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livello elementare
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ARGOMENTO: LETTERATURA DEL MARE
PERIODO: XIX SECOLO
AREA: ROMANZO
parole chiave: Mare, Lord Jim, Conrad
« Non esiste nulla che alletti, disincanti e renda schiavi quanto la vita di mare, in nessun altro tipo di vita l’illusione è più distante dalla realtà, in nessun altro l’inizio è soltanto illusione e il disincanto è più rapido e la sottomissione più totale … »
Oggi raccontiamo, uno dei romanzi più celebri di Joseph Conrad, Lord Jim. Joseph Conrad, nato Józef T. N. Konrad Korzeniowski (1857-1924), fu uno scrittore polacco solo in seguito naturalizzato britannico.
Joseph Conrad fotografato da George Charles Beresford (1904) File:Joseph Conrad-remastered to black and white.png – Wikimedia Commons
Joseph Conrad viene considerato uno dei più importanti scrittori moderni in lingua inglese grazie ad uno stile perfetto e decisamente moderno. Il suo stile narrativo e i suoi anti-eroici personaggi hanno influenzato molti scrittori moderni tra cui Ernest Hemingway, Graham Greene e William Burroughs. I suoi romanzi hanno ispirato molti film, tra cui Lord Jim, che racconteremo in breve oggi, e Apocalipse now che si ispirò al suo romanzo Cuore di tenebra.
Storicamente, Conrad visse in un periodo in cui il British Empire toccò il suo culmine. La sua esperienza nautica, prima nella marina francese e successivamente in quella britannica, fu travasata nei suoi romanzi e racconti che riflettono il mare ed i suoi personaggi visti con la visione romantica dell’epoca. Una sua caratteristica stilistica, che lo rende particolare, è l’approfondimento interiore della mente, spesso contorta, dei suoi personaggi, in un mondo in cui li male è presente. Una visione pessimista di un uomo emotivo spesso soggetto a depressione ed insicurezza, la cui analisi delle situazioni è di una disarmante lucidità. Joseph Conrad, nella sua opera Cuore di tenebra, scrisse: “Non è necessario credere in una fonte soprannaturale del male; gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità.”
La trama
Il romanzo Lord Jim fu pubblicato a puntate sul Blackwood’s Edinburgh Magazine dall’ottobre 1899 al novembre 1900, raccogliendo subito molto successo. Jim, il giovane protagonista del romanzo, è un giovane ufficiale della marina mercantile inglese, figlio di un pastore, che sogna come tanti una vita avventurosa ed eroica sul mare. Il suo animo è intriso di ogni valore positivo: è fiducioso, coraggioso, generoso, e vorrebbe diventare un giorno un capitano e guidare la propria nave in imprese oneste; eticamente parlando un vero modello, sempre rispettato ed amato dal proprio equipaggio. In seguito ad un incidente il suo sogno viene però infranto; viene sbarcato e ricoverato in un ospedale in un porto orientale. Dopo la guarigione ottiene un nuovo imbarco sul Patna, una vecchia nave mercantile che trasporta pellegrini musulmani in viaggio verso La Mecca. Durante la navigazione, in una notte tempestosa la nave collide con un oggetto galleggiante. La situazione sembra drammatica ed una lamiera è prossima a cedere. Jim pensa che il Patna stia per affondare da un momento all’altro ed abbandona la nave su una scialuppa.
In realtà la nave non solo non affonda ma viene soccorsa da una nave militare francese nel porto di Aden. Viene aperta un’inchiesta ma l’unico ad affrontare il processo è proprio Jim, capro espiatorio di una situazione non chiara. Conrad descrive quindi l’elaborazione del dramma interiore di Jim. Non sono tanto l’amarezza per la condanna e la revoca della licenza di ufficiale che lo affliggono ma il senso di vergogna per avere abbandonato da codardo la nave in quella notte tempestosa. Jim si barcamena tra mille lavori, e gli viene offerta la possibilità di recarsi in Borneo, in un insediamento di poveri agricoltori raggiungibile risalendo un lungo fiume. Nel villaggio i locali sono in lotta con Sherif Ali, un predone arabo, e Jim, giunto al villaggio, riacquista il suo coraggio, conquista la fiducia ed il rispetto di quella pacifica comunità e li aiuta a sconfiggere il terribile predone. Jim viene ribattezzato Tuan Jim, ossia Lord Jim, ed incontra anche l’amore, una giovane donna, Gioia.
La pace dura poco, un pirata, chiamato Brown, raggiunge il villaggio su di una goletta rubata. I pirati sono respinti e si asserragliano su una collina; Jim sperando di risolvere la situazione pacificamente offre a Brown di andarsene, malgrado il parere contrario del capo villaggio, Doramin, assumendosi, a prezzo della propria vita, la responsabilità della scelta. Brown disprezza Jim andando a toccare proprio i suoi punti deboli e non mantiene la promessa di andarsene in pace. Ne nasce una scaramuccia e gli uomini di Brown, dopo aver ucciso alcuni paesani, fuggono con la loro malconcia goletta. Jim viene accusato di aver dato la sua parola che non sarebbe successo nulla, dando come la sua vita. Secondo una promessa fatta al capo villaggio lui avrebbe dato la sua vita se fosse morto un solo indigeno. In quel momento Jim si trova davanti ad una scelta: fuggire come quella notte in mare o affrontare il destino? La fine non ve la svelo, per non rivelarvi il finale.
Se c’è un legame che unisce le opere di Conrad è il carattere tormentato dei protagonisti. Storie intrise di depressione, insicurezza personale e pessimismo verso un mondo che è tutt’altro che ideale.
Lord Jim è un romanzo non facile dal punto di vista narrativo
Gran parte del romanzo viene narrata in prima persona da Captain Marlow, un comandante che aveva difeso Jim nel primo processo, convinto della sua innocenza ed onestà, ma le descrizioni e le atmosfere sono uniche. Potremmo dire che è un libro che si ama o si odia. Forse perché ci costringe a confrontarci con i nostri demoni interiori che albergano tra le pagine del libro. Jim, di cui non si scopre mai il cognome, rassomiglia in parte al colonnello Kurtz di Apocalipse Now che vuole essere ucciso, per redimere il suo dolore ed orrore interiore, ma non essere giudicato. Jim soffre l’ingiustizia umana e la sua debolezza che gli impediscono di raggiungere il suo sogno adolescenziale. Se volete potete vedere anche il film interpretato magistralmente da Peter o’Toole e Curd Jurgens. In ogni caso, libro o video … non perdetelo.
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