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Dopo una lunga navigazione il Vespucci è approdato a Valparaiso: dal diario di bordo di capitan Bitta 23 – 29 aprile

tempo di lettura: 8 minuti

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ARGOMENTO: NAVIGAZIONE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Vespucci, Cile
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Martedì 23 aprile 2024

Continua la navigazione dell’Amerigo Vespucci verso Valparaiso … Oggi 23 aprile si festeggia S. Giorgio e la Giornata Mondiale del Libro istituita dall’UNESCO per promuovere la lettura dei libri e la tutela della proprietà intellettuale. La data del 23 aprile è stata scelta in quanto è il giorno in cui morirono (tutti nel 1616) tre importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes, l’inglese William Shakespeare e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega.
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In questa data ricorre anche la festa di San Giorgio, protettore degli arcieri, dei cavalieri, dei soldati, degli esploratori e guide scout. Un santo che all’estero si festeggia in Canada, Etiopia, Georgia, Inghilterra, Lituania, Malta ed in Portogallo ed in Italia a Genova, Ferrara, Reggio Calabria, Ragusa e in numerose altre località. San Giorgio è anche patrono di Barcellona e della Catalogna (Sant Jordi): secondo la tradizione nella città catalana si celebra la festa regalando libri, soprattutto agli uomini, e rose, alle donne. Per questo la giornata del 23 aprile viene anche chiamata la “Giornata del Libro e della Rosa“. Vi domanderete perché anche la rosa? Il perché si trova nella leggenda di San Giorgio e il drago. Il Santo salvò la principessa uccidendo il drago, e dal suo sangue versato nacque una rosa, simbolo di amore vero e sincero.
A proposito di San Giorgio
Un ultimo pensiero ad una delle tante navi della Marina italiana che portò questo nome, sulla quale effettuai l’ultima sua campagna addestrativa nel 1979, prima del suo disarmo. Il cacciatorpediniere San Giorgio, (D562), un ammodernamento dell’incrociatore leggero classe Capitani romani Pompeo Magno, era stato costruito all’inizio della seconda guerra mondiale e, al termine del conflitto, Il 1º giugno 1963, fu trasferito presso l’Arsenale di La Spezia per essere trasformato in nave scuola per le crociere estive degli allievi del secondo anno dell’Accademia Navale di Livorno. Il San Giorgio sostituì in tale compito il Montecuccoli, che fu messo in disarmo nel 1964, e mantenne questa funzione fino al 1979 quando fu salutato con il suo motto, ARREMBA SAN ZORZO. Quanti bei ricordi … di quella campagna svolta dagli allievi del corso Saoren nel Mediterraneo (a parte una breve sosta a Casablanca) ahimè 44 anni fa. 

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Accadde oggi … 23 aprile 1616
Miguel de Cervantes morì il 23 aprile 1616, di sabato e William Shakespeare lo stesso giorno, il 23 aprile 1616, ma … di martedì! Com’è possibile?? A quell’epoca in Spagna vigeva il calendario gregoriano entrato in vigore già dal 1582 mentre l’Inghilterra conservava ancora quello giuliano, in uso dai tempi dell’Impero romano, e di conseguenza era indietro di dieci giorni rispetto agli altri paesi occidentali: il 23 aprile inglese corrispondeva dunque al 3 maggio spagnolo.

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Così Shakespeare morì effettivamente dieci giorni dopo Cervantes e avrebbe potuto teoricamente partecipare ai funerali dello spagnolo ma i bizzarri computi dei calendari sono riusciti a fare incrociare, in qualche modo, i destini di questi due grandi scrittori dell’epoca, e forse di tutti i tempi.

Nota L’Inghilterra e i paesi compresi nel suo allora impero adottarono il calendario gregoriano solamente nel 1752.

