Ocean for Future

Ultima Clock Widget

  • :
  • :

che tempo che fa

Per sapere che tempo fa

Per sapere che tempo fa clicca sull'immagine
dati costantemente aggiornati

OCEAN4FUTURE

La conoscenza ti rende libero

su Amazon puoi trovare molti libri sulla storia del mare (ma non solo) e sulla sua cultura :) clicca sull'immagine ed entra in un nuovo mondo :)

i 100 libri da non perdere

NO PLASTIC AT SEA

NO PLASTIC AT SEA

Petizione OCEAN4FUTURE

Titolo : Impariamo a ridurre le plastiche in mare

Salve a tutti. Noi crediamo che l'educazione ambientale in tutte le scuole di ogni ordine e grado sia un processo irrinunciabile e che l'esempio valga più di mille parole. Siamo arrivati a oltre 4000 firme ma continuiamo a raccoglierle con la speranza che la classe politica al di là delle promesse comprenda realmente l'emergenza che viviamo, ed agisca,speriamo, con maggiore coscienza
seguite il LINK per firmare la petizione

Ultimi articoli

  Address: OCEAN4FUTURE

L’operazione Stella e l’azione dell’Orsa Maggiore: le azioni che cambiarono la guerra navale – sesta parte

Reading Time: 6 minutes

 

livello elementare
.
ARGOMENTO: STORIA NAVALE
PERIODO: XX SECOLO
AREA: MAR MEDITERRANEO
parole chiave: seconda guerra mondiale, mezzi di assalto, 1943, Ferraro, Borghese

 

L’operazione Stella di Luigi Ferraro
Intanto nei porti turchi di Alessandretta e Mersina, nei mesi estivi del 1943, operò da solo Luigi Ferraro, un one-man show. Ma andiamo con ordine. Luigi Ferraro, nato a Quarto dei Mille, si trasferì in giovane età con la famiglia a Tripoli. Dopo  il diploma frequentò un corso a Roma e divenne  insegnante di educazione fisica all’Accademia, che aveva sede alla Farnesina. Grazie ai suoi eccellenti risultati, ottenne i gradi di ufficiale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale per quanto riguardava le attività ginniche delle organizzazioni giovanili.

ferraro 0

Luigi Ferraro e Orietta Romano il giorno del loro matrimonio

Rientrato in seguito a Tripoli, come insegnante di ginnastica, nel 1939 si sposò con la triestina Orietta Romano anch’essa insegnante di educazione fisica. Vorrei dare un breve accenno a questa donna straordinaria. Sebbene già madre di due figli, la signora Orietta, già buona nuotatrice, fu l’unica donna a frequentare un corso da sabotatore navale presso l’Accademia Navale.  Si racconta che per mantenere il massimo segreto sul progetto venne fatta entrare vestita da Marinaio a bordo di un automezzo.

Ma torniamo a Luigi Ferraro. Allo scoppiare della guerra per potersi arruolare in Marina frequentò la scuola sommozzatori di Livorno, ed ottenuto il brevetto passò al Gruppo Gamma, del quale divenne poi vicecomandante ed istruttore. ferraro 1Nel maggio 1943 venne inviato personalmente dal comandante Junio Valerio Borghese in Turchia per la missione Stella, con l’incarico di compiere azioni di sabotaggio contro i mercantili nemici. Abituati ai film di spionaggio moderni, in cui improbabili agenti cambiano continuamente di identità restiamo comunque sorpresi a leggere cosa Ferraro, con la copertura di un passaporto diplomatico che lo descriveva come anonimo impiegato al consolato italiano di Alessandretta fu capace di fare. Di giorno, anonimo impiegato presso l’ambasciata italiana, frequentava gli ambienti mondani, salotti e spiagge, non entrando mai in acqua poiché diceva di non saper nuotare; l’intelligence inglese lo ritenne un bamboccione e non di interesse. Ma di notte, Ferraro, indossava  la tenuta gamma e nuotava fin sotto le chiglie delle navi in rada ed in porto posizionando i bauletti esplosivi che si era portato dall’Italia. Ne aveva portato otto, otto ne posizionò e, come leggeremo, sei esplosero, affondando i bersagli nemici. Ferraro da solo riuscì ad affondare quasi 19.000 tsl di naviglio. Nel primo attacco applicò, la sera del 30 giugno, due bauletti esplosivi con congegno di scoppio ritardato alla chiglia del piroscafo greco Orion di 7.000 tsl, carico di minerale di cromo, che affondò il mattino successivo a poche miglia dal porto.

