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livello elementare
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ARGOMENTO: ARCHEOLOGIA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: SICILIA OCCIDENTALE
parole chiave: Archeologia, Sovrintendenza del mare della Regione siciliana, Li Vigni, Tusa, RPM Nautical Foundation, Hercules
Sono riprese il 24 ottobre, con l’arrivo della nave oceanografica Hercules della RPM Nautical Foundation, le attività di ricerca sottomarina nell’ambito della campagna ArcheoEgadi 2020 condotta dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana.

foto del rostro egadi 12 – photo credit kirill egoru
Seppur fortemente condizionata dalle restrizioni anti-Covid, che ha impedito ai partner statunitensi di partecipare fisicamente alle attività di ricerca, la campagna si potrà effettuare, dal momento che la nave Hercules della RPM ha una dotazione tecnologica e un equipaggio composto da tecnici europei che consente di continuare la mappatura di nuovi tratti al largo di Capo Grosso di Levanzo.

nave oceanografica Hercules della RPM Nautical Foundation
Notevole l’attività programmata
Una prima campagna di ricerca, che si è svolta dal 26 luglio all’8 agosto con l’ausilio degli esperti altofondisti della Global Underwater Explorers (GUE), con il supporto navale della Guardia di Finanza e logistico dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, ha permesso il recupero, a circa 100 metri di profondità, del rostro navale Egadi 17, di una spada in ferro, di monete, elmi e paragnatidi in bronzo che appartenevano a componenti della flotta romana del III secolo a.C.
Attività didattica
Dal 6 al 12 settembre si è tenuta a Favignana la Seconda Summer School Archaeometry and Underwater Archaeology intitolata a Sebastiano Tusa in collaborazione con l’Università di Palermo e Labor Artis CR Diagnostica.
Dal 5 al 10 ottobre è stata la volta dell’annuale ArcheoCamp di Archeologia Subacquea della sezione italiana della GUE svoltasi per la parte pratica sul sito del Relitto di Cala Minnola, una nave oneraria di età romana perdutasi col suo carico di anfore vinarie a poca distanza da Levanzo.

Relitto di Cala Minnola
Il sito, non solo permette ad appassionati subacquei di esercitarsi nelle tecniche immersive e nel rilievo tecnico dell’areale, ma comporta un puntuale monitoraggio dello stato di conservazione del carico per scoraggiare eventuali tentativi di depredazione.
“Malgrado le innumerevoli difficoltà, epidemiologiche ed economiche – ha dichiarato la Soprintendente del Mare Valeria Li Vigni – proseguiamo a lavorare con impegno nel solco tracciato da Sebastiano Tusa. Il nostro obiettivo resta quello di riuscire a programmare quanto prima una nuova stagione di ricerca che consenta di sviluppare programmi per accrescere la conoscenza e provvedere alla tutela e valorizzazione dei luoghi che custodiscono il nostro patrimonio sommerso”.
La dottoressa Valeria Li Vigni è stata recentemente nominata Presidente nazionale dei Gruppi archeologici subacquei che aderiscono ai GAI (Gruppi Archeologici Italiani) continuando la strada aperta dal marito, Sebastiano Tusa, prematuramente scomparso. In passato, nel 1997, fu incaricata di gestire la sezione Etno-antropologica della Soprintendenza di Trapani, dove diresse il restauro dei gruppi statuari dei “Misteri” di Erice e di Trapani, documentando le risposte sociali ai cambiamenti delle feste tradizionali, le processioni e le attività preparatorie. Dal 2001 al 2010 diresse il Museo Regionale di Storia Naturale di Palazzo d’Aumale, di Terrasini, e poi fu nominata direttore del Parco archeologico industriale e museo della zolfara di Lercara Friddi. Dal 2010 al 2013 diresse il Museo Interdisciplinare Regionale Agostino Pepoli di Trapani per poi occuparsi, dal 2013 al 2019, del Polo Regionale d’arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso di Palermo, dove ha progettato e prodotto numerosi eventi culturali e scientifici a livello nazionale e internazionale, portando il museo a livelli europei. Da Settembre 2019 è stata nominata Soprintendente del mare della Regione siciliana avviando una valorizzazione degli itinerari subacquei della Soprintendenza del mare. Ha curato numerosi libri e cataloghi articoli pubblicati in riviste specializzate, periodici e video-documentari.
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. E’ docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione scientifica.
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