualificata ISSD