Il 9 luglio, operando dal vicino porto di Mersina, ripeté l’attacco sul piroscafo Kaituna di 10.000 tsl, che subì ingenti danni e fu costretto ad incagliarsi sulle coste di Cipro per evitare l’affondamento. Nuovamente a Mersina, Luigi Ferraro ripeté l’azione, la sera del 30 luglio, contro il piroscafo britannico “Sicilian Prince”, che non subì conseguenze a causa di un’ispezione alla carena dei sommozzatori britannici che scoprirono i bauletti esplosivi. Miglior successo ebbe l’ultima azione effettuata il 1 agosto contro la motonave norvegese Fernplant di 7.000 tsl, carica anch’essa di minerale di cromo ed ancorata nel porto di Alessandretta. La Fernplant affondò nelle acque al largo della Siria. Avendo finito l’esplosivo a disposizione e non potendo quindi effettuare ulteriori attacchi al naviglio nemico, Ferraro rientrò in Italia nell’agosto dello stesso anno. 

Nel dopoguerra, nel 1953 il regista Francesco De Robertis realizzò il film Mizar (Sabotaggio in mare), che potrete vedere nel video, liberamente ispirato alle vicende militari di Luigi Ferraro. La vita di Luigi Ferraro merita un approfondimento per cui ci ritorneremo in futuro.

L’ultimo anno di guerra 1943

borghesesforza

Borghese e Sforza

L’imminente capitolazione delle armate dell’Asse in Tunisia e la preponderanza aerea e navale alleata in cielo ed in mare alle porte di casa non scoraggiarono gli uomini della Decima decisi a portare sempre e comunque  avanti le loro missioni. Il 1 maggio 1943, il capitano di vascello Ernesto Forza lasciò il comando della Xma MAS al capitano di corvetta Junio Valerio Borghese. Nel frattempo sull’Olterra, sotto il naso degli Spagnoli e dei servizi segreti inglesi, proseguiva l’attività degli operatori gamma al comando del capitano di vascello Ernesto Notari.

Il 7 maggio 1943 tre Siluri a Lenta Corsa, con le coppie Notari-Lazzari, Tadini-Mattera e Cella-Montalenti, uscirono dalla nave per colpire le navi in rada, realizzando che il forzamento del porto di Gibilterra risultava praticamente impossibile a causa del rafforzamento delle misure inglesi. Iniziò così l’”Operazione B.G. 6“. L’iniziale piano di piazzare le cariche su due imbarcazioni venne accantonata ed entrambe furono applicate su un unico nave.

Olterra MAS Marina Militare

l’Olterra

Nel corso della missione, Notari realizzò una vera e propria deception, disseminando alcuni equipaggiamenti sulla spiaggia a nord di Gibilterra, così da non far comprendere agli inglesi quale fosse il luogo esatto dal quale erano partiti. La coppia del tenente del genio navale Camillo Tadini e del sottocapo palombaro Salvatore Mattera, sebbene disturbati dalla presenza di alcuni pescherecci spagnoli, rientrarono per ultimi, alle 04;15, dopo aver piazzato la testa esplosiva dell’S.L.C. alla carena de loro bersaglio.

cc notari

Notari era arrivato al Serchio alla fine del luglio ’41 e vi trova in addestramento De La Penne, Martellotta e Marceglia, il primo gruppo pronto per una missione. Al Serchio si faceva l’addestramento in mare con il “maiale”, mentre a La Spezia c’era la vecchia S. Marco che era stata a Tobruk ed ora serviva da base addestrativa per gli attacchi sotto carena.

Alle 06:15 dell’8 maggio la baia di Algeciras venne destata dall’assordante rumore della prima detonazione. Nonostante la fortissima corrente e qualche problema di governo dei mezzi, gli operatori raggiunsero gli obbiettivi  ed all’alba dell’8 maggio il Pat Harrison (7.191 tsl), il Mashud (7.540 tsl) ed il Camerata (4.875 tsl), venivano squassati dalle esplosioni sotto gli occhi di quei sei “trasandati e sonnolenti marittimi” che dall’Olterra seguivano e commentavano i risultati.

In una sua ultima intervista Notari raccontò: “Appena arrivati ci hanno appuntato la medaglia d’argento sul campo. E l’ammiraglio Riccardi ci ha detto: “State pronti, perché dovete tornare per nuove missioni” : Eravamo pronti, altroché. Siamo tornati sull’Olterra e abbiamo rifatto il nostro attacco, stessa tecnica, stesse difficoltà, analogo risultato. Gli Inglesi capirono tutto solo dopo la guerra, quando trovarono la nostra base dopo aver preso l’Olterra. Con tutto il loro Secret Service non avevano mai capito nulla di quanto gli italiani, di solito così chiacchieroni, erano riusciti a fare per anni nel più assoluto segreto, a pochi passi da una grande base britannica come Gibilterra … Ma sa, noi eravamo la Squadriglia dell’Orsa Maggiore. La Squadriglia delle Stelle“.

