Ocean for Future

Ultima Clock Widget

  • :
  • :

che tempo che fa

Per sapere che tempo fa

Per sapere che tempo fa clicca sull'immagine
dati costantemente aggiornati

OCEAN4FUTURE

La conoscenza ti rende libero

su Amazon puoi trovare molti libri sulla storia del mare (ma non solo) e sulla sua cultura :) clicca sull'immagine ed entra in un nuovo mondo :)

i 100 libri da non perdere

NO PLASTIC AT SEA

NO PLASTIC AT SEA

Petizione OCEAN4FUTURE

Titolo : Impariamo a ridurre le plastiche in mare

Salve a tutti. Noi crediamo che l'educazione ambientale in tutte le scuole di ogni ordine e grado sia un processo irrinunciabile e che l'esempio valga più di mille parole. Siamo arrivati a oltre 4000 firme ma continuiamo a raccoglierle con la speranza che la classe politica al di là delle promesse comprenda realmente l'emergenza che viviamo, ed agisca,speriamo, con maggiore coscienza
seguite il LINK per firmare la petizione

Ultimi articoli

  Address: OCEAN4FUTURE

Una balena che vale tanto oro quanto pesa: eccezionale scoperta in Perù del più antico misticeto conosciuto

Reading Time: 5 minutes

 

livello elementare
.
ARGOMENTO: PALEONTOLOGIA
PERIODO: 36 MY
AREA: OCEANO PACIFICO
parole chiave: balene, fossili, Perù

 

Questa volta, il Perù non ci ha regalato fantastici oggetti in oro delle sue antiche civiltà ma i resti di un tesoro il cui valore, da un punto di vista evolutivo delle specie animali, è ancor maggiore. Si tratta dello scheletro fossile del più antico misticeto conosciuto, vissuto circa 36 milioni di anni fa nei mari primordiali, forse il più antico antenato delle balene ritrovato al mondo. Il fossile è stato rinvenuto nel deserto costiero del Perù da un gruppo internazionale di paleontologi e geologi delle Università di Pisa e di Camerino e dei Musei di Storia naturale di Parigi, Bruxelles e Lima.

immagine Paleo Art Alberto Gennari

Misticeti questi sconosciuti
Nella nostra Era sono rimasti pochi misticeti, mammiferi marini caratterizzati dalla totale assenza di denti. Questo cetacei, negli esemplari adulti, possiedono una particolare struttura dentaria, i fanoni, costituita da lamine che consentono di filtrare minuscoli organismi zooplanctonici, chiamati krill, che le balene ingeriscono in grandi quantità per nutrirsi. I paleontologi ritengono che i  Misticeti siano apparsi per la prima volta nei proto mari oggi localizzati nell’oceano Pacifico meridionale occidentale. In quell’area sono state ritrovate grandi quantità di zooplancton negli strati oligocenici facendo ipotizzare che i misticeti vi fossero endemici.

Solo nelle Ere geologiche seguenti le antiche specie migrarono verso il bacino Indo-Pacifico.

llanocetus

Llanocetus denticrenatus

I primi cetacei comparvero probabilmente nell’Eocene superiore, tra 39 e 29 milioni di anni fa. Il più antico fossile ritrovato si pensava fosse il Llanocetus, ritrovato in Antartide negli strati geologici eocenici. Questo cetaceo possedeva denti multicuspidati, al contrario dei contemporanei archeoceti, che possedevano mascelle simili a pinze e denti conici.

Una cosa curiosa è che i denti del Llanocetus, caratterizzati da numerose cuspidi, erano molto simili a quelli dell’attuale foca granchiaiola (Lobodon carcinophagus). In seguito, nell’Oligocene, apparve il Aetiocetus cotylalveus,  che fu considerato un importante passaggio intermedio tra le specie dotate di denti e quelle odierne dotate di fanoni.

janjucetus-hunderi-recreacion

Janjucetus hunderi

Questa specie, scoperta nel 1964 in Oregon, presentava alcuni fori sul palato che probabilmente ospitavano dei canali nutritivi, come nelle balene attuali. È probabile che questo antico cetaceo avesse già iniziato un adattamento della sua dieta verso quella degli attuali misticeti, ma si nutrisse ancora di pesci di medie dimensioni oltre che di crostacei. 

Nei primi anni novanta in Australia vennero recuperati i fossili del terribile Janjucetus hunderi, un carnivoro dotato di denti acuminati che si suppone cacciasse pesci e calamari e forse anche altri cetacei. Questi fossili indicarono che le antiche balene erano dei terribili predatori (come le orche attuali) e solo dopo milioni di anni si evolsero in specie prive di denti e simili a quelle che oggi conosciamo.

