livello elementare
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ARGOMENTO: NAVIGAZIONE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Vespucci, campagna addestrativa
Lunedì 18 settembre 2023
Il Vespucci è arrivato a Port of Spain, la capitale di Trinidad e Tobago, per uno scalo tecnico di due giorni. Le due isole furono scoperte da Cristoforo Colombo il 31 luglio 1498 durante il suo terzo viaggio. Diede il nome spagnolo “Trinidad” all’isola più grande in omaggio alla Santissima Trinità, mentre probabilmente Tobago prese questo nome perché assomiglia a una pipa da tabacco ( tavaco ) usata dai nativi locali.
La bandiera di Trinidad e Tobago
Adottata nel 1962, è rossa ed è attraversata da una banda diagonale nera, bordata di bianco, che parte dall’angolo superiore del lato del pennone. Ognuno dei colori di questa bandiera ha un significato specifico.
Il rosso, per esempio, si dice che rappresenti il sole, che è esso stesso un simbolo del coraggio e dell’energia delle persone di Trinidad e Tobago, così come i loro atteggiamenti accoglienti e amichevoli. Il colore bianco rappresenta l’acqua che circonda le isole di questo paese e l’acqua si dice che sia indice di purezza e innocenza. Questo colore rappresenta anche l’unità tra le isole che compongono il Paese. Il nero rappresenta la terra, simbolo dell’impegno che le persone di Trinidad e Tobago hanno per la loro società.
CURIOSITÀ
Al contrario di altre isole dei Caraibi, Trinidad e Tobago sono risparmiate da gran parte dei devastanti uragani che periodicamente colpiscono il Mar dei Caraibi.
Martedì 19 settembre 2023
Nave Vespucci è ormeggiata a Port of Spain (Trinidad e Tobago). Visitando la nave, a molti non sfuggirà questo particolare manufatto di Nave Vespucci ossia una grossa ‘lanterna’ decorata sovrastante il castello di poppa. È l’esatta riproduzione di quella lucerna che veniva accesa di notte sugli antichi vascelli quando si navigava in flottiglia, per fornire alle navi che seguivano l’indicazione sulle relative distanze e quindi mantenere la posizione.
La grande lanterna di poppa – autore buonaseraHecklaterne des italienischen Segelschulschiffs Amerigo Vespucci.png – Wikimedia Commons
Le navi più grandi ne potevano portare anche tre, da tenere accese quando svolgevano la funzione di nave ammiraglia o erano alla testa di un convoglio: quella centrale serviva esclusivamente a identificare l’ammiraglia ed era molto più grande delle altre due. Queste lanterne, dal XVII secolo, si svilupparono verso una forma standard: a pianta esagonale, con una base più stretta rispetto a quella superiore e una copertura che portava alcune decorazioni. Sulle navi moderne esiste il cosiddetto fanale di coronamento, di color bianco che, secondo i regolamenti, in navigazione notturna deve essere visibile dalle altre navi in un settore poppiero di 135° a cavallo dell’asse longitudinale della nave.
CURIOSITÀ
Ancora oggi le navi militari sede di comando, se in navigazione notturna e in formazione, mostrano un ulteriore fanale bianco supplementare, posizionato a poppa, chiamato fanale ammiraglio.
Mercoledì 20 settembre 2023
Nave Vespucci, dopo il breve scalo tecnico, ha lasciato Port of Spain con prossima destinazione Fortaleza (Brasile). In tempi passati, a bordo degli antichi velieri ed in assenza di orologi, il tempo trascorso veniva misurato con delle clessidre, strumenti fondamentali per la misura del tempo. Erano costituite da un’ampolla piena di acqua o sabbia finissima che per svuotarsi totalmente impiegava mezz’ora.