Mercoledì 24 aprile 2024

Nave Vespucci è in navigazione verso Valparaíso e in cielo risplende la luna rosa di aprile. Perché rosa? È chiamata “rosa” la luna piena di questo 24 aprile, la quarta dell’anno, ma chi pensa di vedere il nostro satellite colorato di rosa rimarrà deluso: il nome di questo plenilunio non è infatti legato alle tonalità del disco lunare ma ad altri motivi.
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Screenshot-2024-04-29-070330.pngAprile, è il mese in cui le vallate americane si riempivano di piccoli fiori simili alle ortensie: un muschio rosa colorava le verdi colline ed il plenilunio del mese veniva appunto chiamato, dai nativi americani, “Luna Rosa”. Il plenilunio di aprile si è verificato nella notte appena trascorsa, precisamente alle 1.49 ora italiana mentre a bordo della nostra nave gli orologi segnavano le 19.49 … ancora del 23 aprile. In quel momento il nostro satellite naturale si è trovato dalla parte opposta del Sole rispetto alla Terra (ha formato un angolo di 180° esatti di longitudine celeste con il Sole). Nonostante il ‘clou’ sia già trascorso, anche questa sera, cielo sereno permettendo, potremo puntare lo sguardo al cielo per ammirare la Luna che apparirà ancora piena fino all’alba di domani giovedì 25 aprile.

Giovedì 25 aprile 2024

Nave Vespucci è ormai giunta in vista del porto di Valparaíso (Cile) ed in Italia si festeggia il 25 aprile, festa della liberazione. In questo giorno, ma nel 1507, per la prima volta, il cartografo tedesco Martin Waldseemüller utilizzò il nome “America” per indicare il nuovo continente nella sua Carta Universalis Cosmographia; Il nome fu scelto in onore del nostro navigatore Amerigo Vespucci (Americus Vespucius).

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Screenshot-2024-04-29-070312.pngTra i marinai, per tradizione, ci sono molti veneti che ci raccontano una bella tradizione veneziana legata al 25 aprile, giorno dedicato a S. Marco, patrono della città. In questo giorno viene offerto a fidanzate e mogli un bocciolo di rosa rossa (in veneto bócoło) in segno d’amore. L’usanza nasce dalla leggenda di Maria, figlia del doge Partecipazio, che si innamorò, ricambiata, del giovane Tancredi, un ragazzo del popolo, un semplice cantastorie senz’arte né parte. Il sentimento dei due giovani era però osteggiato dal padre di Maria, che non avrebbe mai permesso un tale matrimonio. Così Tancredi partì come soldato al seguito dei paladini di Carlo Magno per guadagnare fama e gloria in modo che il padre di Maria non avrebbe più potuto opporsi al loro amore. Mentre i cantastorie e i menestrelli già avevano iniziato a cantare le sue gesta eroiche, un triste giorno arrivarono a Venezia alcuni cavalieri annunziandone la morte. Il giovane era caduto in battaglia, tradito dall’ardore e dall’impeto che lo portava ad esporsi per essere degno della sua amata. Tancredi era caduto sanguinante sopra un rosaio e ,prima di spirare, aveva colto un bocciolo di rosa pregando l’amico Orlando di portarlo a Venezia alla sua amata Maria.

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Quando i paladini fecero ritorno in città consegnarono a Maria la rosa tinta ancora del sangue di Tancredi ed essa restò muta dal dolore. Il giorno dopo, festa di S. Marco, la fanciulla fu trovata morta di dolore con il fiore insanguinato sul cuore che, come per magia, era tornato fresco come appena colto. Da allora, ogni 25 Aprile, giorno di S. Marco, ogni innamorato rinnova questa tradizione donando un bòcolo alla sua “morosa”, come viene chiamata la donna amata in veneziano.

Venerdì 26 aprile 2024

Dopo una lunga navigazione l’Amerigo Vespucci è finalmente arrivato a Valparaiso (Cile). Una città legata alla marineria italiana grazie ad un marinaio genovese, Giovanni Pastene. Vi chiederete chi era?
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Screenshot-2024-04-29-070241.pngGiovanni Battista Pastene, noto anche come Juan Bautista Pastene, nacque a Pegli (Genova) nel 1507 e fu un navigatore italiano che partecipò alla conquista dei mari del Sudamerica, diventando ammiraglio della flotta spagnola. Alla testa del proprio veliero, il San Pedro, partecipò, assieme a Pedro de Valdivia, alla conquista del Cile. Nel 1541 fondò la città di Valparaiso così chiamata perché i marinari italiani identificarono quei bellissimi luoghi come la “valle del paradiso”. A lui fu intitolata la città cilena di Capitan Pastene, tuttora popolata da una comunità italo-cilena di circa 2000 persone, discendenti da emigranti modenesi dei primi del Novecento.
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Sabato 27 aprile 2024