Figure-33-Comparison-of-skeletal-reconstructions-crania-and-tympanic-bullae-of-the

comparazione tra ricostruzioni degli scheletri basate sui crani e sulle bulle timpaniche ritrovate Sourgenti delle illustrazioni Emlong (1966), Barnes et al. (1995), Hulbert et al. (1998), Uhen (2004), Deméré & Berta (2008), e photografie F.G. Marx and C.H. Tsai.

Uno studio più recente (Deméré et al., 2008) ha identificato questi fori palatali anche nel palato di un misticeto dentato, Aetiocetus weltoni. Gli scienziati ritengono che questa antica balena possedeva quindi sia fanoni che denti, rappresentando un esempio di ruolo adattativo intermedio tra i misticeti primitivi, che erano dentati, ed i  misticeti più evoluti, senza denti ma con fanoni, come il Mammalodon del Miocene.

Le prime balene dotate esclusivamente di fanoni apparvero nell’Oligocene superiore (Eomysticetus e Micromysticetus). Tra l’Oligocene e il Miocene i misticeti andarono incontro a una notevole evoluzione, e si separarono in due rami principali: da una lato le balenottere (Balaenopteridae) dal corpo più slanciato, e dall’altro un gruppo differenziato in cui sono presenti anche le vere balene (Balaenidae), caratterizzati dalla grande testa.

Un’antica balena “lunatica”
Il ritrovamento del fossile di questo antico Misticeto tra le montagne del Perù ha portato la lancetta della comparsa dei Misticeti sul pianeta indietro, fra i 41 ed i 34 milioni di anni fa. Il fossile è stato chiamato Mystacodon selenensis da Mystacodon (ovvero “misticeto dentato”) e selenensis,  Selene, la dea della Luna, in riferimento alla località di Media Luna dove il fossile è stato scoperto.

Mystacodon_selenensis-novataxa_2017-Lambert_Martínez-Cáceres_Bianucci_Celma_Salas-Gismondi_et-al_

immagine dallo studio citato del Mystacodon selenensis – Cranio, Mandibola, e denti del Mystacodon selenensis gen. et sp. nov. MUSM 1917

.
Dalle sue caratteristiche strutturali appare che fosse molto simile ai basilosauri, dei predatori dotati di aguzzi denti e dotati di piccole zampe posteriori.

Giovanni Bianucci, paleontologo del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, uno dei ricercatori che hanno effettuato questa scoperta, così descrive l’animale:
 “Era una balena molto diversa da quelle che nuotano nei nostri mari … e …  “… conservava caratteri primitivi, come la presenza delle zampe posteriori, seppur estremamente ridotte, e denti robusti. In più era più piccolo delle balene di oggi: meno di quattro metri di lunghezza, contro gli oltre 30 raggiunti dalla balenottera azzurra”.

Mystacodon_selenensis-novataxa_2017-Lambert_Martínez-Cáceres_Bianucci_Celma_Salas-Gismondi_et-al_locality

Il fossile, scoperto a Media Luna, in un’area desertica del Perù, parte del Bacino di Pisco, è una delle aree più ricche al mondo di fossili di cetacei, squali, uccelli e rettili marini.

 

Lo studio ci ha permesso di datare il reperto in modo preciso”, ha detto a National Geographic Italia, Claudio Di Celma, geologo della Scuola di scienze e tecnologie dell’Università di Camerino “ … abbiamo raccolto numerosi campioni di roccia nei diversi strati affioranti, compreso quello che conteneva lo scheletro della balena; i microfossili trovati all’interno dei campioni hanno permesso al collega Etienne Steurbaut di datare a 36 milioni di anni fa i resti del cetaceo”.

Sulla base della particolare usura dei denti, sembrerebbe che il Mystacodon selenensis si nutrisse di piccole prede aspirandole in prossimità dei fondali sabbiosi. Inoltre … “Ulteriore prova del fatto che questo animale si nutrisse in prossimità del fondo, è la presenza della pinna pettorale  che mostra una particolare mobilità utile a dirigere e bilanciare il corpo in questi ambienti”.

relazione filogenetica dell’antico Misticeto – dallo studio citato

Il Mystacodon, nonostante la presenza di denti, si alimentava aspirando le prede e poi le ingeriva. Tale sistema di nutrimento, presente anche negli odontoceti attuali (capodoglio e zifidi) era diverso da quello dei basilosauri che si nutrivano di grandi vertebrati marini azzannandoli con la loro dentatura. L’eccezionale scoperta potrebbe quindi rappresentare l’anello di congiunzione fra gli archeoceti ed i neoceti costituiti da odontoceti (delfini, orche e capodogli) ed i misticeti (balene e balenottere).

Da un punto di vista morfologico, i primi odontoceti sembrano quindi provenire da un ipotetico antenato basilosauride ma la storia evoluzionistica delle balene dentate eoceniche è ancora troppo poco conosciuta e potremo avere nuove sorprese in futuro.

