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livello elementare
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ARGOMENTO: PROTAGONISTI DELLA SUBACQUEA
PERIODO: XX SECOLO
AREA: SUBACQUEA
parole chiave: fotografia, tridente d’oro
Oggi parliamo di Hans Hass, un protagonista della subacquea del XX secolo. La sua storia, come leggerete, merita di essere raccontata. Hans Heinrich Romulus Hass nacque il 23 gennaio 1919 a Vienna, Austria. Biologo marino e pioniere della ripresa cinematografica subacquea ebbe, tra i tanti meriti, quello di portare immagini della vita marina al pubblico mondiale divenendo di fatto un protagonista dell’esplorazione degli abissi del mare.
Suo padre era un avvocato ed Hans Hass aveva inizialmente seguito la strada paterna intraprendendo gli studi di legge. Ma il destino sarebbe stato dievrso. Fu un incontro con il subacqueo / aviatore americano Guy Gilpatric, durante una vacanza sulla Riviera nel 1938, che gli fece cambiare i suoi orizzonti. Tutto iniziò in quell’estate del 1938 quando, seguendo la sua passione per la pesca subacquea, si recò lungo le coste del Mediterraneo ed iniziò a fotografare sott’acqua con una fotocamera di serie da lui stesso scafandrata, prima in bianco e nero e poi, per la prima volta nella storia della fotografia subacquea, a colori.
Hans HassHans Hass – Hans Hass – Wikipedia
Dopo aver effettuato alcuni viaggi nel Mar dei Caraibi, dal 1938 al 1939, scrisse i suoi primi articoli di zoologia; nel 1940 Hass decise di lasciare gli studi giuridici e di passare dalla facoltà di legge agli studi di zoologia che lo affascinavano. Si laureò ed ottenne un dottorato di ricerca all’Università di Berlino in piena guerra, nel 1943, presso la Facoltà di Biologia della Friedrich Wilhelm University di Berlino (ora Humboldt University). La sua tesi di laurea fu di fatto la prima ricerca scientifica effettuata utilizzando un’apparecchiatura di immersione autonoma. Nelle sue prime immersioni usava dei rebreather ARO sviluppati per lui da una fabbrica tedesca, la Dräger, realizzati con il sacco polmone di respirazione sulla schiena invece che sul petto. Hass e il suo team di ricercatori effettuarono, dal 1942 al 1953, oltre 2000 immersioni utilizzando rebreather ad ossigeno.
Di lui si ricordano in particolare le fotografie e riprese cinematografiche subacquee in Mar Rosso (divenuto grazie a lui importante mèta dei praticanti dell’immersione) e i primi documentari sugli squali. In quegli anni avventurosi, armato solo di una cinepresa, si impegnò nelle riprese sottomarine lungo le coste delle Indie occidentali, proseguendo con altre spedizioni per esplorare i banchi di coralli del mar Rosso, nei Caraibi e nelle Galapàgos. La passione travolgente per il mare condizionò la sua vita e la sua attività di pioniere proseguì di pari passo a quella di ricercatore e divulgatore.
Nel 1947 il suo film Uomini tra gli squali venne proiettato a Zurigo, e nel 1948 venne pubblicato il libro omonimo. Seguiranno altri libri (ben trenta) e numerosissime pubblicazioni, elencate in calce all’articolo. Nel 1950 progettò il primo flash subacqueo e nel 1951 riceve il premio per i documentari alla Biennale di Venezia e nel 1959 il premio Oscar. Nel 1950 fondò in Liechtestein l’Istituto internazionale per la ricerca sottomarina.
Nel 1954 sviluppò la custodia Rolleimarin per la Rolleiflex, custodia utilizzata per oltre un ventennio dai fotografi subacquei. Una vita avventurosa, guidata da un forte ego che ne fece un protagonista non rese facile la sua convivenza con gli altri.
Lotte
Hass si sposò due volte, e la sua seconda moglie, la bellissima Charlotte “Lotte” Baierl, fu la prima modella subacquea della storia. Insieme crearono la serie televisiva della BBC, Diving to Adventure (1956) e il mondo subacqueo d’avventura (1958). Quando Hans Hass cercava una segretaria per il suo ufficio a Vienna nell’estate del 1947, si presentò al suo ufficio la giovane Lotte. Aveva appena superato l’esame di liceo ed era una grande fan di Hans Hass.
This image illustrates the front cover of a Heinke underwater swimming products brochure from the 1950s.Hans and Lotte Hass model diving masks and swimming fins from the range – autore Helmardine
Heinke Underwater Swimming Products.jpg – Wikimedia Commons
Il sogno di Lotte era di poter partecipare ad una spedizione. Si allenò in segreto in piscina e si immerse nei laghi intorno a Vienna imparando non solo a prendere confidenza con l’acqua ma a gestire con competenza la telecamera subacquea. Quindi, con ostinazione, chiese ripetutamente di essere inclusa nello staff delle sue spedizioni. Hass era contrario e fu solo dietro le insistenze di una società cinematografica, la Sascha Wiener, che Hass dovette cedere alla sua richiesta. L’occasione fu la spedizione in Mar Rosso del 1950, che portò Hass a vincere l’Oscar con il film “Sotto il Mar Rosso” che potrete vedere integralmente nel video.
