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livello elementare
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ARGOMENTO: SUBACQUEA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: MATERIALI
parole chiave: Maschere gran facciale
Sul mercato americano, ma anche mondiale, sono disponibili diverse maschere gran facciale (GF) che, sebbene condividano una comune struttura, mostrano delle differenze in funzione delle scelte dei produttori e degli utilizzi più comuni. Lavorando da anni nel campo del supporto alle attività subacquee scientifiche e commerciali ho preparato questa breve carrellata di prodotti, certamente non esaustiva, ma che fornisce più di un’idea per chi ne necessiti l’utilizzo in futuro.
Interspiro Divator MKII
Questo sistema Gran Facciale è stato testato dal gruppo sperimentale della Marina Militare Statunitense (NEDU) fino alla profondità di 60 metri e con acqua alla temperatura di -1.7 oC.
La maschera è disponibile in gomma o silicone. Quelle in gomma sono più resistenti all’aggressione di sostanze chimiche ed offrono una migliore resistenza meccanica; quelle in silicone sono maggiormente resistenti all’effetto dei raggi UV ed agli estremi termici. Un mascherino oro-nasale interno, dotato di apposite valvole, riduce l’accumulo di CO2 nella maschera e favorisce la ventilazione del visore con effetto anti-appannante.
Il secondo stadio è bilanciato e a domanda con la possibilità di essere convertito in flusso continuo. Subito sopra il secondo stadio si trova una porta per inserire il microfono del sistema di comunicazione vocale che può esser usato con il GF. La compensazione è favorita dall’uso di un appoggio per le narici situato all’interno del mascherino oro-nasale.
Kirby Morgan EXO 26
Questa maschera gran facciale può essere utilizzato sia in configurazione SCUBA che con ombelicale da superficie.
La maschera è certificata fino alla profondità di 50 metri, con un ombelicale della lunghezza massima di 183 metri. Anche questo GF utilizza una maschera oro-nasale interna per limitare l’accumulo di CO2. Questa mascherina contiene anche il microfono ed il sistema di chiusura delle narici per la compensazione. L’erogatore è equipaggiato con un apposito rubinetto che consente un flusso continuo.
Kirby Morgan M48 Mod. 1
La particolarità di questa maschera è di essere composta da due sezioni: una superiore analoga ad una maschera tradizionale ed una inferiore, staccabile, che include il secondo stadio.
La parte inferiore può essere staccata anche in immersione, senza causare l’allagamento della parte superiore, consentendo l’uso di un erogatore tradizionale in caso di necessità.
Poseidon Atmosphere
Questo GF è omologato fino alla profondità di 50 metri e per acque fredde secondo le direttive EN 250-2000 e EN 12021.
È possibile installare delle luci ed una telecamera sulla parte superiore della maschera oltre a diversi sistemi di comunicazione vocale. La maschera utilizza un erogatore Poseidon X-stream con possibilità di settaggio pre-immersione per evitare che un flusso continuo si inneschi durante le fasi in superficie.
La compensazione si ottiene spingendo la maschera verso l’alto così da chiudere le narici con l’apposito blocco interno.
Draeger Panorama Nova Dive
Questa maschera deriva da un modello simile sviluppato per essere usato come protettore in ambienti con bassi livelli d’ossigeno. Il visore può essere protetto con un vetro nero per essere usato quando si effettuano delle saldature subacquee. La mancanza di un sistema di spannamento richiede l’uso di un prodotto specifico da essere spalmato sul vetro.
La maschera ha tre ingressi che consentono l’uso di tre erogatori. Questa caratteristica può essere utile nel caso di immersioni con miscele multiple.
OTS Guardian
Il design di questa maschera è molto simile a quello del Divator MKII. La fascia di guarnizione è in silicone ed il visore in policarbonato è dotato di una valvola per la respirazione dell’aria atmosferica durante le fasi pre-immersione.
Il secondo stadio è specificatamente disegnato per essere usato con il Guardian; come nel Divator un flusso d’aria dal secondo stadio previene l’appannamento del visore.
Ocean Reef Neptune
Ocean Reef ha sviluppato un sistema completo che include maschere ed accessori. Un modello, il Neptune Space G-Divers è indirizzato a subacquei avanzati ed istruttori mentre altri quattro varianti sono finalizzate per un suo commerciale e militare.
Come in altri GF la presenza di una mascherina interna oro-nasale previene l’accumulo di CO2 e contiene un blocco delle narici da usare per compensare. I modelli professionali disponibili sono:
Neptune Space: per un impiego ottimizzato per gli OTS
Neptune Raptor: usabile con miscele nitrox ed ossigeno puro
Neptune Predator: con struttura in acciaio inossidabile e protezione anticorrosione del secondo stadio
Neptune Iron: stessi materiali del Predator ma con uno specifico disegno del diaframma del secondo stadio per evitare ingresso di contaminati.
Apollo Military Bio full-face
Questo GF ha la caratteristica struttura con due lenti e ridotto volume interno delle maschere tradizionali per massimizzare il campo visivo consentendo anche una compensazione mediante chiusura delle narici con le dita.
I materiali usati sono finalizzati ad un elevato grado di resistenza in ambienti contaminati ed il secondo stadio è disegnato in modo da prevenire l’ingresso di acque contaminate. Un sistema di comunicazione può essere aggiunto alla maschera.
Conclusioni
Come vedete c’è l’imbarazzo della scelta, sia dal punto di vista delle prestazioni che del budget. In estrema sintesi, le maschere gran facciale sono uno strumento utile per una varietà di ambienti di immersione ed attività sia sportive che professionali, il cui vantaggio primario è la possibilità di usare un sistema di comunicazione vocale tra i subacquei e con la superficie. I GF offrono anche un certo livello di protezione ambientale in termine di maggiore isolamento termico e ridotta esposizione ad acque potenzialmente inquinate. Inoltre, in caso di perdita di coscienza, le vie respiratorie del subacqueo rimangono protette aumentando la probabilità di essere soccorsi. Come per ogni altro equipaggiamento subacqueo occorre essere preparati nel loro uso per mantenere un elevato livello di sicurezza in immersione.
Giorgio Caramanna
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geologo (PhD) ed oceanografo, ha fondato la società di consulenza GeoAqua nel 2015 anche al fine di condividere la sua esperienza di ricercatore e subacqueo scientifico, sensibilizzando l’opinione pubblica sui principali problemi ambientali. In possesso di una notevole esperienza in idrogeologia e geochimica ed oltre quindici anni di esperienza come subacqueo scientifico in una varietà di ambienti ha condotto diverse attività di ricerca ed è sttao delegato del gruppo europeo di immersioni scientifiche. Ha lavorato come ricercatore presso molte istituzioni internazionali operando in ambienti multidisciplinari con diverse università. È autore di più di cinquanta articoli ed è revisore di riviste internazionali. Attualmente lavora negli Stati Uniti collaborando come consulente al Woods Hole Oceanographic Institution. Nel 2018 ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche subacquee. Non ultimo è main reporter di OCEAN4FUTURE dagli Stati Uniti
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