L’articolo originale può essere letto (in lingua inglese) seguendo questo link.

 

 

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, pur rispettando la netiquette, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo

 

PAGINA PRINCIPALE

print

(Visited 1.196 times, 1 visits today)
Share

2 commenti

  1. Gianni Padrin Gianni Padrin
    09/04/2020    

    Ottimo lavoro
    Se ampliate il discorso improntandolo meglio sull’evoluzione e differenziazione, ancor meglio, partendo da prima dei 40 milioni di anni, comparando con altri resti precedenti ed attuali.
    Giusto parlare di Balene, ma anche di delfini e capodogli, che sono la prima evoluzione, concorrenti iniziali dei coccodrilli, quindi l’evoluzione coccodrillesca dei mammiferi terra e acqua

    • 09/04/2020    

      Grazie del commento … in realtà l’articolo ha voluto mettere in evidenza alcuni aspetti dello studio citato … il cambio è giustamente molto più vasto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Legenda

Legenda

livello elementare articoli per tutti

livello medio articoli che richiedono conoscenze avanzate

livello difficile articoli specialistici

Traduzione

La traduzione dei testi è fornita da Google translator in 42 lingue diverse. Non si assumono responsabilità sulla qualità della traduzione

La riproduzione, anche parziale, a fini di lucro, e la pubblicazione per qualunque utilizzo degli articoli e delle immagini pubblicate è sempre soggetta ad autorizzazione da parte dell’autore degli stessi che può essere contattato tramite la seguente email: infoocean4future@gmail.com


If You Save the Ocean
You Save Your Future

OCEAN4FUTURE

Salve a tutti. Permettetemi di presentare in breve questo sito. OCEAN4FUTURE è un portale, non giornalistico, che pubblica articoli e post di professionisti e accademici che hanno aderito ad un progetto molto ambizioso: condividere la cultura del mare in tutte le sue forme per farne comprendere la sua importanza.

Affrontiamo ogni giorno tematiche diverse che vanno dalla storia alle scienze, dalla letteratura alle arti.
Gli articoli e post pubblicati rappresentano l’opinione dei nostri autori e autrici (non necessariamente quella della nostra redazione), sempre nel pieno rispetto della libertà di opinione di tutti.
La redazione, al momento della ricezione degli stessi, si riserva di NON pubblicare eventuale materiale ritenuto da un punto di vista qualitativo non adeguato e/o non in linea per gli scopi del portale. Grazie di continuare a seguirci e condividere i nostri articoli sulla rete.

Andrea Mucedola
Direttore OCEAN4FUTURE

Chi c'é online

10 visitatori online

Ricerca multipla

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
Archeologia
Associazioni per la cultura del mare
Astronomia e Astrofisica
Biologia
Cartografia e nautica
Chi siamo
Climatologia
Conoscere il mare
Didattica
Didattica a distanza
disclaimer
Ecologia
Emergenze ambientali
Fotografia
Geologia
geopolitica
Gli uomini dei record
I protagonisti del mare
Il mondo della vela
L'immersione scientifica
La pesca
La pirateria
La subacquea ricreativa
Lavoro subacqueo - OTS
Le plastiche
Letteratura del mare
Malacologia
Marina mercantile
Marine militari
Materiali
Medicina
Medicina subacquea
Meteorologia e stato del mare
nautica e navigazione
Normative
Ocean for future
OCEANO
Oceanografia
per conoscerci
Personaggi
Pesca non compatibile
Programmi
Prove
Recensioni
Reportage
SAVE THE OCEAN BY OCEANDIVER campaign 4th edition
Scienze del mare
Sicurezza marittima
Storia della subacquea
Storia della Terra
Storia Navale
Storia navale del Medioevo (post 476 d.C. - 1492)
Storia Navale dell'età antica (3.000 a.C. - 476 d.C,)
Storia navale dell'età moderna (post 1492 - oggi)
Storia navale della prima guerra mondiale (1914-1918)
Storia navale della seconda guerra mondiale (1939 - 1945)
Storia navale Romana
Subacquea
Subacquei militari
Sviluppi della scienza
Sviluppo compatibile
Tecnica
Uomini di mare
Video
Wellness - Benessere

I più letti di oggi

 i nodi fondamentali

I nodi fanno parte della cultura dei marinai ... su Amazon puoi trovare molti libri sul mare e sulla sua cultura :) clicca sull'immagine ed entra in un nuovo mondo :)

Follow me on Twitter – Seguimi su Twitter

Tutela della privacy – Quello che dovete sapere

> Per contatti di collaborazione inviate la vostra richiesta a infoocean4future@gmail.com specificando la vostra area di interesse
Share
Translate »