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livello elementare.
ARGOMENTO: SUBACQUEO
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: immersione, senior
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Con terrore, si fa per dire, ho scoperto di essere vicino alla soglia per la quale si è definiti anziani, ovvero i 65 anni … Non so chi lo abbia deciso, in realtà conosco decine di over 80 che continuano ad immergersi sott’acqua senza problemi, “dando dei punti” a tanti giovani leoni. Il recordman è un inglese, Ray Woolley, che si immerge da 59 anni ed ha celebrato, nel 2018, il suo 96esimo compleanno su un relitto in mezzo a tanti giovani.
Se è vero che con gli anni la nostra efficienza varia, questo non vuol dire che dobbiamo tirare necessariamente i remi in barca. Anzi.
Possiamo immergerci oltre i 65 anni?
La risposta è genericamente SI ed è giustificata dal fatto che non si tratta di una questione di età anagrafica ma di qualità di vita. Nel 2020 oltre 147 milioni di persone avevano un’età compresa tra 80-89 anni ed il numero, tra i 60 e i 79 anni era di 918 milioni di individui. La popolazione mondiale è in costante aumento e si stima che nel 2050 raggiungerà i 2,1 miliardi, con un numero di persone sopra i 65 anni quasi del doppio rispetto ai bambini sotto i 5 anni. Questo grazie ai progressi nella medicina e ad uno stile di vita più sano, sia nell’alimentazione che nel livello medio di attività fisica.
Questo grazie ai progressi nella medicina e ad uno stile di vita più sano sia nell’alimentazione che nel livello medio di attività fisica. Se andate nei parchi delle nostre città, non è raro incontrare i cosiddetti diversamente giovani che effettuano sport, dalla corsa alla ginnastica all’aria aperta. Altro che sorveglianza passiva con braccia incrociate dietro la schiena dei cantieri edili … Molti intraprendono nuovi sport e non sembrano esser intenzionati a lasciare quelli iniziati in gioventù. Tra di essi la subacquea che, se effettuata con la giusta predisposizione fisica e mentale, è perfettamente compatibile con l’avanzare dell’età. Sebbene la subacquea ricreativa sia uno sport relativamente giovane, diventato popolare negli anni ’50 e ’60, è diventato molto popolare negli anni ’80, diversificandosi in molte discipline, a volte sempre più impegnative sia dal punto di vista fisico che mentale.
Avendo avuto una formazione particolare, grazie ai miei istruttori, primo fra tutti mio padre, un sommozzatore incursore della marina militare degli anni ’50, negli anni sono passato da un’immersione molto fisica, con poche regole empiriche, ad una metodica, basata su regole ben determinate. Forse l’insieme delle due, unita ad una “saggezza” legata all’età, mi ha preservato dai rischi legati al voler strafare, tipici dell’età giovanile. Da li la constatazione di dover assumere comportamenti consapevoli e adeguati alla mia età, partendo in particolare dallo stile di vita.
Quali sono i fattori da valutare per ridurre i rischi legati all’età durante le immersioni?
Iniziamo con la formazione, sia di base che avanzata, che deve essere effettuata, a qualsiasi età, da professionisti seri e preparati. Un corso deve necessariamente avere una durata adeguata e, fornire agli allievi le basi fondamentali con cui costruire la giusta professionalità. La conoscenza degli stress a cui il nostro fisico viene sottoposto durante le immersioni subacquee ed i rischi derivanti dal nostro comportamento, combinata con quella degli effetti fisiologici della vecchiaia ci possono aiutare ad immergersi sempre in sicurezza.
Innanzitutto, in soggetti sani, l’età non sembrerebbe aumentare necessariamente i rischi intrinseci delle immersioni subacquee ricreative. Una visita annuale di controllo presso medici specialisti in medicina subacquea è consigliata per valutare la nostra idoneità all’immersione. Con l’avanzare dell’età, i controlli dovrebbero diventare più frequenti e si dovrebbe effettuare un controllo ogni volta intervengano situazioni non previste (operazioni chirurgiche o malattie importanti, come ad esempio il COVID, che possono modificare la nostra idoneità all’immersione).
Le immersioni subacquee richiedono una buona salute generale con una particolare attenzione all’apparato cardiovascolare e polmonare e, indipendentemente dall’età, ricordatevi che fumare è sempre controindicato, ma questo lo sapete già |
La vista può abbassarsi con l’età, quindi effettuate il suo controllo regolarmente e, nel caso, prendete in esame la possibilità di usare delle maschere graduate … non serve un computer subacqueo al polso se poi non riuscirete a leggerne i numeri al bisogno. Non ultimo un controllo dell’udito e dei vostri timpani che potrebbero essersi induriti con gli anni.
Di fatto esistono condizioni di salute che possono avere un limitato impatto nella vita di ogni giorno, ovvero essere facilmente gestibili, ma che possono essere controindicate o causare situazioni di pericolo durante le immersioni subacquee.
Da un punto di vista costituzionale, con gli anni, avviene in genere una riduzione della forza muscolare e della massa ossea che possono essere problematiche per le immersioni subacquee. Come tutti sappiamo, lo sport subacqueo comporta il trasporto di attrezzatura pesanti. Per darvi un idea, un subacqueo di 80 chili, indossando la sua muta, pinne, cappuccio, maschera, GAV/BCD e bombola, pesi, accessori vari e pinne arriva a pesare oltre 110 chilogrammi … questo significa che il suo corpo nel trasferimento dalla macchina alla spiaggia o comunque dal punto di vestizione al punto di ingresso in acqua subisce uno stress non indifferente … se poi avviene in estate, sotto il sole … lo stress non è trascurabile. Se optare per la vestizione in acqua è una soluzione sempre valida, diventa un obbligo con l’avanzare degli anni.

oltre al vostro peso, vi portate addosso bombole, zavorra, etc. … uno stress per la nostra colonna non indifferente
Effettuare attività di fitness, dopo la visita medica di idoneità, vi aiuterà a mantenere una adeguata forza muscolare e peso corporeo. Non dovrete allenarvi per una maratona e bastano, ad esempio, semplici esercizi di base da eseguire tutte le mattine (torsioni e allungamenti del busto, flessioni sulle braccia e addominali … senza strafare) ed una adeguata attività aerobica/anaerobica, due/tre volte alla settimana anche di breve durata. Questo vi aiuterà a mantenere un peso adeguato e la forza necessaria per immergervi in tranquillità.
Una buona strategia di prevenzione è quindi fondamentale, con una dieta adeguata all’età, controlli medici periodici, un esercizio fisico regolare ed uno stile di vita sano per garantirci di immergerci sempre in sicurezza. D’altronde non c’è motivo per cui non dovremmo continuare il nostro sport: subacquei “diversamente giovani” ma sempre attivi e felici.
Immagine in anteprima: Ray Woolley, si immerge da 59 anni e, nella foto, ha celebrato il suo 96esimo compleanno su un relitto
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. E’ docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione scientifica.
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