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NO PLASTIC AT SEA

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Petizione OCEAN4FUTURE

Titolo : Impariamo a ridurre le plastiche in mare

Salve a tutti. Noi crediamo che l'educazione ambientale in tutte le scuole di ogni ordine e grado sia un processo irrinunciabile e che l'esempio valga piรน di mille parole. Siamo arrivati a oltre 4000 firme ma continuiamo a raccoglierle con la speranza che la classe politica al di lร  delle promesse comprenda realmente l'emergenza che viviamo, ed agisca,speriamo, con maggiore coscienza
seguite il LINK per firmare la petizione

  Address: OCEAN4FUTURE

La flotta di Stalin: le realizzazioni – parte III

Reading Time: 5 minutes

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livello medio
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ARGOMENTO: STORIA NAVALE
PERIODO: XX SECOLO
AREA: RUSSIA
parole chiave: Stalin, flotta russa

 

Le realizzazioni
Nel periodo che va dal 1935 fino alla seconda guerra mondiale vennero formate le quattro flotte indipendenti (Mar Nero, Pacifico, Mare del Nord e Baltico), ed il numero di sottomarini divenne il maggiore al mondo. Furono impostate le corazzate della Classe Sovetskij Sojuz (Unione Sovietica), tra le piรน grandi mai progettate, dislocanti 59150 tonnellate e armate con nove cannoni da 406 il cui disegno fu pesantemente influenzato dal Progetto UP41 dellโ€™italiana Ansaldo e dai progetti forniti dagli Stati Uniti. Inizialmente previste in ben quindici esemplari, il progetto venne in seguito ridimensionato e fu intrapresa la costruzione di sole quattro unitร . Tuttavia, nessuna di queste venne mai ultimata.

I lavori sul Sovetskij Sojuz iniziarono il 15 luglio 1938 a San Pietroburgo. Quando i lavori vennero quasi fermati nel 1940, lo scafo era stato praticamente ultimato, i motori erano stati installati e le corazze erano state montate. Tuttavia, tra il 1941 ed il 1944, gran parte delle corazzature vennero rimosse per essere utilizzate sulla terraferma. La Sovietsky Soyuz venne varata nel 1949, in modo da liberare lo spazio nel cantiere, e demolita in seguito.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file รจ STORIA-NAVALE-RUSSIA-1200px-Gangut_battleship-1024x537.jpg

nave da battaglia imperiale Gangut,  Helsinki, 27 June 1915 – autore sconosciuto Gangut battleship.jpg – Wikimedia Commons

Quelli sulla Sovetskaya Ukraina iniziarono il 28 novembre 1938 a Mykolaiv. Al momento dellโ€™invasione nazista, i lavori erano completi al 75%. Lo scafo venne parzialmente danneggiato dagli stessi sovietici poco prima della cattura della cittร  da parte dei tedeschi. Questi ultimi, tuttavia, proseguirono la costruzione, anche se con estrema lentezza (non si trattava di un progetto prioritario). Quando si ritirarono, i tedeschi danneggiarono lo scafo e lo resero inutilizzabile. Venne demolito intorno al 1950. 

I Sovetskaja Rossija e la Sovietskaya Belorussiya furono iniziati alla fine del 1939 a Severodvinsk (che allโ€™epoca si chiamava Molotovsk), la loro costruzione fu interrotta il 19 ottobre 1940, e furono demolite intorno al 1950. Si iniziรฒ anche la costruzione di due dei 16 incrociatori da battaglia della classe Kronstadt, da circa 35.000 tonnellate armati nove armi da 305 mm (anche se per i primi due poi furono poi previsti 6 cannoni da 380 di origine tedesca). Per lโ€™unitร  eponima i lavori iniziarono il 5 novembre 1939 a Leningrado e per il Sevastopol i lavori iniziarono il 30 novembre 1939 a Nikolayev. Lo scafo incompleto venne demolito dai tedeschi sullo scalo in entrambi i casi i lavori erano al 12%.

Gli incrociatori da battaglia di classe Kronshtadt, Progetto 69, furono ordinati per la marina sovietica alla fine degli anni ’30. Due navi furono avviate ma nessuna fu completata a causa della seconda guerra mondiale. Queste navi ebbero una progettazione complessa e prolungata che fu ostacolata dall’evoluzione continua dei requisiti e dalla Grande Purga nel 1937.

La decisione di costruire nuove classi di moderne unitร  di grandi dimensioni venne presa dai vertici della Marina Sovietica allโ€™inizio degli anni trenta. Vista la scarsa esperienza che i Sovietici avevano nella progettazione e nella costruzione delle grandi unitร  (molti ingegneri navali erano fuggiti oppure erano stati uccisi), si decise di ricorrere allโ€™assistenza di paesi esteri. In particolare, ci si rivolse allโ€™italiana Ansaldo. Questa contribuรฌ alla progettazione di un incrociatore leggero da 7.200 tonnellate, basato sul progetto dellโ€™italiano Montecuccoli.

