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livello elementare
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ARGOMENTO: REPORTAGE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: ITALIA
parole chiave: Museo del mare e della navigazione, Roma
Nell’ambito della manifestazione Tevere Day, in programma domenica 4 ottobre alle ore 15.00, nella piazzetta Tevere a Ponte Sisto è stato presentato al pubblico il progetto del futuro Museo Navale di Roma. La storia e l’evoluzione del progetto saranno illustrate da Sandro Bari, Presidente del Comitato per il Tevere, mentre le immagini virtuali della sua realizzazione e i relativi dati tecnici saranno esposti dall’ingegner Giorgio Biuso, ideatore del progetto.
Il Museo Navale
Guardando alle capitali europee, che vantano musei dedicati alla storia della marina e alla navigazione, (come il Musée de la Marine di Parigi, Il National Maritime Museum di Londra, e poi Atene, Amsterdam, Madrid e le nostre Genova, La Spezia, Venezia, Milano e Trieste) un gruppo di romani appassionati di mare e di Roma, hanno scelto, nel 2009, di costituire un Comitato Promotore per dare alla comunità la possibilità di avere un polo museale dedicato alla navigazione nella Capitale, che pur essendo stata la più grande potenza navale della storia, ne è sprovvista.

Ammiraglio Sergio Biraghi
Il Comitato promotore è stato formato da tecnici, giornalisti, storici, architetti, ingegneri, marinai, che ne hanno affidato la presidenza all’Ammiraglio Sergio Biraghi. Soci fondatori sono Sandro Bari, Sergio Biraghi, Giorgio Biuso, Giorgio Cesari, Fabio Lenci, Mino Modugno, Giorgio Muratore, Sandro Polci, Paolo Portoghesi, Vieri Quilici, Enrica Torelli Landini, Palmina Trabocchi, Emilio Vendittelli, Giovanni Vignati e l’Istituto Italiano di Navigazione. Il Comitato aveva inizialmente trovato lo spazio ideale per la realizzazione di questo ambizioso progetto nell’Arsenale Pontificio di Porta Portese, la cui storia avrebbe potuto trovare una naturale soluzione di continuità nel Museo Navale.
Dopo un primo assenso delle Istituzioni competenti, la disposizione del 2015, da parte del Mibact, di inserire questo patrimonio all’interno del piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali” ha costretto il Comitato a reperire una collocazione alternativa, che per ovvi motivi doveva comunque essere posta sulle rive del Fiume. Il sito adatto è stato scelto in via di Porta Portese, un’area attualmente libera e facilmente accessibile da terra e dalla riva. La progettazione, a titolo gratuito, è stata affidata a uno dei fondatori del Comitato, l’ingegner Giorgio Biuso, che con il supporto dello studio Biuso Architect, ha sviluppato un progetto innovativo: l’onda atlantica. Un’architettura che si svela lungo la riva destra del fiume Tevere, in una linea di continuità con l’antichissima tradizione cantieristica di questa zona, con un carattere dinamico e in armonia con il contesto urbano e paesaggistico del Lungotevere.
Il progetto segue l’indirizzo ministeriale, i desideri dei comitati dei cittadini e il programma di riqualificazione delle periferie urbane ed essendo un Museo contemporaneo, è pensato, oltre che per la conservazione della memoria, come luogo educativo e ludico, animatore di eventi che dialoghino con la memoria stessa e con i sussurri del futuro alle porte. Non ultimo, inclusivo nello studio degli spazi e delle tecnologie, sarà realizzato anche un approdo in cui ritrovarsi, come centro culturale di grande valenza, che sarà accessibile a tutti gli studiosi, appassionati ma anche ai semplici curiosi.
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