Ogni capovolgimento della clessidra veniva accompagnato da un rintocco di campana. Questo significa che alla fine di ogni turno di guardia di quattro ore, i rintocchi erano otto. Nell’arco delle 24 ore i turni di guardia erano sei:
20 ÷ 24
00 ÷ 04
04 ÷ 08
08 ÷ 12 (antimeridiana)
12 ÷ 16 (meridiana)
16 ÷ 20 (pomeridiana)
Così quando si udivano, per esempio, tre rintocchi di campana potevano essere le 01:30, le 05:30, le 09:30, le 13:30 o le 17:30. I rintocchi, corrispondenti al numero di capovolgimenti di clessidra, si battevano due a due. Per esempio alle 15:30, trascorse sette “mezze ore” di guardia, si avevano sette rintocchi cadenzati in tre rintocchi doppi più uno semplice.
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CURIOSITÀ
Quando muore un marinaio, per lui, si usa formulare la frase “Sono suonate le otto campane” e viene onorato, durante il rito funebre, da otto rintocchi indicando che è finito il suo ‘turno di guardia’, come pure la sua vita.
Purtroppo il nostro amato compagno di corso Giovanni Ferrari, ammiraglio pilota, ci ha prematuramente lasciato … buon viaggio Giovanni da tutti noi che ti porteremo sempre nel cuore. con affetto Andrea Mucedola, Paolo Giannetti, Fernando Cerutti, Renato Scarfi e tutti gli ufficiali del Corso SAOREN 1977-1981 |
Giovedì 21 settembre 2023
Il Vespucci è uscito dal Mar dei Caraibi e sta navigando in Oceano Atlantico a Nord delle coste del Venezuela e della Guyana con destinazione Fortaleza (Brasile) dove arriverà il prossimo 4 ottobre. Queste acque furono solcate da Amerigo Vespucci durante il suo secondo viaggio nel 1499.
Costeggiando l’attuale Guyana ed il Brasile, il navigatore fiorentino giunse per primo all’estuario del Rio delle Amazzoni all’incirca a 6° Sud di latitudine. Intuì la presenza di questo grandissimo fiume perché rimase estremamente colpito dal colore diverso delle acque e dalla loro bassissima salinità che si sentiva anche molte miglia a largo.
A bordo delle navi esistevano dei veri e propri “assaggiatori” di acqua di mare in grado di distinguere anche la pur minima variazione di salinità della superficie del mare che poteva essere l’indizio della presenza della foce di un fiume, quindi di acqua dolce come provvista essenziale per il bordo. Erano dei veri antesignani dei sommelier di acque minerali tanto di moda ai nostri giorni!
Venerdì 22 settembre 2023
Continua la navigazione verso il Brasile e data di inizio dell’autunno anche se a bordo del Vespucci pare incredibile che si stia per entrare in questa stagione viste le temperature tropicali. Capitan Bitta ci racconta che in realtà le quattro stagioni non cambiano il giorno 21 dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre in quanto ma le date esatte degli equinozi (marzo e settembre) e dei solstizi (giugno, dicembre), dipendono dal moto “irregolare” della Terra. Al di là dell’influsso legato alle diverse latitudini, l’equinozio di settembre, che segna l’inizio dell’autunno astronomico nel nostro emisfero cade generalmente il 22 o il 23 settembre (quest’anno il 23) e raramente il 24 (l’ultimo equinozio in data 24 settembre avvenne nel 1931 e il prossimo sarà nel 2303). Non solo l’autunno quasi mai cade il 21 di settembre (l’ultima volta avvenne oltre mille anni fa), ma in questo XXI secolo l’equinozio cadrà il 21 settembre ben due volte, nel 2092 e nel 2096. Ovviamente le date sono calcolate sulla nostra ora: l’equinozio potrebbe cadere, rispetto a noi, un giorno prima o un giorno dopo, in Paesi con fusi orari diversi.
Paolo Giannetti
in anteprima foto dell’Amerigo Vespucci a vele spiegate da (5) Facebook
Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo
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entrato in Accademia nel 1977 (Corso SAOREN) ha prestato servizio e comandato numerose unità navali, specializzandosi nel tempo in Idrografia (Idrographic Surveyor di categoria “A” ) e Oceanografia con un Master presso la Naval Postgraduate School di Monterey, California. Appassionato divulgatore ha creato Capitan Bitta, detto il “Gianbibbiena, un personaggio immaginario che racconta con brevi scritti curiosità di nautica, meteorologia e astronomia