ARGOMENTO: MARINE MILITARI
PERIODO: XX-XXI SECOLO
AREA: SUBACQUEA
parole chiave: mezzi trasportatori
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CINA
Le informazioni sui mezzi cinesi sono frammentarie. E’ probabile che abbiano inizialmente attinto, almeno concettualmente, dai mezzi sovietici. La Cina nel tempo sviluppò un suo DPV per subacqueo singolo, basato su un corpo torpedine leggero con serbatoi di zavorra esterni e semplici comandi sul manubrio nella parte anteriore. A similitudine dei mezzi russi, il sommozzatore giaceva al di sopra del mezzo, avvalendosi di una strumentazione minima. Il mezzo poteva raggiungere una velocità massima inferiore a 3 kts. Sembrerebbe che, a causa delle sue limitate prestazioni, il mezzo di fatto non entrò mai in servizio.
Nel campo dei Diver Propulsion Device cinesi sono noti i seguenti apparati, di fatto spesso copie di mezzi esistenti sul mercato:
WRY 001 A: copia del SOM 1 russo
QJY-001: copia cinese dell’American Stidd Diver Propulsion Device (DPD).
QJY-003: derivato dal precedente QJY-001, il QJY-003 differisce significativamente dall’originale American Stidd Diver Propulsion Device (DPD). Nel complesso sembrerebbe essere uno tentativo di produrre un prodotto più economico rispetto allo Stidd, sfruttando componenti alternativi. Viene commercializzato come un veicolo di polizia/paramilitare.
QY 18 e QY 40: DPV cinese, un mezzo molto simile alla serie italiana SUEX Xjoy.
lunghezza | peso Kg |
diametro medio max in mm |
autonomia minuti |
velocità | profondità operativa mt |
|
QY 18 | 0,80 m | 20 | 230/320 | 60′ | 2 Kts | 20 |
QY 40 | 1,20 | 40 | 230/320 | 150′ | 2 Kts | 40 |
QX 50: DPV simile agli scooter Farallon e QX 50 Twin: un doppio QX 50 assemblato su una piattaforma normalmente associata al Farallon Mk. 8. La piattaforma consente il trasporto di un terzo operatore o un carico utile maggiore a bassa velocità.
SDV
Le fonti internazionali riportano la costruzione di un midget nel 1980-82 presso il cantiere navale di Wuhan, somigliante, almeno esternamente, al design italiano Cos.Mo.S SX404. Il mezzo avrebbe potuto forse rilasciare i SOF tramite i tubi a siluro. Ne furono costruiti almeno quattro e potrebbero essere ancora in uso.
Recentemente sono apparsi sui media cinesi notizie in merito alla modifica del sottomarini nucleari classe Shang type 093 i cui ultimi battelli avranno un Dry Deck Shelter (DDS) per SDV. Le informazioni sono però ancora scarse.
Il Jane ritiene che l’hangar potrebbe ospitare circa i 2/3 della lunghezza di un SDV simile agli US Mk VIII statunitensi, e questo fa pensare che lo shelter potrebbe rimanere allagato anche quando il battello è ancorato. Un’ipotesi potrebbe anche essere che si trattino di alloggiamenti per una nuova classe di UUV (mezzi subacquei senza pilota). Ci si domanda da chi i Cinesi potrebbero acquistare questi SDV. Saranno in grado di costruirseli in casa?
fine parte IV
le immagini, se non specificato, sono estratte da Covert shores
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PARTE I
PARTE II
PARTE III
PARTE IV
PARTE V

ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. E’ docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione scientifica.
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