livello elementare
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ARGOMENTO: OCEANOGRAFIA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: onde, maree
L’onda perfetta
Situato sulla costa a metà strada tra Lisbona e Porto, troviamo il villaggio di Nazarè, fino a poco tempo fa pressoché sconosciuto. Negli ultimi anni, però, c’è stato un aumento del 30% nel settore turistico grazie alle prestazioni sportive di un uomo che ha saputo cavalcare con il surf l’onda più alta mai provata prima. Parliamo dell’anno 2011, la gigantesca onda atlantica era alta tra i 23 ed i 30 metri, e il surfista era Garrett McNamara, uno dei migliori del mondo che grazie a lei è entrato nel Guinness dei Primati. Inutile dire che da quel giorno surfisti professionisti e turisti da tutto il mondo si sono riversati nel piccolo villaggio portoghese per sfidare quelle onde impossibili. Dal 2016 si tiene il Nazarè Tow Challenge, un campionato mondiale di surf estremo che, ha una caratteristica: dura solo un giorno, tra ottobre e marzo, dipendendo dalle condizioni del mare.
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Nazaré – Praia do Norte – autore Luis Ascenso da Lisbon, Portugal – Creative Commons Attribution 2.0 Nazaré – Praia do Norte (39137169412).jpg – Wikimedia Commons
Ma perché vi si formano queste onde, considerate le più alte del mondo?
La ragione di queste enormi onde non risiede solo dai forti venti atlantici invernali, che alzano il mare che può godere di un notevole fetch ma, principalmente, a causa della presenza di un grande canyon sottomarino, lungo circa 200 km e profondo 5.000 metri, che incanala l’acqua come se fosse un imbuto, formando di conseguenza dei treni di onde altissime nel suo punto finale. Ma non solo … esiste anche una forte corrente meridionale. Le due direzioni delle onde formano quindi un angolo che amplifica questo fenomeno. Questa incredibile forza della natura si scatena in un tratto di spiaggia chiamato Praya do Norte ma il punto migliore per osservare questo fenomeno dall’alto è Farol de Nazaré, che si trova sul promontorio di Sitio.
Praia do Norte – Farol de Nazaré, che si trova sul promontorio di Sitio – Autore Luis Ascenso di Lisbona, Portugal
Praia do Norte – Nazaré – Portugal (41656219711).jpg – Wikimedia Commons
Nelle vicinanze puoi anche trovare Forte Miguel Arcanjo, che ospita un piccolo museo del surf con le tavole da surf dei surfisti più famosi, oltre ad esporre alcune foto incredibili. Poco più in basso c’è Praya da Nazarè, una spiaggia molto più tranquilla e vivibile. In estate è popolato da persone provenienti da tutto il mondo in vacanza e offre la possibilità di dedicarsi a diverse attività acquatiche come la pesca, immersioni ed escursioni in barca a vela, oltre a surf a livello amatoriale (è disponibile una scuola di surf che offre lezioni per bambini piccoli ad adulti di mezza età).
Nazarè offre anche la possibilità di visitare molti altri luoghi affascinanti a cominciare dalla chiesa barocca Nossa Senhora da Nazarè che ospita un’antica statua della Vergine che si ritiene sia stata scolpita a Nazareth, dando così il nome alla città. Lungo la costa di Sitio sono presenti numerosi punti panoramici che danno la possibilità di ammirare lo splendido scenario da diverse posizioni. Avrai anche l’opportunità di respirare il passato del villaggio di pescatori che emerge dalle vecchie case dei pescatori e dalle piccole barche di legno dei pescatori che aggiungono qualcosa di speciale all’atmosfera. Può capitare di imbattersi in donne anziane, vestite con addosso sette gonne, una sopra l’altra, una tradizione antica che voleva significare una gonna per quanti i giorni in cui aspettavano il ritorno dei loro mariti.
