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livello elementare
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ARGOMENTO: ERGONOMIA DEL SUBACQUEO
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: DIDATTICA
parole chiave: postura, distribuzione dei pesi
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Perché è importante una corretta ergonomia per il subacqueo?
Definiamo subito il concetto di Ergonomia e Postura: l’ergonomia è la disciplina che studia la migliore integrazione tra attività umane, attrezzatura e ambiente, finalizzate al maggior rendimento delle attività stesse, mentre la postura è l’adattamento personalizzato di ogni individuo all’ambiente fisico, psichico ed emozionale.
Il subacqueo, come singolo individuo, avrà una sua postura derivata da un mix di fattori genetici e ambientali. In presenza di paramorfismi (dorso piatto fig. 2 – ipercifosi fig.1 ecc.), l’utilizzo della attrezzatura subacquea non idoneamente collocata può determinare uno stress infiammatorio sulla colonna vertebrale, sulle articolazioni e sul sistema muscolo-tendineo (es. la collocazione del gruppo ARA o della zavorra sulla colonna vertebrale).
A oggi la sicurezza in immersione sembra infatti essere legata più al benessere e allo stato di forma fisica individuale che al profilo di risalita, pertanto una scorretta interazione ergonomica può influire negativamente.
Questa può indurre un’azione meccanicamente stressante sul corpo del subacqueo, aumentando i fenomeni flogistici in particolare nei soggetti con predisposizione genetica alla infiammazione.
Di questo argomento si è parlato nel convegno “La Subacquea del nuovo Millennio” organizzato dalla NADD in uno splendido scenario naturalistico nel comune di Colico sul lago di Como. Sono stati presi in considerazione i vari distretti articolari dalla ATM (articolazione temporo-mandibolare) alla colonna vertebrale agli arti inferiori con considerazioni e consigli sull’attrezzatura maggiormente indicata e sulla sua migliore collocazione. Fermo restando che la configurazione adottata dal subacqueo è una scelta personale e della didattica di riferimento.
Un esempio potrebbe essere una disfunzione della articolazione temporo-mandibolare che può determinare in immersione dolore articolare e subito dopo cefalea, l’azione correttiva è data dall’uso di un boccaglio anatomico termo-formabile. Molto importante è inoltre la corretta movimentazione del gruppo ARA della zavorra ecc. per non caricare in modo eccessivo la colonna vertebrale. Visto l’interesse suscitato tra i partecipanti e nella convinzione che soltanto attraverso la conoscenza si possa sviluppare un maggior senso di consapevolezza da parte di tutti coloro che praticano la subacquea con ricadute positive in termini di minor incidenza delle problematiche connesse alle immersioni, la tematica relativa all’ergonomia del subacqueo ricreativo sarà oggetto di analisi e sviluppo ulteriore durante i convegni organizzati da SIMSI in Tour. Eventi da non perdere assolutamente.
Nota della redazione
L’ergonomia, secondo la IEA (International Ergonomics Association), è quella scienza che si occupa dell’interazione tra gli elementi di un sistema e la funzione per cui vengono progettati allo scopo di migliorare la soddisfazione dell’utente e l’insieme delle prestazioni del sistema. In pratica, si occupa dello studio dell’interazione tra gli individui (umani) e le tecnologie al fin di armonizzarne il rapporto. Essa si sviluppa attraverso l’analisi degli effetti della tecnologia sull’Uomo sia a livello di salute che di prestazione e di comportamento. Vengono analizzate le situazioni lavorative al fine di adeguarle alle esigenze dell’attività ed alle capacità potenziali dell’operatore sempre per mitigare il logoramento fisico e mentale ed aumentare il rendimento.
In sintesi, si pone come la disciplina di prevenzione per evitare l’insorgenza di effetti dannosi sui lavoratori. Viene da se che essa assume un ruolo importante in molte discipline compresa la subacquea.
Francesco Fontana
articolo pubblicato il 5 dicembre 2016 – Scritto per www.simsi.it da Francesco Fontana
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nato a Catanzaro si laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli studi di Bologna specializzandosi in Fisiatria e in Medicina Sportiva con indirizzo Traumatologico Sportivo presso Università degli studi di Bologna. Medico – Riabilitatore libero professionista, è Direttore Sanitario del Poliambulatorio Medico – Riabilitativo Kura di Cesena e Direttore Generale del Poliambulatorio Physiomedica di Faenza. E’ inoltre Consulente Fisiatra del Centro Iperbarico di Ravenna. Iscritto alle Società Scientifiche: SIMSI ( di cui cura la rubrica di divulgazione La Marea) e FMSI, è in possesso del Brevetto di Sommozzatore Istruttore II° grado NADD – CMAS – HSA Italia e di istruttore Nitrox NADD – CMAS. Non ultimo è Fondatore e attuale Direttore Tecnico della Associazione Subacquea per Disabili Cesena in Blu e Presidente della Associazione Subacquea Cesena Blu.
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