La costruzione sarebbe dovuta avvenire in Unione Sovietica, ma utilizzando componentistica di fornitura diretta italiana (caldaie e turbine in particolare). Questi furono i Kirov che furono la prima classe di incrociatori realizzati in Unione Sovietica dopo la rivoluzione. ne vennero costruiti sei esemplari in due versioni ed entrarono in servizio tra il 1938 ed il 1944. Traendo ispirazione dai Kirov furono impostati sette incrociatori classe “Chapaiev” di cui 5 completati nel dopoguerra. Lโ€™assistenza italiana fu determinante anche per le unitร  leggere. Lโ€™Ansaldo inizialmente costruรฌ per la Marina sovietica due grandi pattugliatori, che raggiunsero Vladivostok l’11 dicembre 1934.

Furono poi ceduti i piani dei cacciatorpediniere classe “Maestrale“, ed i russi ne programmarono 53 derivati costruendone 47. La Odero Terni costruรฌ il supercaccia Taskent e l’accordo prevedeva che altre tre unitร  dello stesso tipo sarebbero state costruite sotto la supervisione italiana nei cantieri di Leningrado e di Nikolajev, troppo sofisticati furono sostituiti da 10 piรน piccoli Kiev di ispirazione francese.

Assieme a queste due unitร  ed alle componenti per gli impianti propulsivi vennero ceduti cellule fotoelettriche, siluri, motori marini per unitร  costiere, apparecchiature per la direzione del tiro,periscopi per sommergibili, artiglierie da 100/47 e relativi affusti binati che divennero standard su tutte le unitร  maggiori sovietiche moderne e riammodernate, consulenza nella costruzione di artiglierie navali che si protrasse fino al 1941 ( i 406 sovietici erano molto simili ai 381 delle Littorio) e sempre con lโ€™aiuto italiano fu costruita una fabbrica per la costruzione di impianti motori per incrociatori

Dalla Germania oltre alla consulenza nella costruzione di sommergibili e unitร  maggiori arrivarono apparecchiature per la direzione del tiro, apparecchiature elettromeccaniche, acciai speciali e furono promesse torri binate da 380 da 150 da 105 e fu consegnato un incrociatore classe admiral Hipper in costruzione e altro materiale di progetto locale furono le numerose classi di torpediniere, cacciasommergibili e dragamine destinati a garantire la sorveglianza costiera e lโ€™agibilitร  delle basi.

Come risultato di questo sforzo al momento dellโ€™attacco tedesco la flotta era composta da

  • 3 vecchie da battaglia ormai impiegabili solo come piattaforme dโ€™artiglieria (75.000t)
  • 7 incrociatori (inclusi 4 moderni Kirov), (29.297t)
  • 59 cacciatorpedinieri (di cui 46 moderni delle classi Gnevny e Soobrazitelny) (96.237t)
  • 218 sommergibili (119.594t)
  • 269 motosiluranti,
  • 22 navi pattuglia e cannoniere,
  • 88 dragamine di cui 30 moderni
  • 77 cacciasommergibili,
  • numerose unitร  costiere e fluviali e ausiliarie

Con un totale di circa 403.000 tonnellate, la marina sovietica era classificata settima nell’ordine mondiale subito dietro la Kriegsmarine. Inoltre, come accennato, c’erano altre 219 unitร  tra cui quattro navi e due incrociatori da battaglia, un incrociatore pesante e sette leggeri, 45 cacciatorpediniere e 91 sommergibili che si sperava di completare entro il 42/43 con lโ€™aiuto italo tedesco. Componente importante della flotta era la forte aviazione di marina con base a terra dotata di 2581 aerei da combattimento di cui il 45% erano aerei da caccia, il 25% idrovolanti da ricognizione, il 14% bombardieri, il 10% di aerosiluranti e il 6% collegamento e trasporto una forza notevole in grado di assicurare la protezione alle basi e un forte appoggio alle operazioni navali.

Come qualitร  dei mezzi la caccia, basata su monoplani e biplani Polikarpov, era al limite dellโ€™obsolescenza come la componente da bombardamento su Tupolev SB2 e quella da ricognizione su Beriev MBR-2. Decisamente migliori erano gli aerosiluranti Ilyushin DB-3 e era iniziata la distribuzione di validi successori dato che erano stati ordinati numerosi aerei moderni di cui erano giร  in distribuzione le prime aliquote, tra cui 73 caccia (MIG3 e Yak1) 20 bombardieri Petlyakov Pe-2, 18 idrovolanti Chetverikov Che-2, 27 GST (catalina americani costruiti su licenza) piรน 7 Beriev BE-2 catapultabili imbarcati. Il personale era considerato meglio addestrato della componente terrestre con la metร  dei piloti di bombardieri e siluranti e i tre quarti di quelli dei reparti da ricognizione abilitati al volo notturno.

Fine parte III โ€“ continua

Gianluca Bertozzi

in anteprima foto aerea della Luftwaffe del cantiere Baltic, Leningrado, che mostra una nave da battaglia classe Soviet Soyuz e un  Chapayev class cruiser in costruzione – autore della foto sconosciuto (Luftwaffe photographer) File:BalticShipyard26June1941.jpg – Wikimedia Commons

 

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, pur rispettando la netiquette, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne lโ€™autore o rimuoverle, puรฒ scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dellโ€™articolo

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