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livello elementare
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ARGOMENTO: NAUTICA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: navigazione, pianificazione
Cosa troveremo durante la nostra navigazione?
Nella fase preparatoria di una qualsiasi attività nautica è consigliata la consultazione di alcune pubblicazioni edite dall’Istituto Idrografico della marina italiana, i Portolani del Mediterraneo e Elenco dei Fari e Segnali da Nebbia. Queste pubblicazioni sono complementari nella pianificazione della rotta di trasferimento e consentono di approfondire le caratteristiche dei punti cospicui che incontreremo lungo la rotta. Siano essi fari, fanali o ostacoli naturali, la loro conoscenza ci consentirà di navigare con maggiore sicurezza e approntarci per la fase finale a destinazione.
portolano antico su pergamena, Jacobo Russo da Messina, Archivi Nazional, Olanda, 1533File:Portolan by Jacobus Russus of Messina 1533.jpg – Wikimedia Commons
I portolani furono tra i primi documenti nautici di consultazione creati dall’Uomo ed esistevano già ai tempi dei Romani.
Queste pubblicazioni forniscono al navigante informazioni preziose e dettagliate sulla costa, sugli ancoraggi e sull’ambiente circostante. Sono suddivisi in diversi volumetti che vanno dalle caratteristiche generali del Mar Mediterraneo, ad informazioni di carattere generale, Norme e Regolamenti e generalità Oceanografiche fino ad entrare nello specifico, descrivendo i diversi mari e le zone costiere di particolare interesse. Contengono a volte anche dei disegni dei sorgitori a grandissima scala con informazioni sul tipo di fondo, sulle correnti locali e sui punti cospicui in fase di atterraggio finale.
Vi si ritrovano le condizioni per gli ancoraggi, i venti predominanti, i tipi di fondali e i sedimenti e tante altre informazioni utili sia per il navigante che per coloro che, in una certa area, devono pianificare le loro attività lavorative o ricreative. Ecco un elenco dei portolani cartacei editi dall’Istituto Idrografico della Marina:
I.I. 3145 Portolano del Mediterraneo – Generalità Parte I
I.I. 3145 Portolano del Mediterraneo – Generalità Parte I – Supplemento N. 1
I.I. 3145 Portolano del Mediterraneo – Generalità Parte II
I.I. 3147 Portolano – Volume 1 C – Mare Adriatico – Coste d’Italia
I.I. 3148 Portolano – Volume 1 A – Mar Ligure e Alto Tirreno
I.I. 3149A Portolano – Volume 2 A – Mediterraneo Occidentale
I.I. 3149B Portolano -Volume 2 B – Mediterraneo Occidentale
I.I. 3152 Portolano – Volume 1 B – Basso Tirreno e Ionio Occidentale
I.I. 3153 Portolano – Volume 3 – Mediterraneo Orientale
I.I. 3154 Portolano – Volume 4 – Mediterraneo Orientale
I.I. 3160 Portolano – Volume 5 – Mar Nero e Mar d’Azov
I.I. 3161 Portolano – Volume 6 – Mare Adriatico – Adriatico Orientale –
I.I. 3201 Portolano P1 – Dal confine italo-francese a Marinella
I.I. 3202 Portolano P2 – Da Marina di Carrara a Sabaudia
I.I. 3203 Portolano P3 – Sardegna e Bocche di Bonifacio
I.I. 3204 Portolano P4 – Da Capo Circeo a Sapri
I.I. 3205 Portolano P5 – Da Maratea a Leuca e costa della Sicilia orientale
I.I. 3206 Portolano P6 – Sicilia meridionale e settentrionale ed Isole Maltesi
I.I. 3207 Portolano P7 – Da Capo Santa Maria di Leuca a Senigallia
I.I. 3208 Portolano P8 – Da Marotta al confine italo-sloveno
Importante: come le carte nautiche anche le pubblicazioni dell’istituto idrografico sono soggette a correzioni per cui è importante verificarne l’aggiornamento. Sarebbe poco simpatico arrivare a destinazione e rischiare di non trovare il molo dove si è pensato di ormeggiarci.
Una lista aggiornata delle carte nautiche esistenti e delle pubblicazioni di interesse è contenuta nel Catalogo Generale delle carte e delle pubblicazioni nautiche, edito dall’Istituto Idrografico della marina militare, reperibile in un qualsiasi punto vendita di materiale nautico e nelle librerie specializzate.