Nave Vespucci si trova nel porto di Valparaiso (Cile) e continuano gli scambi di conoscenza con la marina locale. Nei pressi della nostra nave scuola è ormeggiata l’ Esmeralda, la nave scuola della Marina Militare Cilena. Si tratta di una “nave goletta a quattro alberi” (il trinchetto armato con vele quadre e i restanti tre alberi con vele auriche), costruita nel 1952 a Cadice per divenire nave scuola della Marina Spagnola con il nome di Don Juan de Austria. Durante l’allestimento venne ceduta alla Marina Cilena che la rese operativa nel 1954. L’ equipaggio quando completo è formato da 271 marinai e 80 cadetti. Ha una lunghezza di 109,80 (101) metri, una larghezza di 13,10 (15,50) ed un immersione di 7 (7,3) metri. Disloca 3.754 (4300) tonnellate ed ha una superficie velica di 2.870 (2.635) mq. Per avere un’idea delle sue dimensioni, ho riportato tra parentesi quelle del Vespucci.

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l’arrivo del Vespucci a Valparaiso – foto Marina Militare – Massimo Sestini

Domenica 28 aprile 2024

Nave Vespucci continua la sua sosta in porto a Valparaíso. Molte le visite: da una delegazione della marina cilena a quella di una rappresentanza della Sesta Compagnia “Cristoforo Colombo” dei Vigili del fuoco composta da molti pompieri con origini italiane, il cui motto è “La llama sublima el alma” (La fiamma sublima l’anima), una Compagnia che vanta la bellezza di 166 anni di storia. 

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A prora possiamo vedere la bandiera di bompresso, ovvero quella bandiera che viene issata sull’albero più inclinato (il bompresso) o su un’asta posta all’estrema prora dei vascelli, in determinate circostanze ovvero quando la nave NON è in navigazione, ad esempio in porto, all’ancora, alla boa. Solitamente il jack, così viene anche chiamata, è un’insegna di forma quadrata e di dimensioni minori rispetto alle altre bandiere di bordo. Quella italiana riporta gli stessi quadranti dello stemma della Marina Militare mentre in altre Marine la bandiera di bompresso riprende i colori dello stemma di Stato (come in Portogallo e in Perù), oppure può avere un disegno del tutto particolare come la bandiera di bompresso della Marina Cilena che riporta un quadrato blu con una stella bianca a 5 punte (immagine), che è esattamente quello della bandiera nazionale .

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Screenshot-2024-04-29-070209.pngLa bandiera del Cile è formata da due bande orizzontali di uguali dimensioni, quella superiore è bianca e quella inferiore è rossa; Il rosso rappresenta il sangue dei patrioti morti per la conquista della libertà, il bianco la neve delle Ande e il blu ricorda il cielo e il mare (Oceano Pacifico). La stella, simbolo di progresso, indica che il Cile è una repubblica unitaria e non una repubblica federale. In particolare, il protocollo stabilisce che la bandiera possa essere issata in orizzontale o in verticale, ma la stella deve sempre trovarsi nell’angolo in alto a sinistra.

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Lunedì 29 aprile 2024

Nave Vespucci in porto a Valparaiso. La differenza di orario è di 6 ore indietro rispetto all’Italia

Accadde oggi … 29 aprile 1380

In quel giorno a Roma muore Caterina di Jacopo di Benincasa, conosciuta come Caterina da Siena proclamata Santa nel 1461. È la Patrona d’Italia, Compatrona d’Europa, di Roma e protettrice delle infermiere. Fu sepolta nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma ma, successivamente, la sua testa fu prelevata e portata, in modo rocambolesco, a Siena nella Basilica di San Domenico.

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A Siena si trova anche un’altra importante reliquia della santa: è un dito, con il quale viene impartita la benedizione all’Italia e alle Forze Armate nel giorno della festa in suo onore. Santa Caterina è anche patrona delle Contrade dell’Oca e del Drago, due delle diciassette suddivisioni storiche della città toscana.

 

nave Vespucci in porto a Valparaiso Fonte 10/94 Nave scuola amerigo vespucci | Facebook

 

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