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livello elementare.
ARGOMENTO: STORIA NAVALE
PERIODO: XVII SECOLO
AREA: OCEANO ATLANTICO
parole chiave: HMS Gloucester, re James II
La mattina del 6 maggio 1682, l’HMS Gloucester salpò da Portsmouth, con il duca di York, James, e il suo entourage, arrivati su uno yacht da Londra, fece rotta verso Edimburgo.
James, che in seguito sarebbe diventato re James II, voleva prelevare la moglie incinta, ormai vicina al parto, e le loro famiglie per poi ritornare alla corte del re Carlo II a Londra in tempo per la nascita di un suo legittimo erede maschio. Oltre a James, l’HMS Gloucester trasportava un numero di importanti cortigiani inglesi e scozzesi tra cui John Churchill, che divenne in seguito il 1° duca di Marlborough. La storia del drammatico evento fu raccontata dal diarista e amministratore navale Samuel Pepys.

re James II d’Inghilterra e Irlanda e James VII di Scozia
I forti venti o forse una cattiva navigazione spinse l’HMS Gloucester su un banco di sabbia, facendolo affondare in breve tempo al largo della costa di Norfolk. Il duca di York fu salvato, insieme a circa 300 altri, ma si ritiene che 250 tra marinai e passeggeri non sopravvissero. Sembrerebbe che a prima dell’affondamento del Gloucester, nacque una furiosa disputa tra James ed il comandante della nave, James Ayres, in merito alla navigazione nei pressi dei pericolosi banchi di sabbia di Norfolk. Forse il comandante osò troppo o forse entrò in disaccordo con il futuro reale che voleva arrivare prima possibile a Edimburgo. Di fatto, dopo l’incaglio, James ritardò l’abbandono della nave fino all’ultimo minuto e questo costò la vita di molti passeggeri che, a causa del protocollo, non potevano abbandonare la nave prima dei futuri reali, e non accettò alcuna responsabilità per l’affondamento, incolpando il pilota e desiderando che fosse impiccato immediatamente.

il naufragio del HMS Gloucester nei pressi di Yarmouth, 6 maggio 1682, di Monamy Swaine (c 1750-c 1800). Illustrazione: National Maritime Museum
Il duca James divenne in seguito re James II d’Inghilterra e Irlanda e James VII di Scozia dal 1685 al 1688, ovvero fino a quando fu deposto dalla gloriosa rivoluzione che portò alla sua deposizione e sostituzione con Guglielmo III e sua moglie Maria II Stuart. Un periodo importante che segnò l’inizio di una monarchia di tipo parlamentare la quale, con la Dichiarazione dei diritti e il Bill of Rights (1689), riconobbe le prerogative del Parlamento e i limiti posti all’autorità regia (sostanzialmente il potere esecutivo). Fu definita gloriosa perché in Inghilterra avvenne quasi senza spargimenti di sangue, a differenza dell’Irlanda, dove la rivoluzione causò l’eccidio di molti cattolici.

la scoperta di un cannone fu il primo segnale della presenza di un relitto Credit: Norfolk Historic Shipwrecks
Il relitto
Vi domanderete per quale motivo questo relitto, al di là della drammaticità dell’evento, sia così importante. L’HMS Gloucester rappresentò un importante potenziale punto di svolta nella storia politica britannica: un naufragio che avrebbe potuto causare la morte di un erede cattolico su un trono protestante, in un momento di grande tensione politica e religiosa. Di certo se il duca di York non fosse stato salvato, il corso della storia sarebbe stato diverso.

Julian e Lincoln Barnwell
Inutile dire che la storia del suo naufragio nel XVII secolo e la ricerca del relitto hanno appassionato molti studiosi della storia marittima inglese. Nel 2007 il relitto fu scoperto dai fratelli Julian e Lincoln Barnwell insieme al loro defunto padre Michael e due amici, tra cui James Little, un ex sommergibilista e subacqueo della Royal Navy, al termine di una ricerca di quattro anni in quelle fredde acque del nord. A causa del numero di relitti nella zona e della necessità di proteggere il sito del relitto, considerato a “rischio”, l’eccezionale scoperta fu mantenuta segreta fino alla definitiva conferma dell’identità della nave. La nave fu divisa per chiglia e i resti dello scafo furono coperti con la sabbia.

un paio di occhiali ritrovati ancora nella loro custodia in legno originale Credit: University of East Anglia
I manufatti salvati dal relitto includono vestiti e scarpe, equipaggiamento navale di navigazione, altri beni personali e molte bottiglie di vino. Tra di essi anche alcune bottiglie ancora sigillate, contenenti ancora il vino all’interno, che offrono nuove opportunità per una ricerca futura.
I manufatti recuperati includono un paio di bicchieri e una bottiglia di vino con l’emblema della famiglia Legge, antenati di George Washington. Una curiosità: l’emblema della famiglia Legge ispirò lo stemma statunitense.

emblema della famiglia Legge, antenati di George Washington. Notare le stelle e strisce
La campana della nave, fusa nel 1681, fu successivamente recuperata ma solo nel 2012 fu considerata la prova definitiva dell’identità del relitto ovvero dell’HMS Gloucester.
Molti manufatti sono già stati recuperati dal relitto, restituendo un quadro straordinario della società del XVII secolo. La professoressa Claire Jowitt, dell’Università di East Anglia (UEA), Norwich, ha dichiarato: “A causa delle circostanze del suo affondamento, questo può essere rivendicato come la singola scoperta marittima storica più significativa dalla raccolta della Mary Rose nel 1982.” Inoltre, “La scoperta [del Gloucester] promette di cambiare radicalmente la comprensione della storia sociale, marittima e politica del XVII secolo. È un eccezionale esempio di patrimonio culturale sommerso di importanza nazionale e internazionale.”

prof. Claire Jowitt, dell’Università di East Anglia (UEA)
Una mostra sugli eccezionali reperti ritrovati è prevista per la primavera del 2023 al Norwich Castle Museum and Art Gallery per condividere le ricerche storiche, scientifiche e archeologiche in corso.
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. E’ docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione scientifica.
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