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livello elementare
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ARGOMENTO: RECENSIONE
PERIODO: XX SECOLO
AREA: STATI UNITI
parole chiave: Hemingway
Recensire un capolavoro come Il vecchio e il mare (The old man and the sea) non è cosa facile. Io credo che sia il libro che ho letto più volte nella mia vita ed ogni volta mi ha regalato delle perle nuove. Il romanzo fu scritto da Ernest Hemingway nel 1951, dopo una lunga gestazione durata quasi quindici anni. All’epoca Hemingway risiedeva a Cuba nella Habana Vieja, nei luoghi che lo segnarono nel suo intimo e dove realizzò alcuni tra i suoi migliori capolavori: Per chi suona la campana ed Il vecchio e il mare. Nella città vecchia tra daiquiri e mojito, la pesca al marlin e le donne (una pesca non meno pericolosa) conduceva una vita ai limiti, decisamente vivace. Il libro che raccontiamo ebbe un grande successo di pubblico e gli valse il prestigioso premio Pulitzer, uno dei massimi riconoscimenti letterari americani.
La trama
Il romanzo racconta la storia di Santiago, un vecchio pescatore di un piccolo villaggio cubano che da oltre due mesi esce a pesca ma torna senza prede. Nel villaggio lo aiuta un giovane del luogo, Manolin, che essendogli molto affezionato continua ad aiutarlo nella manutenzione delle reti giornaliera. Santiago si rende conto che la sua buona fama di pescatore si sta affievolendo e con essa la sua autostima. Un giorno Santiago decide di avventurarsi da solo in mare aperto alla ricerca di una preda … una ricerca di se stesso circondato dal mare. Alla fine i suoi tentativi vengono ricompensati dalla pesca di un grande marlin. La lotta fra i due dura tre giorni, in un tira e molla estenuante sotto il sole cocente. Finalmente il pescatore riesce a portare il grande pesce sotto bordo e ad infilzarlo con un arpione. Ma sulla via del ritorno la scia di sangue del pesce attira gli squali. Inizia così una nuova lotta impari tra Santiago ed i predatori. Quando finalmente la barca ritorna al porto, del pesce non restano che pochi brandelli. Santiago torna alla sua capanna stanco ed avvilito per aver perso la sua preda ma soprattutto inutilmente. Il giorno dopo i pescatori si recano alla sua barca osservando il quello che resta del marlin. Manolin, non vedendolo corre alla sua casa trovandolo addormentato ed i due decidono di tornare a pescare insieme. Il rapporto dell’Uomo con la Natura assume nel Il vecchio e il mare, una modalità del tutto particolare.
Ciò che Hemingway sottolinea sono valori come la dignità e il coraggio di chi lotta per sopravvivere. Anche il grande marlin perde la sua animalità e assume un’identità che lo pone allo stesso livello dell’Uomo. Questo rapporto di rispetto verso il pesce viene descritto nel pensiero del pescatore:
” … gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c’è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità … “
Il confronto agonistico tra i due (sempre sincero e leale) si basa sul rispetto per l’avversario. Non esiste il buono o il cattivo ma due antagonisti circondati da un mare senza terra all’orizzonte ed un sole accecante. Sebbene la lotta tra il grande pesce ed il vecchio pescatore verrà vinta da quest’ultimo ma non c’è disprezzo verso il marlin, che alla fine, viene attaccato ormai inerme dagli squali. Santiago perde a sua preda ma non la vittoria, ed è questo il significato più profondo del libro. Riacquisterà la fiducia degli altri ma soprattutto di se stesso. Gli squali, metaforicamente parlando, ci possono ferire, togliere tutto ma non la nostra dignità.
Un libro da gustare a tutte le età. Leggetelo e vi arricchirà.

ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. È docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione della cultura del mare.
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