In particolare, il catalogo contiene l’elenco di tutte le carte disponibili (sia in formato cartaceo che digitale) e delle pubblicazioni edite dall’Istituto Idrografico della Marina Militare, che possono essere facilmente identificate osservando nelle pagine di interesse diversi riquadri numerati.
Catalogo Generale delle carte e delle pubblicazioni nautiche – una pubblicazione essenziale per andare per mare – credito Istituto Idrografico della Marina Militare italiana
Ogni quadrato identifica una carta diversa, ovviamente i rettangoli hanno dimensioni diverse: quelli più grandi si riferiscono alle carte generali usate per la pianificazione generale. In caso di navigazione in mari lontani, non coperti dalle carte edite dall’Istituto, esistono pubblicazioni e carte edite da altri Enti stranieri, come l’United Kingdom Hydrographic Office, che possono offrire informazioni preziose per la pianificazione di attività in aree lontane come l’Oceano Pacifico e l’Indiano.
I fari e fanali
Altra informazione essenziale per i naviganti è la conoscenza delle segnalazioni marittime, come i fari e i fanali, lungo la rotta. Essi appartengono ai segnalamenti ottici notturni che emettono luce fissa o intermittente che consente il loro riconoscimento. I Fari sono visibili a grande distanza, e sono posti su torri, alte costruzioni o alture, spesso colorati per essere individuati anche di giorno. I Fanali sono invece dei segnali luminosi visibili a piccola distanza (inferiore a 10 miglia nautiche) che indicano le imboccature dei porti o dei canali. Attenzione, i fanali sono collocati spesso all’ingresso dei porti e possono essere riconosciuti di giorno da una torretta di colore verde a dritta e di colore rosso a sinistra. Analogamente questo vale di notte quando avremo un fanale a luce verde intermittente a dritta e di colore rosso a sinistra. In caso di transito bisognerà obbligatoriamente mostrare il proprio fanale verde dal lato del segnale verde (verde al verde) e il fanale rosso da quello del segnale rosso (rosso al rosso). Ovviamente il transito è consentito solo tra i due fanali.
i fari sono spesso in posizione elevata per aumentare la portata luminosa. Ogni faro ha la sua caratteristica luminosa che ce li fa distinguere dal mare – il faro di Ventotene – photo credit @andrea mucedola
Le caratteristiche complete dei fari e fanali sono riportate nell’Elenco dei Fari e Segnali da Nebbia dell’Istituto Idrografico M.M..
Fra di esse abbiamo:
il colore
– bianco : per quasi tutti i fari e i fanali
– verde : per indicare il lato destro di entrata dei porti
– rosso : per indicare il lato sinistro di entrata dei porti
– arancione : per indicare particolari punti
il tipo di luce
– fissa (F) : senza variazione di intensità
– intermittente (OC): quando la luce è intervallata con periodi di eclisse di durata inferiore a quella della luce
– isofase (ISO): quando la durata della luce è uguale a quella dell’eclisse
– a lampi (Fl): quando la luce è intervallata con periodi di eclisse di durata superiore a quella della luce
– a lampi lunghi : quando la durata dei lampi è superiore ai 2 sec
– scintillante (Q): quando i lampi, di durata inferiore a 0,5 sec, 50-80 lampi al minuto si succedono con rapidità
– scintillante rapido (VQ) con oltre 80 lampi al minuto.
il periodo ovvero il tempo fra una sequenza di lampi e la sua successiva ripetizione;
la portata ovvero la distanza espressa in miglia nautiche alla quale il faro o fanale è visibile in condizioni di buona visibilità.
Attenzione: sulle carte nautiche, a fianco di ogni faro, sono riportate sinteticamente le sue caratteristiche, ad esempio leggendo Fl (2) 10s 24m 30M comprendiamo che il faro emette 2 lampi (Fl) nel periodo di 10 sec, il faro si trova ad una elevazione di 24 metri ed è visibile a 30 miglia di distanza. L’altezza del faro è utile quando vorremmo usare il faro come punto cospicuo per prendere, ad esempio un rilevamento ottico.
E’ buona norma, nella preparazione della missione, fare sempre una ricerca preventiva, acquisendo quel materiale nautico necessario per l’esito della vostra navigazione prima della partenza.
Andrea Mucedola
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con numerosi Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. È docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione della cultura del mare. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Atlantide e della Scuola internazionale Subacquei scientifici (ISSD – AIOSS).
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