Onde di marea straordinarie
Un altro fenomeno ondoso particolare si osserva a Saint-Pardon à Vayres, un piccolo paese della Francia situato nel dipartimento della Gironda, sulle rive del fiume Dordogna.
mascaret a Saint-Pardon à Vayres, un’occasione per praticare il kayak e il surf – autore Le grand Cricri kayaks et mascaret de la Dordogne à Saint-Pardon, Vayres, France.JPG – Wikimedia Commons
Saint-Pardon è un paesino molto grazioso, come ce ne sono molti sulla costiera atlantica francese, lungo il fiume Dordogna. Cosa ha di particolare? A causa delle forti maree vi accade un fenomeno curioso, che attira in particolari periodi molti turisti, sia per la spettacolarità sia per a possibilità di fare surf in un fiume, lontano dal mare. È proprio qui, infatti, che si crea un’insolita onda che prende il nome di “Mascaret“. Si tratta di un’onda di marea che penetra e risale lungo il fiume per molti chilometri. Il fenomeno si manifesta durante l’alta marea, quando un’onda si genera alla foce del fiume e risale il fiume ad una velocità piuttosto sostenuta.
Il fenomeno, chiamato in italiano mascheretto, si forma quando una grande massa d’acqua marina si dirige verso l’estuario del fiume (spinta dalla marea) e lo risale contrastando il flusso naturale del fiume. Quando la velocità dell’onda di flusso rallenta fino a muoversi, più lentamente della corrente del fiume, si viene a creare bruscamente un fronte turbolento che può assumere grande violenza. Questo fenomeno può aumentare in presenza di forti venti o in particolari condizioni (fasi lunari).
Severn Bore, nei pressi di Over bridge, il fiume passa dalla bassa marea alla marea in pochi secondi e l’acqua continua a risalire verso monte, sfociando letteralmente nella direzione opposta per qualche tempo – autore Ruth Sharville Severn Bore near Over Bridge, Gloucester – geograph.org.uk – 346180.jpg – Wikimedia Commons
Il Mascaret si verifica in altri Paesi del mondo come nel fiume Severn in Gran Bretagna, sull’Elba in Germania, nel Rio delle Amazzoni (dove viene chiamato Pororoca) e nella baia di Fundy, in Canada, dove si registrano le maree più alte del mondo. La caratteristica comune a tutte queste località è che il fiume sfocia in mare con un delta (ad imbuto), risultando a volte molto pericoloso per la navigazione.
Anche in Cina, ogni anno, nella baia di Hangzhou, sulla foce del fiume Qiantang (Drago d’argento), enormi onde marine risalgono il fiume per infrangersi contro gli argini del fiume stesso. Queste onde di ritorno assumono dimensioni impressionanti, talvolta dalla forma di un vero e proprio muro di acqua, altre volte come schiuma turbolenta. Esse possono toccare diversi metri d’altezza (un palazzo di due piani) ed una velocità di oltre 20 nodi. Il fenomeno, noto da centinaia di anni, si verifica a partire dal diciottesimo giorno dell’ottavo mese lunare cinese, quando la Luna è piena e l’attrazione gravitazionale che esercita sulla Terra è massima, provocando così maree particolarmente intense. Dura circa una settimana e attrae ogni anno migliaia di turisti, fotografi e … naturalmente surfisti!
Come tutti i fenomeni naturali va osservato con prudenza e non sottovalutato, come invece purtroppo accadde nel 1993, quando provocò la morte di circa 60 persone. Negli ultimi anni, sono stati messi alcuni manichini vicino agli argini per mostrare ai curiosi che fine potrebbero fare, se si avvicinassero troppo. Non sempre funziona.
Cieli sereni e onde … favorevoli
Paolo Giannetti
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entrato in Accademia nel 1977 (Corso SAOREN) ha prestato servizio e comandato numerose unità navali, specializzandosi nel tempo in Idrografia (Idrographic Surveyor di categoria “A”) e Oceanografia con un Master presso la Naval Postgraduate School di Monterey, California. Appassionato divulgatore ha creato Capitan Bitta, detto il “Gianbibbiena”, un personaggio immaginario che racconta con brevi scritti curiosità di nautica, meteorologia e astronomia
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