l_lionel-crabb-and-syney-knowles- gibraltar-1942

Lionel Crabb e Syney Knowles, Gibilterra 1942

Gli Inglesi ammisero la gravità delle perdite e Lionel Crabb istituì un’apposita squadra di sommozzatori, l’Underwater Working Party (UWWP) con il compito di ispezionare le carene delle imbarcazioni, alla ricerca di quegli strani ordigni esplosivi posizionati dagli italiani e rimuoverli. Crabb aveva dato avvio all’operazione Tadpole, per la  prevenzione e contrasto degli attacchi nel porto di Gibilterra. In realtà Crabb non si rendeva conto di come gli Italiani potessero eludere il sistema difensivo del porto e, oltre alle esplosioni controllate per stordire eventuali sommozzatori, fece  dotare le navi  presenti nella baia di Algeciras di un reticolato spinato posto al di sopra delle alette di rollio.

fine parte sesta – continua

Andrea Mucedola 

 

Una sorpresa per te su Amazon Music unlimited   Scopri i vantaggi di Amazon Prime

 

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo
,

 

        

.
PAGINA PRINCIPALE - HOME PAGE
.

GENESI.

PARTE I PARTE II

PARTE III PARTE IV

PARTE V PARTE VI

PARTE VII
print
(Visited 1.253 times, 1 visits today)
Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Legenda

Legenda

livello elementare articoli per tutti

livello medio articoli che richiedono conoscenze avanzate

livello difficile articoli specialistici

Traduzione

La traduzione dei testi è fornita da Google translator in 42 lingue diverse. Non si assumono responsabilità sulla qualità della traduzione

La riproduzione, anche parziale, a fini di lucro, e la pubblicazione per qualunque utilizzo degli articoli e delle immagini pubblicate è sempre soggetta ad autorizzazione da parte dell’autore degli stessi che può essere contattato tramite la seguente email: infoocean4future@gmail.com


If You Save the Ocean
You Save Your Future

OCEAN4FUTURE

Salve a tutti. Permettetemi di presentare in breve questo sito. OCEAN4FUTURE è un portale, non giornalistico, che pubblica articoli e post di professionisti e accademici che hanno aderito ad un progetto molto ambizioso: condividere la cultura del mare in tutte le sue forme per farne comprendere la sua importanza.

Affrontiamo ogni giorno tematiche diverse che vanno dalla storia alle scienze, dalla letteratura alle arti.
Gli articoli e post pubblicati rappresentano l’opinione dei nostri autori e autrici (non necessariamente quella della nostra redazione), sempre nel pieno rispetto della libertà di opinione di tutti.
La redazione, al momento della ricezione degli stessi, si riserva di NON pubblicare eventuale materiale ritenuto da un punto di vista qualitativo non adeguato e/o non in linea per gli scopi del portale. Grazie di continuare a seguirci e condividere i nostri articoli sulla rete.

Andrea Mucedola
Direttore OCEAN4FUTURE

Chi c'é online

28 visitatori online

Ricerca multipla

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
Archeologia
Associazioni per la cultura del mare
Astronomia e Astrofisica
Biologia
Cartografia e nautica
Chi siamo
Climatologia
Conoscere il mare
Didattica
Didattica a distanza
disclaimer
Ecologia
Emergenze ambientali
Fotografia
Geologia
geopolitica
Gli uomini dei record
I protagonisti del mare
Il mondo della vela
L'immersione scientifica
La pesca
La pirateria
La subacquea ricreativa
Lavoro subacqueo - OTS
Le plastiche
Letteratura del mare
Malacologia
Marina mercantile
Marine militari
Materiali
Medicina
Medicina subacquea
Meteorologia e stato del mare
nautica e navigazione
Normative
Ocean for future
OCEANO
Oceanografia
per conoscerci
Personaggi
Pesca non compatibile
Programmi
Prove
Recensioni
Reportage
SAVE THE OCEAN BY OCEANDIVER campaign 4th edition
Scienze del mare
Sicurezza marittima
Storia della subacquea
Storia della Terra
Storia Navale
Storia navale del Medioevo (post 476 d.C. - 1492)
Storia Navale dell'età antica (3.000 a.C. - 476 d.C,)
Storia navale dell'età moderna (post 1492 - oggi)
Storia navale della prima guerra mondiale (1914-1918)
Storia navale della seconda guerra mondiale (1939 - 1945)
Storia navale Romana
Subacquea
Subacquei militari
Sviluppi della scienza
Sviluppo compatibile
Tecnica
Uomini di mare
Video
Wellness - Benessere

I più letti di oggi

 i nodi fondamentali

I nodi fanno parte della cultura dei marinai ... su Amazon puoi trovare molti libri sul mare e sulla sua cultura :) clicca sull'immagine ed entra in un nuovo mondo :)

Follow me on Twitter – Seguimi su Twitter

Tutela della privacy – Quello che dovete sapere

> Per contatti di collaborazione inviate la vostra richiesta a infoocean4future@gmail.com specificando la vostra area di interesse
Share
Translate »