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livello elementare.
ARGOMENTO: ASTRONOMIA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: asteroidi
Gli antichi Greci utilizzavano il termine “psyche” per identificare il respiro vitale, l’anima, la parte immateriale del corpo origine del pensiero, del sentimento e, non a caso era anche il nome della dea greca che, nata mortale, sposò Eros (Cupido romano), il dio dell’Amore. L’asteroide 16 Psyche fu scoperto dall’astronomo italiano Annibale de Gasparis il 17 marzo 1852 che gli diede questo nome. In realtà il nome non gli si addice, in quanto la sua natura come vedremo è piuttosto … materiale, anzi metallica.
Viste sue caratteristiche, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori delle Università Brown e Purdue, fa parte di un gruppo di asteroidi particolarmente ricchi di metalli che hanno però una caratteristica particolare ovvero possiedono una densità di circa la metà di quella prevista per un corpo metallico. Questa bassa densità fa presupporre che abbiano porosità così elevate che metà del loro volume sia vuoto oppure che siano una miscela di metalli e altri materiali a densità inferiore.
Un asteroide atipico
16 Psyche, il più grande di questo gruppo di asteroidi, è di particolare interesse ed è stato selezionato per far parte di una missione della NASA. Si tratta di un asteroide metallico di circa 226 km di diametro che orbita attorno al Sole tra Marte e Giove nella fascia di asteroidi ad una distanza compresa tra 378 e 497 milioni di km dal Sole ed è il più grande degli asteroidi di tipo M, principalmente composti da ferro e nichel rispetto alle rocce di silicato che compongono la maggior parte degli altri asteroidi. Impiega circa cinque anni terrestri per completare un’orbita attorno al Sole, ma solo poco più di 4 ore per ruotare intorno al suo asse.
L’interesse verso questo asteroide è legato alla sua bizzarra composizione
Chimicamente un corpo composto da ferro deve raffreddarsi al di sotto di 800–925° K per ottenere una così alta porosità. Poiché corpi di grandi dimensioni come Psyche impiegano molto tempo per raffreddarsi a queste basse temperature, può essere difficile come un tale processo possa conciliarsi con la nostra attuale comprensione del sistema solare. Le analisi spettrografiche suggeriscono che la superficie sia composta principalmente da metalli. Ciò ha portato ad ipotizzare che l’asteroide possa essere il nucleo di ferro esposto di un corpo planetario primordiale, la cui crosta rocciosa ed il mantello furono espulsi a seguito di una collisione con un altro corpo celeste. Però Psyche è molto meno denso di quanto dovrebbe essere, per cui se la sua composizione è metallica significa che dovrebbe essere altamente porosa (vicina al 50%), “un pò come una gigantesca palla di lana d’acciaio con parti quasi uguali spazio vuoto e metallo solido”.
I ricercatori autori dello studio, pubblicato su Geophysical Research Letters, hanno creato un modello al computer, basato sulle proprietà termiche note del ferro metallico, per stimare come si sarebbe evoluta nel tempo la porosità di un corpo di ferro di grandi dimensioni. Dal modello è emerso che la temperatura del cuore dell’asteroide, per avere questa densità, avrebbe dovuto raffreddarsi al di sotto di 800 Kelvin poco dopo la sua formazione. Questo perché, a temperature superiori, il ferro sarebbe stato così malleabile che la gravità stessa avrebbe fatto collassare la maggior parte dello spazio dei pori all’interno della sua massa.
Sulla base delle teorie sulla formazione del nostro sistema solare, affermano i ricercatori, è estremamente improbabile che un corpo delle dimensioni di Psyche – circa 140 miglia di diametro – possa essersi raffreddato così rapidamente. Inoltre, non può essere considerata l’ipotesi di un impatto che avrebbe probabilmente anche riscaldato Psyche al dì sopra di 800° K. Per quanto sopra, i ricercatori ritengono che l’asteroide potrebbe non essere un corpo poroso, interamente di ferro, ma possa ospitare una componente rocciosa nascosta che ne riduce la densità.
Ma se ha una componente rocciosa, perché la sua superficie sembra metallica se vista dalla Terra?
Una delle ipotesi è legata al ferrovulcanismo: un processo vulcanico in cui il magma è costituito di metallo liquido, invece che di roccia liquida. È possibile, affermano i ricercatori, che l’asteroide sia in realtà un corpo differenziato con un mantello roccioso ed un nucleo di ferro. Una diffusa attività ferrovulcanica potrebbe quindi aver portato in superficie grandi quantità di metallo dal nucleo creando un rivestimento di ferro sopra il suo mantello roccioso.
In ogni caso, gli scienziati avranno presto un quadro molto più chiaro di questo misterioso asteroide. Entro la fine dell’anno (2022), la NASA prevede il lancio della sonda Psyche (omonima) con un razzo Space X che incontrerà con l’asteroide dopo un viaggio di quattro anni nella cintura degli asteroidi.
Sarà così finalmente possibile comprendere la sua composizione che potrebbe riservare delle sorprese … nella stessa zona è presente un altro asteroide, della lunghezza di circa 200 metri che potrebbe avere un nucleo di platino.
immagini credito NASA
https://www.brown.edu/news/2022-02-14/psyche
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