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livello elementare.
ARGOMENTO: OCEAN4FUTURE
PERIODO: 2021
AREA: RESOCONTO
parole chiave: OCEAN4FUTURE
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Eccoci all’appuntamento del primo dell’anno, un momento di riflessione e valutazione di quello che abbiamo fatto nell’anno passato. Un anno ancora una volta complesso che ci ha fortemente limitato nei movimenti e nella serenità. La prima riflessione che voglio fare è su come le difficoltà che stiamo vivendo sono affrontate con un sentimento misto tra Destino e Fato.
Non arrendiamoci al Destino
Gli antichi distinguevano il Destino, il futuro che può essere cambiato dalle attività umane, dal Fato, l’inevitabile. Il Fato, dal fatum latino, participio passato del verbo fari ovvero “ciò che è detto“, era il futuro a cui tutti ci dobbiamo adeguare e alla quale è inutile tentare di sottrarsi.

Photo credit Andrea Mucedola
Stiamo vivendo in una situazione, ormai da due anni, in cui il nostro Destino viene alternativamente confuso con il Fato. Tanto che le notizie sui giornali e sulla rete si susseguono, talvolta smentendosi, in un gioco mediatico che ci confonde. E’ di fatto un paradosso che vede da un lato la possibilità “democratica” di diffondere l’informazione, ormai a portata di un clic di tastiera, dall’altro la diffusione di informazione spazzatura in cui, meno democraticamente, tutti si trasformano in politologi, medici, ingegneri, abbandonando i tradizionali ruoli di “mister della nazionale” in genere sostenuti solo durante i grandi eventi calcistici.
Ora tutti parlano di tutto, sentenziano e sembrano esenti dal dubbio. Non mi riferisco al dubbio assoluto degli Scettici ma a quello costruttivo di Cartesio, attraverso il quale si può ottenere una crescita costruttiva in qualsiasi campo.
L’argomento più di voga del 2021 è sempre stato il COVID, tra la galassia negazionista, che arriva a negarne l’esistenza e gravità, e quella delle assolute certezze, a volte espresse in maniera insindacabile, al punto di sollevare più polvere di quanto immaginabile.
Cosa ci riguarderà il futuro cercheremo di raccontarlo anche nel 2022, con la speranza di darvi maggiore fiducia e certezza, senza necessariamente volervi convincere. Cercheremo come sempre di condividere conoscenza e spingervi a leggere e crescere perché crediamo che un’informazione scevra da ogni influenza sia l’unica strada per acquisire una maggiore consapevolezza e navigare verso un futuro migliore.
In cambio vi chiediamo di fare un passo avanti, facendo si che quello che vi suggeriremo nei nostri articoli possa essere portato a conoscenza anche di altri … per aiutarci nella nostra missione.
Resoconto 2021
Innanzitutto ancora un caloroso e doveroso ringraziamento per la Vostra quotidiana fedeltà sulle nostre pagine da parte mia e di tutti nostri autori. Quasi 41 milioni di accessi di accessi al 31 dicembre 2021. Ecco i dati i dati raccolti dai benchmark (C Panel) che utilizziamo per il controllo degli accessi al portale (aggiornato alle 13:06 di ieri):

situazione accessi alle ore 13:00 del 31 dicembre 2021
Ancora una volta il numero di accessi al portale, dal maggio 2015, è in costante crescita, confermando che le scelte effettuate nel tempo sono state di successo.
Considerando che OCEAN4FUTURE non ha la possibilità di pubblicizzarsi, non essendo di fatto una testata giornalistica, la sua diffusione è legata sia alla segnalazione delle uscite degli articoli pubblicati su Facebook, Twitter e Linkedin sia al passaparola tra i sempre più numerosi lettori. All’aumento dei lettori e della percentuale di pagine lette, si conferma anche l’aumento dei collaboratori (ad oggi 46) che, senza alcun compenso, condividono liberamente, in maniera scevra da ogni influenza, le loro conoscenze nella convinzione che conoscere ci da la libertà di scelta per poter scegliere liberamente il nostro futuro.
OCEAN4FUTURE ha lo scopo di diffondere la cultura del mare in tutte le sue discipline perché crediamo che conoscere l’importanza degli Oceani per l’Umanità significa capire quanto sia necessario impegnarsi per la loro sopravvivenza in modo da far si che le future generazioni possano sopravvivere.
Abbiamo continuato a pubblicare articoli nelle varie discipline connesse al mare. Una nota curiosa è che, percentualmente, i lettori sembrano più interessati alla scienze ed alla storia piuttosto che alle emergenze ambientali che, in realtà, ci colpiscono maggiormente. Molte le lettere e i messaggi ricevuti da parte dei lettori che denotano un desiderio di conoscere e scoprire il mondo che ci circonda. Interessante la diffusione al di là dei confini italiani, intorno al 15 per cento degli accessi totali. I nostri articoli sono stati usati da docenti nella didattica a distanza, come materiale di ricerca e stiamo seguendo tesisti nella produzione dei loro elaborati. La pandemia ci ha impedito di effettuare conferenze sul territorio e la nostra opera si è svolta quindi solo virtualmente. Speriamo, nel 2022, di poter tornare anche fisicamente nelle scuole e nelle associazioni per fare divulgazione. Per prenotare conferenze potete inviare una mail a infoocean4future.org specificando l’argomento di interesse ed il periodo desiderato.

