,
livello elementare
.
ARGOMENTO: NAUTICA E ASTRONOMIA
PERIODO: GENNAIO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: costellazione di Orione
.
In questi giorni, osservando verso Sud il cielo notturno, é facilissimo riconoscere la costellazione di ORIONE (o del Cacciatore). Si tratta di un folto gruppo di stelle talmente luminose da risultare ben visibile, con cielo sereno, anche dall’interno di un centro abitato. La sua forma ricorda molto quella di una clessidra e la sua caratteristica più rilevante è l’allineamento di tre stelle di quasi uguale luminosità poste al centro della figura: un segno che prende il nome di CINTURA DI ORIONE e che è ben noto nell’immaginario collettivo.
Le tre stelle allineate sono MINTAKA, ALNILAM e ALNITAK (le ultime due grandi 30 volte il Sole), e l’ideale retta che le congiunge porta (verso il basso a sinistra) alla grande stella SIRIO (la 6ª stella più vicina a noi a ‘soli’ 8,5 anni luce).
Nelle credenze popolari, sopratutto nell’Italia centro-settentrionale, queste tre stelle della ‘cintura’ vengono anche chiamate i RE MAGI per il seguente motivo. Nel giorni prossimi al Natale, infatti, le tre stelle oltre ad indicare Sirio si allineano verso Est, al punto dell’orizzonte dove sorge il Sole. I Re Magi calcolarono il punto in cui Sirio apparve all’orizzonte al suo sorgere.
Era la ”Stella Maestra” allineata al Sole e alle tre stelle della Cintura. Ciò fece loro pensare che un Messia sarebbe giunto a portare luce agli uomini. Cieli sereni e Buona Epifania.
NdR. La natura della stella di Natale è controversa. Tradizionalmente viene definita una stella cometa ma in realtà vi sono molte ipotesi che potrebbero giustificare la narrazione nel Vangelo di Matteo che parla di una stella non di una stella cometa. Secondo gli astronomi in quel tempo vi furono eventi astronomici eccezionali di grande effetto visibile come il formarsi di una supernova oppure congiunzioni planetarie di speciale significato astrologico. Nel primo caso, citato dalle fonti cinesi e coreane dell’epoca, sono state ritrovate tracce sono state scoperte nei pressi della galassia di Andromeda. Un fisico americano, Frank Tipler, osservò che una supernova in Andromeda spiegherebbe in modo letterale un aspetto misterioso del vangelo di Matteo: il fermarsi della stella proprio sopra Betlemme. Il “fermarsi” indicherebbe il raggiungimento dello zenit, istante in cui la stella cessa di fornire una indicazione direzionale. Altra possibilità la triplice congiunzione planetaria di Giove, Saturno e Marte che provocò un evidente brillamento nel cielo proprio nel 6/7 anno dopo Cristo, data in cui si attesta la nascita di nostro Signore. |
Paolo Giannetti
Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, pur rispettando la netiquette, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo

entrato in Accademia nel 1977 (Corso SAOREN) ha prestato servizio e comandato numerose unità navali, specializzandosi nel tempo in Idrografia (Idrographic Surveyor di categoria “A” ) e Oceanografia con un Master presso la Naval Postgraduate School di Monterey, California. Appassionato divulgatore ha creato Capitan Bitta, detto il “Gianbibbiena, un personaggio immaginario che racconta con brevi scritti curiosità di nautica, meteorologia e astronomia