Ocean for Future

Ultima Clock Widget

  • :
  • :

che tempo che fa

Per sapere che tempo fa

Per sapere che tempo fa clicca sull'immagine
dati costantemente aggiornati

OCEAN4FUTURE

La conoscenza ti rende libero

su Amazon puoi trovare molti libri sulla storia del mare (ma non solo) e sulla sua cultura :) clicca sull'immagine ed entra in un nuovo mondo :)

i 100 libri da non perdere

NO PLASTIC AT SEA

NO PLASTIC AT SEA

Petizione OCEAN4FUTURE

Titolo : Impariamo a ridurre le plastiche in mare

Salve a tutti. Noi crediamo che l'educazione ambientale in tutte le scuole di ogni ordine e grado sia un processo irrinunciabile e che l'esempio valga più di mille parole. Siamo arrivati a oltre 4000 firme ma continuiamo a raccoglierle con la speranza che la classe politica al di là delle promesse comprenda realmente l'emergenza che viviamo, ed agisca,speriamo, con maggiore coscienza
seguite il LINK per firmare la petizione

  Address: OCEAN4FUTURE

Le anfore Dressel

Reading Time: 4 minutes


livello elementare
.
ARGOMENTO: ARCHEOLOGIA DELLE ACQUE
PERIODO: CLASSICO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: Dressel

 

Una delle esigenze fondamentali, per chi vuole occuparsi di archeologia subacquea, è saper riconoscere, in caso di rinvenimento di piccoli frammenti, la loro appartenenza ad un tipo particolare di ceramica.

In questo breve contributo, vogliamo iniziare un veloce excursus sui principali tipi di anfore utilizzate in antichità nei trasporti commerciali marittimi. Iniziamo oggi con la Dressel 20, un contenitore di notevoli dimensioni caratterizzato da un corpo globulare, un collo corto e ampio, anse a bastone ed un piccolo puntale alla sua base. Questa anfora era originaria della penisola iberica, in particolare della regione del Guadalquivir, e venne ampiamente utilizzata fra il I e il III secolo dopo Cristo. Queste anfore pesavano circa trenta chilogrammi e avevano una capacità di circa settanta chilogrammi. L’altezza oscillava tra i 70 e gli 80 centimetri per un di circa 60 centimetri.

L’importanza di questa tipologia di anfora è legata al commercio dell’olio d’oliva spagnolo nel bacino occidentale del Mediterraneo nei primi tre secoli dell’impero. Di fatto, nessun dato archeologico riporta notizie di questo contenitore negli scavi effettuati nel bacino orientale, così come nessun frammento di quest’anfora è stato trovato negli scavi dell’Agorà di Atene. Tramite la lettura dei dati archeologici, si ritiene che la diffusione di questo contenitore fu capillare in tutti i siti occidentali per i primi due secoli dopo Cristo per poi concentrarsi nella sola Roma durante il III secolo. In molti scavi archeologici si sono raccolte numerose attestazioni che ci tramandano le notizie sulle famiglie che si occupavano di queste produzioni, sui porti di partenza, sul prodotto trasportato, appunto l’olio di oliva. Le attestazioni di cui trattiamo sono prevalentemente bolli su frammenti ceramici che erano impressi sull’impasto ceramico prima della cottura quando la forma, dopo essere stata formata al tornio e assemblata, presentava una consistenza come il cuoio.

I bolli potevano indicare il nome del proprietario della figlina (si pronuncia con la “gli” di glicine) ovvero la fornace che aveva preparato il contenitore, spesso vicino al luogo di produzione e conservazione del prodotto trasportato, il nome del proprietario del latifondo o dei navicularii che si occupavano del trasporto. I tituli picti invece erano scritte dipinte sull’anfora già cotta ed erano utilizzati per identificarne il contenuto, il luogo di partenza o di destinazione, il nome dello schiavo che aveva preparato il carico, una sorta di etichetta ante litteram

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ARCHEOLOGIA-ANFORE-DRESSEL-Amfores_romanes_tipus_Dressel_2-4_Museu_Soler_Blasco_de_Xabia.jpg

anfore romane di tipo Dressel 2-4, I-II secolo d.C. dalla Punta de l’Areal, che contenevano vino.  Museum Soler Blasco di Xàbia – Foto di Joanbanjo
Amfores romanes tipus Dressel 2-4, Museu Soler Blasco de Xàbia.JPG – Wikimedia Commons

All’inizio del III secolo dopo Cristo le esigenze di controllo del consenso dei cittadini inducono il sistema imperiale a implementare, in maniera significativa, il costume introdotto dall’imperatore Antonino Pio nel II secolo dopo Cristo con le distribuzioni di olio e vino alla popolazione.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ARCHEOLOGIA-ANFORA-DRESSEL-640px-AmphorasBedfordMuseum.jpg

sulla sinistra un’anfora romana betica Dressel 9-11, a destra una giara di vino  conservate al Bedford Museum – foto di Simon Speed File:AmphorasBedfordMuseum.JPG – Wikimedia Commons

Le evidenze archeologiche consentono di affermare che la massa critica della produzione di questi contenitori e del prodotto trasportato de facto furono concentrate solo sulla città eterna. Nello stesso periodo le epigrafi, i testi scritti sulle stesse anfore, tramite tituli picti o bolli, testimoniano la presenza costante dello Stato nei rapporti commerciali correnti fra la provincia della Betica (la parte meridionale della penisola iberica) e Roma. 

