.
livello elementare
.
ARGOMENTO: NAUTICA E NAVIGAZIONE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: ASTRONOMIA
parole chiave: durata del giorno, eclittica, alba, tramonto
Il 21 dicembre la Terra, nel suo ruotare intorno al Sole, ha raggiunto la posizione del Solstizio d’Inverno del nostro emisfero, che sarebbe più corretto chiamare del Solstizio di dicembre. Il Sole, a mezzodì, raggiunge la sua minima altezza sull’orizzonte, descrivendo nel cielo l’arco diurno più corto dell’anno. Il Sole “insisterà” per qualche giorno in questo suo minimo percorso apparente nel cielo e per questo si definisce Solstizio (dal latino “Sol” = Sole e “sistere” = sostare, fermarsi).
l’altezza del sole varia durante il giorno, dall’alba al tramonto, ma varia anche durante l’anno, raggiungendo bell’emisfero settentrionale, a parità di latitudine e longitudine, la sua massima altezza al solstizio di estate e la sua minima al solstizio di inverno (vedi anche foto in anteprima dove in alto abbiamo i tre tragitti ovvero massimo, equinoziale e minimo del solstizio di dicembre)El Sofista: El Mar Tirreno y el solsticio de diciembre
In questo periodo osserviamo che il “giorno” (il tempo che intercorre tra l’alba ed il tramonto) si accorcia, dato che i raggi del sole incidono sulla Terra con il minore angolo (l’angolo varia nell’arco dell’anno), fornendo nel nostro emisfero settentrionale la minima quantità di luce e di calore.
Ci possiamo domandare quindi perchè nelle credenze popolari il 13 dicembre (Santa Lucia) sia considerato il giorno più corto che ci sia
L’astronomia ci insegna che nel nostro emisfero il giorno più corto si ha nel solstizio d’inverno (che può cadere il 21 o il 22 dicembre) mentre la tradizione popolare ci tramanda che sia il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia … quello che viene detto “il giorno più corto che ci sia!”. Ma udite udite!… il detto popolare non è così sbagliato! Sembra infatti che il 13 dicembre sia, da qualche parte, apprezzato ancora come il giorno più corto!
Vediamo perché. Comunemente la nostra percezione dell’”accorciamento” delle giornate si basa sull’osservazione del progressivo anticipo dell’ora del tramonto del Sole (di solito siamo tutti svegli e ne possiamo apprezzare la variazione) piuttosto che quello del ritardo del sorgere (a quell’ora molti ancora dormono o non sono usciti di casa). Siamo quindi più concentrati sul giorno in cui il sole tramonta prima rispetto al giorno in cui abbiamo meno luce.
Ci domandiamo dunque: il 21 dicembre, solstizio d’Inverno, è il giorno in cui tramonta prima il sole ovvero, fa buio prima?
La risposta è no! I più attenti avranno notato che in questi giorni sta facendo buio più tardi rispetto allo scorso 13 dicembre (Santa Lucia) dando l’impressione che le giornate si stiano allungando, ma pochi avranno notato che l’alba sta ancora ritardando. Questo perché l’accorciamento delle giornate non è sincronizzato tra alba ed il tramonto.
In altre parole non c’è coincidenza tra il giorno del massimo ritardo dell’alba con quello del massimo anticipo del tramonto. La spiegazione risiede nella velocità che ha la Terra nella sua orbita ellittica intorno al Sole che presenta un punto più vicino alla nostra stella (Perielio) ed uno più lontano (Afelio).
La Terra nel mese di dicembre si trova (strano ma vero) più vicina al Sole (quasi al Perielio) e accelera il suo movimento (il contrario avviene quando si trova in prossimità dell’Afelio). Il Sole si trova, così, in una posizione “anticipata” riducendo di fatto il tempo in cui illumina la terra. Questo effetto, combinato con l’avvicinarsi del solstizio invernale, fa sì che i giorni in cui il sole tramonta prima sono quelli delle prime settimane di dicembre (proprio intorno al 13 dicembre S. Lucia).
Un esempio
A Roma (Latitudine 42° N) questo dicembre 2021 il giorno più corto in termini di tramonto (massimo anticipo ore 16.35) si è avuto dal 3 al 17 dicembre.
A Milano (Latitudine 45°,5 N) i giorni in cui si è fatto notte prima (massimo anticipo del tramonto ore 16.39) sono stati quelli dal 6 al 17 dicembre.
Se quindi consideriamo solamente l’orario del tramonto, a Milano la giornata termina (anche se di poco) più tardi ma … Milano ha una durata della giornata inferiore a quella di Roma di circa 20 minuti, per via della maggior differenza nell’orario del Sorgere del Sole tra le due città che ‘favorisce’ Roma.
A riprova, ecco gli orari dello scorso 13 dicembre:
a Milano il sole è sorto alle ore 7:52 ed è tramontato alle 16:40 per un totale di 8 ore e 48 minuti di luce
a Roma alle 7:27 ed è tramontato alle 16:39 per un totale di 9 ore e 12 minuti di luce.
Alla “luce” di queste informazioni possiamo dire che il giorno di Santa Lucia è sicuramente tra i giorni più corti ma nello stesso giorno possiamo dire che a Milano è stato … “il più corto che ci sia” … almeno rispetto a Roma.
A proposito di questo giorno, così noto nella tradizione popolare, conoscete la Cuccìa di Santa Lucia?
È un tipico dolce siciliano che si prepara con grano bollito insaporito con ricotta, gocce di cioccolato, frutta candita e un pò di cannella. Si tratta di un dolce che si realizza nei giorni che precedono le festività natalizie, precisamente il 13 dicembre, a Santa Lucia.

cuccìa, una delizia siciliana Ricette per mio pandoro brioche sfida natale | TrovaRicetta.com
La cuccìa è una preparazione tipica delle città di Palermo e Siracusa, che se ne contendono l’origine, ma è diffusa e apprezzata in tutta la regione. Si narra che il 13 dicembre del 1646 approdò nel porto di Palermo una nave carica di grano, che pose fine ad una grave carestia. Per poterlo consumare immediatamente il grano non venne macinato, ma bollito e mangiato.
Da non perdere … buon solstizio, buone feste e, naturalmente, cieli sereni.
Paolo Giannetti
.
immagine in anteprima El Sofista: El Mar Tirreno y el solsticio de diciembre
Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo
PAGINA PRINCIPALE
.
- autore
- ultimi articoli
entrato in Accademia nel 1977 (Corso SAOREN) ha prestato servizio e comandato numerose unità navali, specializzandosi nel tempo in Idrografia (Idrographic Surveyor di categoria “A”) e Oceanografia con un Master presso la Naval Postgraduate School di Monterey, California. Appassionato divulgatore ha creato Capitan Bitta, detto il “Gianbibbiena”, un personaggio immaginario che racconta con brevi scritti curiosità di nautica, meteorologia e astronomia
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.