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livello elementare
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ARGOMENTO: ECOLOGIA E BIOLOGIA MARINA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Favignana, ecologia
L’Isola di Favignana, nota come la bella farfalla adagiata sul mare, appartiene all’arcipelago delle Isole Egadi, perla del Mediterraneo, costituito dalle Isole di Levanzo, Marettimo e gli isolotti di Formica e Maraone.
L’Area Marina Protetta (AMP) delle Egadi
Per le sue peculiarità naturalistiche e paesaggistiche, nel 1991, nacque l’Area Marina Protetta (AMP) delle Egadi. Gli splendidi fondali che circondano le isole, ricchi di flora e fauna, ma anche di reperti archeologici, e le coste selvagge ne fanno un piccolo paradiso terrestre, tutelato da questa AMP, che fu istituita con Decreto Interministeriale del 21/12/1991 e affidata in gestione al Comune di Favignana, dal 2001, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
La riserva marina, con i suoi 53.992 ettari di superficie, è la più estesa riserva marina di Europa. Affascinanti spiagge, calette nascoste e suggestive grotte lungo la costa frastagliata ne fanno uno scenario assolutamente magico ed unico per tutti gli amanti della natura e del mare. Il mare che bacia la costa di Favignana presenta sin dalla superficie un notevole interesse naturalistico con la formazione a vermeti (trottoir a vermeti), una biocostruzione marina che viene edificata dai molluschi gasteropodi Dendropoma cristatum, Vermetus triquetrus e l’alga rossa Neogoniolithon brassica florida.
Neogoniolithon brassica florida
Tale struttura, che si sviluppa a partire dalla linea di bassa marea, si estende con un andamento dalla costa verso il largo e genera una piattaforma che smorza il moto ondoso. Con la sua sgretolazione apporta una notevole quantità di carbonio ed in più garantisce nelle sue depressione lo sviluppo di forme di vita che altrimenti si potrebbero incontrare soltanto mettendo la testa sott’acqua. Praticamente questa bio-costruzione porta un eccezionale aumento della biodiversità già a pochi centimetri sotto il pelo dell’acqua.
Veduta del trottoir a vermeti di zona Faraglioni
Dendropoma cristatum, considerato il principale edificatore del trottoir a vermeti
Tra scogli dalla forma più meno regolare, legata alla loro origine di calcarenite, sedimento duro che viene lavorato dell’incedere delle correnti che lambiscono la costa, si trovano fitte praterie di alghe del genere Laurencia, Padina e Cystoseira (un’alga dal notevole ruolo ecologico perché bioindicatore di buone condizioni ambientali.
Padina pavonina
Le Cystoseira operano in mare come dei piccoli hotel, in quanto ospitano molte forme di vita tra le loro fronde, come crostacei anfipodi, policheti ed un notevole numero di alghe che vi attaccano, poiché trovano un valido supporto strutturale.
Cystoseira sp.
Echinodermi come i ricci (Arbacia lixula) si trovano a brucare nei piccoli affranti, accarezzati da correnti non troppo forti, popolati nelle parti più buie da Astroides calycularis, degli organismi appartenenti allo stesso gruppo delle meduse (specie protetta). Sempre in prossimità della costa, nel periodo estivo, troviamo delle guardinghe piccolissime castagnole dal sgargiante blu elettrico (piccoli pesci costieri che variano morfologicamente con la crescita) che si lasciano ondeggiare dalle turbolenze che si generano con le onde che si frangono sulla costiera.
Astroides calycularis (Madrepora arancione)
Più in profondità diversi saraghi solitari o in piccoli gruppi e branchi di salpe, pesci onnivori pennellati d’oro, si muovono lentamente facendo incursioni tra le lamine di Posidonia oceanica, forse la pianta marina più conosciuta del bacino del Mar Mediterraneo.
La Posidonia è una fanerogama, una pianta marina antica che si ritiene si sia diffusa nei mari durante il medio e tardo Cretaceo, ovvero circa 100 milioni di anni fa. Queste piante sono in grado di produrre organi differenziati e con funzioni differenziate come radici, fusti (rizomi), foglie, fiori, frutti e semi. La riproduzione avviene per stolonizzazione e grazie a fenomeni gamici che terminano con la produzione del seme.
Prateria di Posidonia oceanica con giovani Salpe
In prossimità di pareti rocciose, a maggiore profondità, incontriamo notevoli foreste di gorgonie che propendono verso il blu. I loro ventagli ondeggiano con il moto dell’acqua e sono sempre perpendicolari alla direzione delle correnti.
Questo e molto altro è possibile ammirare nei fondali prospicienti la costa dell’Isola di Favignana. Vi aspettiamo.
Paolo Balistreri
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è biologo ARPA e libero professionista. E’ collaboratore dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi