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livello elementare
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ARGOMENTO: SCIENZE DEL MARE
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Vespucci, Marina Militare
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Martedì 18 giugno 2024
Il Vespucci è entrato a Puerto Vallarta oggi pomeriggio alle 16:30 ora italiana (08:30 ora locale). Il tempo meteorologico è nuvoloso con una temperatura di circa 27° C con possibilità di brevi piogge nel pomeriggio. Puerto Vallarta è una città balneare messicana sulla Bahía de Banderas, nell’Oceano Pacifico, nello Stato messicano di Jalisco e rappresenta il secondo agglomerato urbano più grande dello stato dopo l’area metropolitana di Guadalajara. Geograficamente giace su una stretta pianura costiera ai piedi delle Sierras Cuale e San Sebastián, che fanno parte della Sierra Madre Occidentale. La pianura si allarga verso nord, raggiungendo il suo punto più ampio lungo il fiume Ameca.
Quasi l’80% della forza lavoro è impiegata nei settori legati al turismo: alberghi, ristoranti, servizi personali e trasporti che possono godere di un importante aeroporto e di un porto marittimo, scalo di navi da crociera. Dal XX secolo il governo messicano ha infatti investito in modo significativo nel miglioramento dei trasporti, rendendo Puerto Vallarta una destinazione turistica importante e sviluppando le infrastrutture autostradali e i servizi pubblici tra cui il molo El Salado (dove si trova l’attuale terminal crociere), inaugurato il 1° giugno 1970, che di fatto la ha reso la prima città portuale della regione di Puerto Vallarta Jalisco.
In sintesi, una sosta che si prospetta sicuramente piacevole per l’equipaggio che avrà modo di visitare la città e le belle spiagge lungo la grande baia de Banderas.
Mercoledì 19 giugno 2024
Continua la sosta nel bel porto di Vallarta. Come accennato precedentemente, la costa fu teatro in passato di molti eventi marittimi, essendo collocata sulla rotta dei galeoni da e per Manila. La sua nascita si deve al conquistador spagnolo Hernán Cortés che, all’inizio del 1500, decise di crearvi un porto sicuro, a nord di Acapulco, con lo scopo di fornire protezione alle navi mercantili che percorrevano la rotta commerciale dei galeoni verso le Filippine infestata dai pirati. A tal riguardo, poche centinaia di miglia a nord, Cortés scoprì una grande baia con il villaggio di Tintoque che veniva regolarmente saccheggiato dai pirati locali. Questi ultimi, secondo la leggenda, dopo aver terminato i saccheggi, si ritiravano sulle vicine colline dove nascondevano i loro tesori. Quando gli Spagnoli approdarono per la prima volta gli abitanti del villaggio li circondarono infuriati, pensando fossero dei nuovi pirati. Secondo il diario di un frate cattolico, che accompagnava i membri dell’equipaggio nella prima ricognizione, gli abitanti del villaggio rimasero subito incantati dalle bandiere rosse che precedeva gli esploratori e abbassarono subito le armi, permettendo agli Spagnoli di proseguire pacificamente. Da quel momento la baia venne battezzata Bahía de Banderas. Negli anni successivi, Tintoque divenne un porto importante e, soprattutto sicuro per le navi della flotta di Manila.
Puerto Vallarta è una città turistica balneare messicana situata sulla Bahía de Banderas nell’Oceano Pacifico. Il censimento del 2010 riporta che la popolazione di Puerto Vallarta era di 255.725 abitanti, rendendola la seconda città più grande dello stato di Jalisco – Fonte Puerto Vallarta – Autore Alyssa Black da Toronto, Canada
Puerto vallarta. (12240771613).jpg – Wikimedia Commons
Giovedì 20 giugno 2024
Continua la sosta nel Porto di Vallarta … sempre caratterizzata da tanti visitatori e qualche scroscio di pioggia pomeridiano, dicono tipico del periodo. In realtà parlare di tempo meteorologico in Messico non è così semplice. Il grande Paese centro-americano presenta una varietà di microclimi legati alla sua posizione a cavallo del tropico del cancro che divide idealmente il paese in due: una zona tipicamente tropicale ed un’altra più temperata.
mappa dei climi del Messico. Puerto Vallarta subisce gli effetti del clima tropicale – Fonte Hydrology and Earth System Sciences: “Updated world map of the Köppen-Geiger climate classification” (Supplement) Peel, M. C., Finlayson, B. L., and McMahon, T. A. (University of Melbourne) – estratto e rivisitato
Mexico map of Köppen climate classification.svg – Wikimedia Commons
In realtà, come vedete dalla mappa, entrano in gioco diversi fattori come i rilievi montuosi e la differente influenza degli oceani Atlantico e Pacifico, che favoriscono una molteplicità di microclimi decisamente diversi che comportano aree desertiche o lussureggianti, tipiche delle foreste tropicali. Come i nostri marinai stanno apprezzando, la loro sosta ricade in un periodo afoso e piovoso che normalmente permane da giugno a ottobre. Non sono rare in questo periodo ondate di perturbazione nel Golfo della California che possono essere innescate da un’attività convettiva che si sposta dal massiccio della Sierra Madre.
Un diagramma che mostra il fenomeno del Gulf Surge – Fonte United States Geological Survey (USGS)Gulf of California Gulf of California moisture surge.gif – Wikimedia Commons
In pratica il Golfo di California funge da passaggio naturale per l’umidità (notare le lunghe frecce nere) che viene attirata nei deserti del Messico nordoccidentale, dell’Arizona meridionale e della California da un minimo termico semipermanente (Thermal Low). L’aumento dell’umidità in questa regione si traduce quindi in una maggiore attività temporalesca.