Il flusso di tali contenitori oleari si ridusse fino a concludersi alla fine del III secolo dopo Cristo, prima affiancato e quindi rimpiazzato dal contenitore Dressel 23, più piccolo e maneggevole. Per completezza esiste una tipologia che non era originaria della zona del Guadalquivir. Si tratta della tipologia “Similes” o “Parva Tarraconense” prodotta nella zona della Tarracona e Barcellona. Erano leggermente più piccole delle anfore Dressel 20 della Betica. Possiamo affermare questo poiché ne sono stati ritrovati esemplari integri alti fino a 60/65 cm per un diametro di circa 45 cm.

La presenza di Dressel 20 del tipo parvae tarraconense è stata rilevata anche fuori dalle zone di produzione originarie.

Nel relitto romano di Port-Vendres II, in associazione con altri contenitori della medesima forma, ma di dimensioni normali sono stati rinvenuti frammenti di tali contenitori. Questa tuttavia non consente, al momento, di associare le due produzioni in commerci contigui e paralleli. Per finire una curiosità: circa l’80% dei cocci, che hanno nel tempo contribuito alla costruzione del monte artificiale del Testaccio a Roma, una delle prime discariche romane, è costituito proprio da frammenti di anfore Dressel 20.

Ivan Lucherini   

articolo pubblicato su Scuba Zone n°9 giugno 2013

 

.

Una sorpresa per te su Amazon Music unlimited   Scopri i vantaggi di Amazon Prime

 

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo
.
,

PAGINA PRINCIPALE

print
(Visited 2.621 times, 1 visits today)
Share

Legenda

Legenda

livello elementare
articoli per tutti

livello medio
articoli che richiedono conoscenze avanzate

livello difficile
articoli specialistici

Traduzione

La traduzione dei testi è fornita da Google translator in 42 lingue diverse. Non si assumono responsabilità sulla qualità della traduzione

La riproduzione, anche parziale, a fini di lucro, e la pubblicazione per qualunque utilizzo degli articoli e delle immagini pubblicate è sempre soggetta ad autorizzazione da parte dell’autore degli stessi che può essere contattato tramite la seguente email: infoocean4future@gmail.com


If You Save the Ocean
You Save Your Future

OCEAN4FUTURE

Salve a tutti. Permettetemi di presentare in breve questo sito. OCEAN4FUTURE è un portale, non giornalistico e non a fini di lucro, che pubblica articoli di professionisti e accademici che hanno aderito ad un progetto molto ambizioso: condividere la cultura del mare in tutte le sue forme per farne comprendere la sua importanza.

Affrontiamo ogni giorno tematiche diverse che vanno dalla storia alle scienze, dalla letteratura alle arti.
Gli articoli e post pubblicati rappresentano l’opinione dei nostri autori e autrici (non necessariamente quella della nostra redazione), sempre nel pieno rispetto della libertà di opinione di tutti.
La redazione, al momento della ricezione degli stessi, si riserva di NON pubblicare eventuale materiale ritenuto da un punto di vista qualitativo non adeguato e/o non in linea per gli scopi del portale. Grazie di continuare a seguirci e condividere i nostri articoli sulla rete.

Andrea Mucedola
Direttore OCEAN4FUTURE

Chi c'é online

8 visitatori online

Ricerca multipla

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
Archeologia
Associazioni per la cultura del mare
Astronomia e Astrofisica
Biologia
Cartografia e nautica
Chi siamo
Climatologia
Conoscere il mare
Didattica
Didattica a distanza
disclaimer
Ecologia
Emergenze ambientali
Fotografia
Geologia
geopolitica
Gli uomini dei record
I protagonisti del mare
Il mondo della vela
L'immersione scientifica
La pesca
La pirateria
La subacquea ricreativa
Lavoro subacqueo - OTS
Le plastiche
Letteratura del mare
Malacologia
Marina mercantile
Marine militari
Materiali
Medicina
Medicina subacquea
Meteorologia e stato del mare
nautica e navigazione
Normative
Ocean for future
OCEANO
Oceanografia
per conoscerci
Personaggi
Pesca non compatibile
Programmi
Prove
Recensioni
Reportage
SAVE THE OCEAN BY OCEANDIVER campaign 4th edition
Scienze del mare
Sicurezza marittima
Storia della subacquea
Storia della Terra
Storia Navale
Storia navale del Medioevo (post 476 d.C. - 1492)
Storia Navale dell'età antica (3.000 a.C. - 476 d.C,)
Storia navale dell'età moderna (post 1492 - oggi)
Storia navale della prima guerra mondiale (1914-1918)
Storia navale della seconda guerra mondiale (1939 - 1945)
Storia navale Romana
Subacquea
Subacquei militari
Sviluppi della scienza
Sviluppo compatibile
Tecnica
Uomini di mare
Video
Wellness - Benessere

I più letti di oggi

 i nodi fondamentali

I nodi fanno parte della cultura dei marinai ... su Amazon puoi trovare molti libri sul mare e sulla sua cultura :) clicca sull'immagine ed entra in un nuovo mondo :)

Follow me on Twitter – Seguimi su Twitter

Tutela della privacy – Quello che dovete sapere

> Per contatti di collaborazione inviate la vostra richiesta a infoocean4future@gmail.com specificando la vostra area di interesse
Share
Translate »