Photo credit Andrea Mucedola
Continuiamo a credere che i fatti siano meglio di tante parole.
Nonostante gli ultimi accordi del COP 26. il futuro non appare roseo. Gli interessi nazionali sono ancora elevati e chi ne paga le spese sono gli oceani. Le temperature continuano a salire e gli oceani ad immagazzinare calore che ci restituisce sotto forma di uragani e variazioni del clima. Gli effetti sono molteplici: da quelli economici, con migliaia di chilometri quadrati di coltivazione persi ogni anno, a quelli geopolitici, con migrazioni non controllate di grandi masse di popolazioni, nell’ignavia generale. Ciò nonostante le grandi potenze continuano a giocare per il predominio del mondo come se non ci fosse un domani. Sebbene i mezzi che abbiamo oggi sono cento volte superiori a quelli del secolo scorso, tutto sembra decadere … concetti come il rispetto reciproco e la condivisione bilanciata delle risorse sembrano grida nel deserto, mentre il mondo subisce attonito il proprio degrado. La tecnologia avanza ma non basta per avere un mondo migliore.
OCEAN4FUTURE ha continuato la pubblicazione ormai quotidiana di articoli di diversi argomenti e livelli di apprendimento per incentivare un approccio concreto per condividere la cultura del mare.
Abbiamo, come avrete notato, incrementato il numero degli articoli di sicurezza marittima e di geopolitica per cercare di colmare il non comprensibile vuoto informativo fornito dai mass media, in un momento in cui gli equilibri mondiali sono in rapido mutamento e, in un mondo globalizzato, prima o poi ci interesseranno direttamente. Importante è stato il rapporto di scambio e collaborazione con diversi siti del settore tra cui DIFESAONLINE. Nel 2021 sono aumentati gli articoli di analisi del mondo attuale, grazie alla collaborazione con il portale DIFESAONLINE e l’inserimento di analisti di spessore come Morabito, Bianco e Lanzara.
Gli articoli di storia navale e marittima hanno come sempre suscitato la maggiore attenzione, anche tra i più giovani. La conoscenza della storia, scevra da ogni influenza, è fondamentale per creare un giusto spirito critico, in un mondo che esalta il politically correct senza applicare nessuna valutazione di tempo e di luogo. Questo è un fenomeno pericoloso perché non crea maggiore tolleranza ma esalta un sentimento di ribellione che può fare facile presa sulle classi meno acculturate che non riescono a comprendere perché una cosa debba essere per forza giusta.
Il discorso sarebbe lungo e sarebbe compito della scuola pubblica di instillare nelle menti dei giovani la discussione al fine di analizzare i dubbi di cui parlavo all’inizio, per poi risolverli con una crescita interiore e sociale. Un esempio pratico è l’educazione ambientale. E’ inutile dire ai giovani non dovete sporcare una spiaggia senza spiegargli il perché e, soprattutto, far capire che comportamenti errati possono causare danni all’ambiente ed al ciclo della Terra.

Photo credit Andrea Mucedola
Questo è il motivo per cui parlare di scienze e di ambiente può aiutare a crescere, al di là di ogni ideologia o interesse politico. Il mare non ha colore e sta a noi farlo sopravvivere per le future generazioni.
La subacquea in tutti i suoi aspetti tecnici e ricreativi ha goduto di un certo numero di articoli di cui alcuni, sebbene molto specialistici, sono stati seguiti da migliaia di lettori. Ad esempio la serie delle interviste di Paolo Di Ruzza è stata una delle più seguite. Per quanto riguarda la medicina iperbarica è proseguita l’importante collaborazione con i dottori Pasquale Longobardi e Francesco Fontana della Fondazione Mistral. A tal riguardo siamo stati invitati al prossimo EUDI SHOW per effettuare una conferenza alla quale spero parteciperete in tanti.
La nostra libreria ha ormai superato i millenovecento articoli. Dal punto di vista gestionale abbiamo mantenuto lo spazio su disco presso il nostro provider di 40 Gb, necessario per l’altissimo volume di scambi ed evitare spiacevoli blocchi del sistema. Questo comporta un costo di gestione notevole per cui un vostro aiuto, anche minimale è sempre più necessario per poter proseguire il nostro progetto. Basta una modesta donazione su base mensile, dell’ordine di pochi euro, per poterci aiutare nel nostro progetto, mantenere i sistemi e coprire le spese di protezione del portale. A tal riguardo continuiamo a subire attacchi massicci di spam ed abbiamo avuto anche un attacco hacker sconosciuto importante che ha bloccato il sistema per 12 ore. Le ragioni non ci sono note ma rientrano nella stupidità umana che stiamo cercando di combattere.
A presto per un 2022 ricco di soddisfazioni, sempre per il mare dal mare con il mare.
Andrea Mucedola
direttore Ocean4future
infoocean4future@gmail.com
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La redazione di OCEAN4FUTURE è composta da collaboratori che lavorano in smart working scelti tra esperti di settore che hanno il compito di redigere e pubblicare gli articoli di non loro produzione personale. I contenuti restano di responsabilità degli autori che sono sempre citati. Eventuali quesiti possono essere inviati alla Redazione che provvederà ad inoltrarli agli Autori.
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