Venerdì 21 giugno 2024
Continua la sosta a Puerto Vallarta. Ci scrivete spesso chiedendo le differenze tra le vele principali … Il discorso potrebbe essere molto lungo, per cui mi limiterò all’essenziale. Innanzitutto, per tradizione, le navi che utilizzano come propulsione la vela sono chiamati velieri.
Questo articolo ti interessa? Su OCEAN4FUTURE, il portale del Mare e della Marittimità, troverai numerosi articoli di storia navale e marittima per conoscere eventi del passato che difficilmente potrai trovare sui libri di scuola. Se hai suggerimenti o domande puoi lasciarci un commento in calce all’articolo oppure scriverci alla nostra mail: infoocean4future@gmail.com |
Come avete notato presentano un sistema di vele frazionato che viene spiegato (aperto) sulla loro alberatura. Ovviamente ogni veliero presenta un numero diverso di vele legato al numero di alberi presenti. Tecnicamente si parla di attrezzatura o armatura della nave e genericamente le vele si distinguono in:
– vele quadre, a forma di un trapezio isoscele, sono sostenute da un pennone (aste incrociate all’albero);
– vele auriche, quando sono spiegate nel senso prora-poppa con forma quadrilatera (ad esempio la randa e la contro-randa);
– vele latine, sempre prora-poppa ma a forma triangolare (ad esempio le vele di strallo e i fiocchi). Nel caso degli stralli sono distese tra due alberi, mentre i fiocchi tra un albero ed il bompresso.
Se volete approfondire le vele dell’Amerigo Vespucci, ma non solo, potete leggere questo articolo La regina dei mari, l’Amerigo Vespucci • (ocean4future.org)
Sabato 22 giugno 2024
Ultimo giorno a Puerto Vallarte, purtroppo anche oggi nel pomeriggio l’equipaggio subisce una fastidiosa pioggia tropicale. Per fortuna le prime ore del mattino offrono un bel sole. Un prezzo da pagare ai tropici per molti mesi all’anno. Le visite si susseguono e il personale di guardia fa gli onori alle autorità. In tutte le marine del mondo è sopravvissuta un’usanza antica che prevede il saluto con il fischio o meglio con un numero di fischi e trilli all’imbarco o allo sbarco di un ufficiale o di un’autorità. L’ordine, dato da un ufficiale o da un nostromo, è composto dal “numero dei “fischi” da effettuare e dal termine banda che indica il lato della nave, dritta e sinistra, un ordine che indicava nella marina velica anche il numero di persone chiamate per dare gli onori.
Ancora oggi gli onori sono dati secondo la regola che maggiore è il grado/livello, maggiore è il numero di “fischi”:
DUE ALLA BANDA | per gli Ufficiali fino al grado di Tenente di vascello e rispondenti gradi/livelli sia militari sia civili |
QUATTRO ALLA BANDA | per gli Uff/li fino al grado di Capitano di vascello e rispondenti gradi/livelli sia militari sia civili; |
SEI ALLA BANDA | per gli Uff/li da Contrammiraglio fino al grado di Ammiraglio di Squadra e rispondenti gradi/livelli sia militari sia civili; |
OTTO ALLA BANDA | per la Bandiera Nazionale/Navale, per i Capo di Stato, per il S.S. Sacramento e per i Caduti. |
Domenica 23 giugno 2024
Oggi l’Amerigo Vespucci mollerà gli ormeggi (ricordo che sono sei ore indietro all’Italia) da Puerto Vallarta per dirigersi a Los Angeles, dove entrerà in porto salutato eccezionalmente dalle Frecce Tricolori, attualmente impegnate negli Stati Uniti per un loro tour di propaganda. Al Comandante Lai ed al suo equipaggio buon vento in poppa per questa nuova tratta verso la California, dove li aspetta il Villaggio Italia e imbarcheranno gli allievi dell’Accademia Navale di Livorno.
Lunedì 24 giugno 2024
Il Vespucci, dopo aver mollato gli ormeggi, salutando Puerto Vallarta, si dirige verso Los Angeles, risalendo una delle zone più interessati dal punto di vista biologico del nostro pianeta. Il mare è buono e, allontanandosi dalla costa, sembra schiarirsi.
Guardando la carta nautica, osserviamo che sulla nostra dritta si apre un ampio golfo chiamato mare di Cortés (noto localmente come mar de Cortés o, talvolta, mar Bermejo o golfo de California). Il golfo della California si formò circa 5,3 milioni di anni fa, e contiene, in alto, l’estuario del famoso fiume Colorado, spesso nominato nei film western, che si estende per oltre 2.330 km, attraversando una parte dell’arida regione sul versante ovest delle Montagne Rocciose fino a sfociare nel golfo di California. In realtà, a causa del massiccio prelievo delle sue acque per l’irrigazione nella Imperial Valley, e per altri usi civili, il suo corso in Messico è quasi del tutto prosciugato al punto che non sempre le sue acque riescono a raggiungere il mare.
Lo stretto tratto di mare del golfo della California è comunque un ecosistema unico per la sua biodiversità. Oltre alle specie endemiche, ospita un gran numero di specie migratorie, come la megattera, la balena grigia, la manta gigante e la tartaruga liuto, attirando un turismo subacqueo sempre più attirato dalla bellezza locale ancora in gran parte selvaggia. Non a caso, nel 2005, il golfo di California ha conseguito il riconoscimento di patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO per i beni naturali. Non ultimo ha da sempre un’importanza commerciale legata alla pesca sia sportiva che commerciale. Chissà se lungo la rotta i nostri marinai riusciranno a scorgere le splendide megattere.
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con numerosi Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. È docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione della cultura del mare. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Atlantide e della Scuola internazionale Subacquei scientifici (ISSD – AIOSS).
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