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livello elementare
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ARGOMENTO: EMERGENZE AMBIENTALI
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: MAR MEDITERRANEO
parole chiave: plastiche
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L’Associazione onlus “Creature del mare” si pone come obiettivo la sensibilizzazione delle Amministrazioni locali e dei cittadini al riciclo, riduzione e riuso dei rifiuti marini abbandonati sulle spiagge e sui fondali delle aree marine della Regione Lazio.
Il progetto è condotto tramite l’effettuazione di monitoraggi qualitativi e quantitativi dei rifiuti spiaggiati, collaborando con altre Associazioni per il monitoraggio dei rifiuti in mare. Sulla base della Direttiva Europea 2008/56 ce, la strategia dell’ambiente marino prevede, entro il 2020, il raggiungimento del “buono stato ecologico” per le acque marine di ogni stato membro, sulla base di 11 descrittori qualitativi. In particolare il descrittore 10 è quello relativo ai rifiuti presenti nel nostro mare e sulle nostre spiagge ed ha come obiettivo che le proprietà e le quantità di rifiuti marini non provochino danni all’ambiente costiero e marino.
Diventa quindi fondamentale attuare strategie e politiche per ridurre la quantità di rifiuti e l’impatto negativo che continuano ad avere sull’ecosistema e sulla popolazione.
I danni provocati dai rifiuti marini vertono principalmente su quattro settori:
- Organismi marini: la fauna e la flora marina risultano compromesse in particolare dai macro-rifiuti che causano la moria delle tartarughe marine con una altissima percentuale (80%) e rappresentano un rischio elevati anche per la vita di cetacei e uccelli marini;
- Economia: danni meccanici alle attrezzature di pesca e allo stock ittico;
- Turismo: riduzione del valore estetico delle spiagge che si riflette negativamente col turismo
- Salute pubblica: avvelenamento delle specie ittiche compromettendo la catena alimentare
Ecco una mappa che riporta i monitoraggi ad oggi (2017) effettuati sul litorale romano.
Questi monitoraggi rientrano nella Citizen Science, ovvero in quel complesso di attività collegate ad una ricerca scientifica a cui partecipano semplici cittadini. Negli ultimi 20 anni, la Citizen Science ha riscosso molto successo in tutto il mondo e vede la partecipazione di scienziati dilettanti o non professionisti in progetti di ricerca scientifica con l’obiettivo di effettuare una sistematica raccolta e analisi di dati.
“Creature del mare” onlus invita dunque, ogni cittadino, associazione o diving interessato al grave problema dell’inquinamento marino da rifiuti, a effettuare un monitoraggio di un tratto di spiaggia di 100 metri, suddividendola in 50 transetti, distanziati di due metri, contando i rifiuti, procedendo ortogonalmente alla linea di costa. In alternativa potrete immergervi nella fascia di mare antistante la spiaggia monitorando e registrando i rifiuti presenti.

rifiuti plastici abbandonati (occultati) tra i resti archeologici di Torre Astura. I bidoni erano solo a 10 metri di distanza … la foto si commenta da sola – anno 2015
Futuri dati possono essere inviati all’Associazione, compilando il modulo interattivo, cliccando sui tasti “rifiuti marini” e/o “rifiuti spiaggiati”, che trovate sul nostro sito web. L’Associazione ha iniziato a raccogliere i primi dati che purtroppo risultano drammatici. Il nostro scopo è quello di realizzare una mappa interattiva che ci aiuti a capire quali siano i siti più inquinati della Regione Lazio con lo scopo di incentivare Amministrazioni e cittadini ad impegnarsi per ridurre i danni. Non mancate le numerose giornate ecologiche sul littorale che l’associazione periodicamente organizza (pubblicizzate anche su FB).
www.creaturedelmare.onweb.it/it/s-o-s-rifiuti-marini
Valentina Braccia
presidente Associazione ONLUS Creature del mare
Educatrice ambientale con una laurea in scienze naturali, specializzazione cetologia, un master in etica e sostenibilità ambientale per la gestione dei sistemi ambientali ed uno in grafica.
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