Lotte fu molto attiva, sia come fotografa subacquea che come modella e, per la gioia del pubblico, indossò un costume da bagno dalla foggia audace per quell’epoca. Partecipando alle spedizioni successive, tra cui la famosa Unternehmen Xarifa, Lotte acquisì una così grande notorietà che le furono offerti contratti a Hollywood che lei però rifiutò. Nel 1977, Hass ricevette il titolo onorario di professore dal ministro austriaco della scienza Hertha Firnberg e, nel 1998, l’onorificenza austriaca per la scienza e l’arte. In un’intervista, Hass riconobbe la sua rivalità con il forse più noto scienziato francese Jacques Cousteau.
Secondo l’obituario di New York Times, Hass disse allo storico Tim Ecott che “For Cousteau there exists only Cousteau. He never acknowledged others or corrected the impression that he wasn’t the first in diving or underwater photography“. Uno scontro tra titani, entrambi dotati di un carattere molto forte.
Negli ultimi anni Hass si dedicò alla difesa dell’ambiente, soprattutto di quello marino, e morì all’età di 94 anni, il 16 giugno 2012 a Vienna. Lotte lo seguì, all’età di 86 anni, nel 2015.
La teoria dell’energon |
Tra le sue opere:
- 1939: Jagd unter Wasser mit Harpune und Kamera (Hunt under water with harpoon and camera)
- 1941: Unter Korallen und Haien (Among corals and sharks)
- 1942: Fotojagd am Meeresgrund (Photo-hunt at the sea-bottom)
- 1947: Drei Jäger auf dem Meeresgrund (Three hunters on the sea-bottom)
- 1949: Menschen und Haie (Humans and sharks)
- 1952: Manta, Teufel im Roten Meer (Manta, devil in the Red Sea): English version: Manta, Under the Red Sea with Spear and Camera, English translation by James Cleugh, 1952, Rand McNally & Co., Library of Congress Card Cat. No. 53-6152.
- 1954: Ich fotografierte in den 7 Meeren (I photographed in the 7 seas)
- 1957: Wir kommen aus dem Meer (We come from the sea)
- 1958: Fische und Korallen (Fish and corals)
- 1961: Expedition ins Unbekannte (Expedition into the unknown)
- 1968: Wir Menschen. Das Geheimnis unseres Verhaltens (We humans. The secret of our behaviour)
- 1970: Energon: Das verborgene Geheimnis (Energon: The hidden secret)
- 1971: In unberührte Tiefen. Die Bezwingung der tropischen Meere. (Into untouched depths. Conquest of the tropical seas)
- 1972: Vorstoss in die Tiefe. Ein Magazin über Abenteuer bei der Erforschung der Meere. (Raid into the depth. A magazine over adventures with the study of the seas)
- 1973: Welt unter Wasser. Der abenteuerliche Vorstoss des Menschen ins Meer. (World under water. The adventurous raid of humans in the sea)
- 1976: Eroberung der Tiefe. Das Meer – seine Geheimnisse, seine Gefahren, seine Erforschung. (Conquest of the deeps. The sea – its secrets, its dangers, its research)
- 1976: Der Hans-Hass-Tauchführer. Das Mittelmeer. Ein Ratgeber für Sporttaucher und Schnorchler. (The Hans Hass dive guide. The Mediterranean. An adviser for sport divers and snorkellers.)
- 1977: Der Hai. Legende eines Mörders. (The shark. Legend of a killer)
- 1978: Die Schöpfung geht weiter. Station Mensch im Strom des Lebens. (The creation continues. Station of humans in the river of the life)
- 1979: Wie der Fisch zum Menschen wurde. Die faszinierende Entwicklungsgeschichte unseres Körpers. (How fish became humans. The fascinating history of the development of our body)
- 1980: Im Roten Meer. Wiederkehr nach 30 Jahren. (In the Red Sea. Return after 30 years)
- 1985: Stadt und Lebensqualität. (City and quality of life)
- 1986: Abenteuer unter Wasser. Meine Erlebnisse und Forschungen im Meer. (Adventure under water. My experiences and research in the sea)
- 1987: Der Ball und die Rose (The ball and the rose)
- 1988: Der Hai im Management. Instinkte steuern und kontrollieren. (The shark in the management. Instincts steer and control)
- 1991: Vorstoss in unbekannte Meere (Push into unknown seas)
- 1994: Die Hyperzeller. Das neue Menschenbild der Evolution. (The Hyper-cellars. The new human picture of evolution)
- 1996: Aus der Pionierzeit des Tauchens. In unberührte Tiefen. (From the pioneer time of diving. Into untouched depths)
- 2004: Erinnerungen und Abenteuer. (Memories and adventures)
Sulla vita di Lotte consiglio la lettura dell’ottimo articolo apparso su www.serialdiver.com, Da oggi sono un uomo, scritto da Rossella Paternò.
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in anteprima Heinke Underwater Swimming Products.jpg – Wikimedia Commons
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ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con numerosi Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. È docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione della cultura del mare. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Atlantide e della Scuola internazionale Subacquei scientifici (ISSD – AIOSS).